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«Venerdì Piacentini, un indotto di 6 milioni per l’edizione 2022»

Il bilancio positivo della kermesse estiva piacentina, quest’anno in forma ridotta. Bellotti (Blacklemon): «Una sorta di magia che ci ripaga di ogni sforzo». Il sindaco Tarasconi: «Difficile immaginare un’estate senza»

Si è chiusa da pochi giorni la decima edizione dei Venerdì Piacentini, un’edizione “ridotta” a sole tre serate invece di cinque, ma che ha comunque confermato il successo di un’iniziativa ormai entrata nel cuore dei piacentini, e non solo. La kermesse 2022 del centro storico ha infatti coinvolto decine di migliaia di persone e gli organizzatori stimano abbia generato un indotto di circa 2 milioni di euro per ciascuna serata.

«Il festival nel 2011 è stato reinventato dall’agenzia di comunicazione Blacklemon con un format che ha saputo interpretare le esigenze di un pubblico davvero eterogeneo, ma che soprattutto è stato in grado di portare a Piacenza un numero sempre maggiore di turisti dalle regioni vicine. Per un motivo o per l’altro realizzare i Venerdì Piacentini rappresenta sempre una sfida - spiega Nicola Bellotti, fondatore di Blacklemon - La nostra azienda si occupa di strategie di comunicazione, di creatività, di progetti web, di social media marketing e i Venerdì Piacentini sono l’unico evento en plein air che realizziamo. Sono un’eccezione, ma anche una lettera d’amore per la nostra città, per la nostra comunità. Quando durante le serate del festival vediamo migliaia di volti sorridenti che invadono le strade di Piacenza è come se avvenisse una sorta di magia che ci ripaga di ogni sforzo». 

«Ogni luogo ha le sue tradizioni. E i Venerdì Piacentini, che quest’anno hanno raggiunto l’edizione numero 10, sono ormai una tradizione consolidata della nostra città – sottolinea il sindaco di Piacenza Katia Tarasconi - Difficile immaginare un’estate senza la più grande kermesse piacentina che da dieci anni porta nelle piazze e nelle vie del centro eventi, spettacoli, esibizioni di ogni genere. Un festival che porta vita, insomma». 

«Dopo lo stop forzato degli ultimi due anni - prosegue Tarasconi - c’era tanta voglia di tornare a vivere la città in questo modo, con i negozi e i locali aperti, con i concerti, le sfilate, lo sport. C’era voglia da parte dei cittadini ma c’era anche bisogno che gli operatori del settore tornassero a poter lavorare: commercianti, artisti, organizzatori. Questa del 2022 è stata un’edizione con dei limiti dovuti alle contingenze particolari e purtroppo le serate sono state soltanto tre invece delle solite cinque degli anni precedenti, ma è stata comunque una grande festa che ha attirato persone anche da fuori. E’ stata l’occasione per riaccendere i motori, per ripartire. E lavoreremo perché l’anno prossimo sia ancora meglio».

Si è detto molto soddisfatto anche il nuovo assessore al commercio, Simone Fornasari, che proprio nell’ultima serata dei Venerdì Piacentini ha avuto il primo contatto con i cittadini dopo la nomina avvenuta poche ore prima. «Ho respirato tanto entusiasmo, tanta voglia di fare, di stare insieme e di lavorare – afferma - Non potevo chiedere di meglio come mia prima uscita da neoassessore al Commercio del Comune di Piacenza. La serata conclusiva dei Venerdì Piacentini è stata davvero una bella iniezione di energia. Girando per le vie e le piazze del centro ho incontrato amici e conosciuto tante persone con le quali conto di poter collaborare nel prossimo futuro per fare il meglio per una città che amo e che merita di essere amata».

«I Venerdì Piacentini – ribadisce Blacklemon - sono realizzati senza fondi pubblici. Gli organizzatori di Blacklemon costruiscono il budget del festival coinvolgendo le aziende del territorio che possono godere di un’area espositiva nei punti di massimo passaggio, e avvalendosi del supporto di alcuni sponsor. L’edizione 2022 è stata sostenuta da Iren (che oltre ad un contributo economico è intervenuta intensificando gli sforzi per garantire la pulizia del centro storico in tempi record, per consentire l’allestimento del mercato cittadino del sabato appena completate, nella notte, le operazioni di smantellamento del festival) e da Banca di Piacenza». 

«Anche quest'anno la manifestazione dei Venerdì piacentini ha avuto grande successo essendo riusciti, soprattutto innovandosi, a confermare la già affermata tradizione che attira visitatori da altre zone - commenta il presidente Corrado Sforza-Fogliani - Banca di Piacenza sostiene volentieri questa manifestazione (lo ha fatto anche organizzando un autonomo evento musicale) perché risponde a quella che è oggi una necessità della nostra terra: attrarre ricchezza anziché continuare solo a lasciare che la nostra vada ad arricchire altri territori».

La kermesse, in questa edizione, è stata promossa da Confesercenti, Unione Commercianti e Cna in collaborazione con il Comune di Piacenza. Insieme a Iren e a Banca di Piacenza hanno contribuito come sponsor il consorzio agrario Terrepadane, Trs Ecologia e Abicoop. Tra gli espositori hanno partecipato per il “Piacenza Motor Expo” Autoingross (con Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Jeep, Abarth), Ponginibbi Group (con Peugeot, Citroen, DS, Hyundai, Volvo), Piemme Car (con Nissan), Autostar (con KIA, Ssangyong, Skoda), Programma Auto (con Fiat, Lancia, Jeep, Abarth) e per il “Bike Expo” Raschiani (con Piaggio e Suzuki oltre a biciclette di varie tipologie). Hanno esposto, inoltre, la startup innovativa Nimbo, il nuovo centro fitness Formy e CMI come spazio Sky di Piacenza e il River Park. 

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