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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

«Vendere bene il sistema Emilia-Romagna e raccontare il legame cibi-territorio»

L’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli alla due giorni conclusiva della manifestazione “Un mare di sapori” in piazza Cavalli

“Per imporci sui mercati dobbiamo vendere bene il sistema Emilia-Romagna e raccontare il legame con il territorio. Se le ricette sono buone, diversificate e possiamo contare su celebri cuochi come quelli dell’associazione “Chef to chef”, è perché abbiamo eccellenti agricoltori. Dobbiamo portare in giro, come Expo ha dimostrato, prodotti, gastronomia, ma anche cultura, paesaggio e monumenti; è la nostra formula vincente”.

Così l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli nel suo intervento nella prima giornata della manifestazione “Un mare di sapori” che si conclude a Piacenza in Piazza Cavalli, manifestazione che era stata rimandata per solidarietà con le popolazioni alluvionate delle valla te piacentine ed ora riproposta dalla Regione in collaborazione con il Consorzio salumi Dop piacentini, associazione Chef to chef e i Consorzi vini dell’Emilia- Romagna.

Sollecitata dalle domande degli studenti dell’Istituto Agrario Itas “Raineri” Alessandro Vercesi e Marco Paganelli, l’assessore ha spiegato che il nuovo PSR, “licenziato” dalla Regione, per prima in Italia (nel precedente tutti i soldi stanziati sono stati assegnati), “punta meno al sostegno al reddito e più alle funzioni di tutela del territorio. Ma soprattutto il 2° pilastro prevede investimenti per i giovani. Sul Psr sono stati investiti oltre un miliardo di Euro di cui il 50% dalla Ue, il 30% dallo Stato ed il 20 dalla Regione; 203 milioni di Euro, il doppio della volta precedente, nonostante i tagli alle Regioni. Per i giovani la misura è pensata per quelli che entrano in agricoltura per la prima volta (30.000 Euro per pianura e 50.000 per la montagna); è uno strumento potente che deve consolidare tutto il nostro sistema agricolo”.

Prima della Caselli, dopo il saluto del vicedirettore della Banca di Piacenza Piero Capelli, del presidente del Consorzio salumi Dop Antonio Grossetti, di quello dei Salumi tipici Roberto Belli, di Luigi Franchi per chef to chef, c’è stata la magistrale interpretazione dell’autore Corrado Calda che ha reinterpretato con una coinvolgente piece scritta per l’occasione, la vita di Giovanni Raineri cui è stato dedicato l’Istituto Agrario di Piacenza.

Una vita caratterizzata dal sacrificio, che ha rifondato l’agricoltura prima piacentina (Comizi agrari, cattedre ambulanti, Consorzio agrario), poi quella italiana come Ministro prima dell’Agricoltura, poi delle Terre liberate, fondatore dell’Ordine dei Cavalieri del lavoro, proprio per ribadire quanto l’impegno, la dedizione e la professionalità, siano la base indispensabile per far progredire il proprio paese.

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