A Calendasco una mostra dedicata al piacentino San Corrado
Tra gli uomini medievali piacentini spicca certamente San Corrado Confalonieri che da oltre quattro secoli è venerato in questa terra e siccome non poche sono le sue effigi dipinte o affrescate, a Calendasco si apre una interessante Mostra per immagini.
Saranno infatti esposti nell’antico Romitorio francigeno medievale del borgo sul Po, alcuni pannelli con le riproduzioni fotostatiche di quadri e statue dedicate a questo particolare Santo locale.
La cosa sorprendente della Mostra titolata “Iconografia” è che molte di queste icone sono per certi versi quasi inedite o sconosciute, ma questo dimostra la grande diffusione del culto qui nella diocesi piacentina già dalla fine del ’500. Parliamo di dipinti che vantano oltre quattro secoli e che ora sono in parte resi visibili agli occhi dei devoti e di tutti gli amanti dell’arte e della storia locale piacentina ed è solo una selezione fra decine.
Spiccano però anche affreschi e quadri di San Corrado molto antichi dipinti e venerati in Sicilia e Roma, oltre a quelle per certi versi nuove, dipinte in questi anni da artisti di indubbio valore. Da Noto, città che conserva da sempre il corpo del santo eremita in una grande Arca d’argento, sono esposte le riproduzioni fotografiche dei dipinti di Francesco Coppa, Rosario Tumino e Dario Di Carlo, pittori netini di grande pregio.
La Mostra ha ottenuto il patrocinio importante dei Portatori di S. Corrado e dei Portatori dei Cilii di Noto, che sono i due sodalizi che rappresentano più di tutti la devozione di quelle genti e diocesi.
Una unione con Calendasco, terra nativa del Santo eremita, che unisce quindi in una linea immaginaria tutta Italia, passando per Roma e fino alla Sicilia.
La Mostra è visitabile presso il Padiglione San Corrado nel Romitorio di Calendasco in via Mazzini 13 dal 19 al 24 settembre, con ingresso libero e molto gradito di tutti nella mattina dalle 10 alle 12 ed al pomeriggio dalle 15 alle 17.