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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Usl di Piacenza: approvato piano strategico

Approvato ieri il piano strategico della Usl di Piacenza, favorevoli tutti i comuni tranne due astenuti, Borgonovo e Pianello. Più case della salute e ambulatori sul territorio e un'attenta opera di potenziamento delle strutture per prevenzione ortopedica, assistenza alla disabilità adulta e ai disturbi mentali, attività di terapia del dolore e cure palliative

Dopo la precedente seduta dalla conferenza territoriale socio sanitaria del 26 marzo scorso, in cui era stato presentato il piano strategico 2009/ 2011 dell'Azienda Usl di Piacenza, ieri l'assemblea dei 48 sindaci ha approvato il documento con 24 voti favorevoli e due astenuti (i Comuni di Borgonovo e Pianello).

Prima della votazione, il direttore generale Andrea Bianchi ha ripreso alcune osservazioni e proposte presentate dai sindaci o pervenute all'Azienda negli ultimi giorni, integrando in alcuni punti il testo già illustrato.

Il primo tema affrontato è stato quello della specialistica territoriale: in questo senso Bianchi ha sottolineato che la strategia dell'Azienda fa perno sui medici di medicina generale. Le modalità di coinvolgimento (declinate nel piano strategico) sono tre, con diversi gradi di coinvolgimento: gli ambulatori di prossimità in rete (forma più leggera di aggregazione), le medicine di gruppo (minimo tre medici insieme, che offre l'opportunità di portare sul territorio prestazioni specialistiche, diagnostica di base e assistenza infermieristica) e le case delle salute (che permettono di inserire altri servizi, per esempio di Salute mentale o sanità pubblica).

A Podenzano e Borgonovo sono già state previste e finanziate due case della salute
; una terza è già in fase di progettazione a Carpaneto. Il direttore generale ha specificato che l'Azienda è disponibile a prendere in esame altre possibilità, soprattutto in Comuni in cui si creino le condizioni per realizzare una struttura di quel genere. Potrebbe essere il caso di Lugagnano, che l'aveva richiesta.

Sulla montagna, il direttore generale ha ricordato che sono previsti due progetti specifici, il più importante dei quali è relativo alla prevenzione di fratture da caduta (con uno screening sulla popolazione anziana) e il trattamento delle osteopatie metaboliche. Per questo secondo aspetto Bobbio diventa punto di riferimento aziendale. È previsto anche l'acquisto di un'apparecchiatura per la Moc (Mineralometria ossea computerizzata per la diagnosi dell'osteoporosi).

Per la salute mentale, il dottor Bianchi ha annunciato la creazione di una struttura psichiatrica di collegamento all'interno del dipartimento, che avrà la funzione di riorganizzare la consulenza tecnica alla disabilità adulta; sperimentare, in collaborazione con i Comuni e le associazioni dei familiari, un programma interistituzionale a carattere provinciale denominato "Autismo 0-30"; organizzare con i Servizi sociali comunali percorsi assistenziali comuni sul target adulti non autosufficienti, affetti da disturbo mentale clinicamente "freddo" (assistenza domiciliare specializzata, appartamenti e comunità alloggio, inserimenti lavorativi).

Per quanto riguarda la presa in carico dei pazienti con diabete, si è evidenziata la volontà dell'Azienda di potenziare l'organico dei medici per garantire maggiore presenza territoriale negli ambulatori. Inoltre, nelle sedi territoriali si attiveranno consulenze su aspetti specifici della patologia (piede diabetico, diabete gestazionale, etc..) che finora erano svolte soltanto dall'unità operativa di riferimento provinciale.

Infine, è previsto un potenziamento dell'attività di terapia del dolore e cure palliative sia a livello territoriale con il coinvolgimento dei MMG e dei terapisti del dolore ospedalieri, sia prevedendo la possibilità di ricovero per assistenza palliativistica presso la lungodegenza di prossima apertura presso l'ospedale di Fiorenzuola.

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