Atlantis, un accordo dopo 12 ore. Gli operai scendono dal tetto
Sì ad un pre-accordo tra le parti per i 180 lavoratori dello stabilimento Atlantis di Sariano di Gropparello del gruppo Azimut-Benetti. Al tavolo l'assessore Andrea Paparo che ha dato l'annuncio verso le 4 di questa mattina. L'incontro è durato 12 ore
Sì ad un pre-accordo tra le parti per i 180 lavoratori dello stabilimento Atlantis di Sariano di Gropparello del gruppo Azimut-Benetti. Al tavolo l'assessore provinciale alle Politiche del lavoro Andrea Paparo - che ha dato l'annuncio verso le 4 di questa mattina - i rappresentanti del gruppo Azimut-Benetti, Filctem Cgil, Femca Cisl, Uilcem Uil, Confindustria e le Rsu aziendali.
CRISI ATLANTIS: TUTTA LA VICENDA
Dopo oltre 12 ore di confronto è stato dunque trovato un punto di incontro su incentivi all'esodo e ammortizzatori sociali. I sei dipendenti che lunedì sono saliti per protesta sul tetto dello stabilimento di Sariano di Gropparello stanno trascorrendo un'altra notte all'aperto. Questa mattina alle 8,30 è in programma l'assemblea dei lavoratori in azienda. I sei operai che hanno passato 3 notti all'addiaccio sul tetto dell'azienda a Gropparello sono scesi.
“Il migliore risultato possibile a tutela dei lavoratori di Atlantis”. Così l'assessore provinciale alle Politiche del lavoro Andrea Paparo all'indomani del vertice in Provincia - durato circa 13 ore - che ha portato alle 4 di questa mattina al raggiungimento di un accordo a beneficio dei 180 dipendenti dello stabilimento Atlantis del gruppo Azimut-Benetti a Sariano di Gropparello; stabilimento che, come annunciato, cesserà la propria attività nelle prossime settimane. “Il ruolo istituzionale-politico di mediazione messo in campo dalla Provincia – ha sottolineato Paparo – si è dimostrato fondamentale e risolutivo all'interno di una situazione in cui le parti hanno mantenuto fin dall'inizio posizioni distanti e rapporti tesi. Ringrazio l'azienda, le organizzazioni sindacali e i lavoratori che venendosi incontro su diversi punti e abbandonando alcune posizioni iniziali hanno consentito il raggiungimento di un accordo in grado di scongiurare il rischio concreto di una sciagurata ipotesi di chiusura del sito senza misure a tutela dei lavoratori. Garantiti dunque il pieno ricorso agli ammortizzatori sociali, con l'attivazione della cassa integrazione straordinaria per 24 mesi, gli incentivi all'esodo per i dipendenti, alcune agevolazioni sui trasferimenti, azioni e progetti di formazione e di riqualificazione del personale e ricerca di eventuali nuovi investitori per una eventuale acquisizione del sito e per il mantenimento in efficienza dello stabilimento”.
“Rimane forte – ha concluso l'assessore Paparo - il rammarico per la chiusura di un'importante realtà economica e produttiva sul territorio piacentino: esprimo comunque la mia soddisfazione per la fine della protesta dei sei operai di Atlantis che da lunedì avevano occupato il tetto dello stabilimento”.