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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Piacenza Jazz Fest, c'è anche "L'altro Festival"

Tanti, originali e interessanti gli eventi collaterali del Jazz Fest. Tra le novità di quest'anno "Nu-Jazz Under 30" presso lo spazio Ex Enel e la rassegna Incursioni Jazz

Sono talmente tanti, corposi e interessanti gli eventi collaterali del Jazz Fest che dall’anno scorso si è scelto di chiamarli “L’altro Festival”, per rendere giustizia alla loro varietà e qualità, in accordo con l’intento dell’organizzazione della manifestazione di non limitarsi a costruire un cartellone fatto di grandi nomi ma di creare occasioni diffuse di arricchimento e divertimento alla portata di tutti.

Si è fatta uscire la musica dai soli teatri per farla vivere e respirare alla città che la ospita.

Partendo dalle novità messe in pista quest’anno, spicca la mini rassegna “Nu-Jazz Under 30” che avrà luogo presso lo spazio Ex Enel di via S. Franca il 24 marzo e il 1° aprile, con concerti effettuati da giovani per i giovani, dj set e allestimento a cura della classe 5ª di scenografia del Liceo Artistico “B. Cassinari”. Per queste occasioni la scelta è caduta su formazioni che fanno dell’innovazione e della sperimentazione le loro cifre peculiari, tutte realtà proiettate verso il futuro. Si esibiranno così sempre in doppio set, artisti come i sEt-Up, gruppo originale con formazione di combo jazz che però ha sostituito la tuba al più classico contrabbasso, e il saxofonista Mattia Cigalini insieme ai Techfood, due dj all’avanguardia per il loro modo di creare il suono, per il primo appuntamento di venerdì 24 marzo. Per la seconda data di sabato 1° aprile i Dugong, quartetto che presenta pezzi originali e trae la propria ispirazione dalla scena newyorchese attuale, si alterneranno agli OoopopooioooO, due artisti che partendo entrambi dal suono dei loro theremin, si muovono nei territori inesplorati della sperimentazione sonora.

L’altra novità, già in nuce negli anni passati, a cui quest’anno si è voluto dare una conformazione a tutti gli effetti è quella delle “Incursioni Jazz”. Saranno delle vere e proprie (e improvvise) incursioni di una small band di jazz tradizionale a sorpresa negli esercizi commerciali o uffici del centro storico e della periferia. Un altro modo per far vivere alla città il suo mese di Jazz, per far entrare la musica dal vivo in luoghi dove mai è stata suonata, come negozi d’abbigliamento, bar, grandi magazzini, cartolerie, fruttivendoli e, se possibile, anche qualche scuola.

Il resto della programmazione dell’Altro Festival è costituito da conferme di appuntamenti che hanno sempre ottenuto un bel successo e partecipazione del pubblico.

Grazie alla collaborazione con la Galleria Ricci Oddi, ritornano “Suoni e Gesti d’Arte” (sabato 4 e sabato 18 marzo ore 17.30) che tanto interesse e apprezzamento avevano ricevuto lo scorso anno: performance musicali e danzanti di artisti che improvviseranno sull’onda dell’ispirazione delle opere esposte e dei visitatori presenti. Un modo nuovo di vivere le stupende opere racchiuse nella Galleria piacentina. Un’immersione nella bellezza figurativa, musicale e danzante che vedrà coinvolti personaggi come Simone Zanchini ed Eloisa Manera, fisarmonica e violino insieme, e poi ancora le danzatrici della scuola Chorós diretta da Marcella Azzali insieme a Gianni Azzali, Aberto Venturini e Gianni Satta.

Dopo il successo dello scorso anno, a grande richiesta tornano anche i “Ritratti sonori”, sempre nel suggestivo spazio della Galleria Ricci Oddi di Piacenza (sabato 4 marzo ore 21:15), ma i “pittori musicali” quest’anno saranno i fiati e l’elettronica di Gianni Azzali e le percussioni e l’elettronica di Alberto Venturini. Chiunque lo vorrà potrà farsi ritrarre dalla sensibilità dei due musicisti, ascoltandosi dentro le note che sgorgheranno spontanee e uniche: il proprio ritratto sonoro.

Nell’altro festival non possono mancare le presentazioni di libri. Tre sono i luoghi prescelti per dare spazio ad autori che presentano le loro opere; tre dimensioni completamente diverse, tre mondi e tre facce della stessa medaglia: l’uomo che si esprime in forme (fortunatamente) varie, variando il modo di scrivere e di raccontare e raccontarsi. Il circolo di pescatori “Gli amici del Po”, oggi circolo culturale che offre settimanalmente incontri musicali e culturali, ospiterà sabato 4 marzo alle ore 21.30 la presentazione di “Ottavio il timido” di Aldo Gianolio, accompagnato per l’occasione dal suo trio e da una voce narrante. La Biblioteca Passerini Landi, nel suo splendido salone monumentale alle 17.30 di venerdì 10 marzo ospiterà il romanzo “Sassofoni e Pistole” di Franco Bergoglio, mentre la Galleria Ricci Oddi, venerdì 24 alle 17.30 presenterà “Le avventure di un jazzista-filosofo” del pianista Arrigo Cappelletti, coadiuvato dal musicologo Claudio Sessa, eseguendo poi un concerto in piano solo tra le opere della Galleria.

In collaborazione con il dipartimento Jazz del Conservatorio “Nicolini” anche quest’anno avranno luogo due conferenze adatte sia agli studenti sia a un pubblico tecnicamente meno preparato, visto il loro carattere divulgativo. Michele Corcella (sabato 4 marzo alle ore 15.00) parlerà della musica del compositore Biliy Strayhorn e del suo contributo al successo dell’orchestra di Ellington, mentre sabato 11 alla stessa ora Riccardo Brazzale approfondirà le bellezze e peculiarità dello storico disco di Max Roach “We Insist: Freedom Now Suite".

Come sempre la formazione per le nostre iniziative è fondamentale e così ecco che domenica 19 marzo avrà luogo nella sede del Piacenza Jazz Club una giornata di studi intitolataComporre in jazz, da Scott Joplin a John Coltrane”, che prevede quattro illustri relatori come Marcello Piras, Luca Bragalini, Veniero Rizzardi e Stefano Zenni.

Il workshop sarà dedicato a tutto ciò che oggi vuol dire formare e suonare con un trio di jazz moderno, e sarà a cura del chitarrista Ivano Icardi alla Milestone School of Music domenica 26 marzo alle ore 15:00. Il titolo, esemplificativo è “Interplay, timing & groove" con Dado Neri al basso e Lele Melotti alla batteria.

Quanto sia importante per il Piacenza Jazz Fest essere presente nel tessuto scolastico del territorio è evidente da ormai tredici anni. Coinvolgere le nuove generazioni e avvicinarle al "sentire" il linguaggio afroamericano, con tutto ciò che comporta, sia dal punto di vista dell'arricchimento culturale, sia da quello dei valori di integrazione e rispetto del "diverso" che il Jazz porta con sé.

Il Jazz va a scuola è un titolo che ci è sempre piaciuto, anche se quest’anno, saranno le scuole ad avvicinarsi ai luoghi del Jazz.

Le prime classi delle scuole primarie piacentine la mattina del 31 marzo al President assisteranno a due favole in Jazz scritte da Roberto Piumini e Claudio Comini, accompagnati dal vivo dal quintetto di Corrado Guarino, video e interattività sulla storia di Duke Ellington e di Miles Davis. Le adesioni sono state così tante da rendere necessario una seconda replica nella stessa mattina.

Anche i Licei Gioia e Respighi sull’onda dei passati successi, si recheranno in presso il “tempio del jazz” piacentino, il Milestone, per assistere a delle vere e proprie lezioni-concerto o concerto-lezioni, sempre molto interessanti e gradite agli studenti.

Altre volte ancora il jazz porta letteralmente a scuola i bimbi delle primarie, decisamente lieti per un fuori programma così spassoso all’interno delle loro routine quotidiane, attraverso i pedibus musicali, previsti anche quest’anno per le scuole Giordani, Pezzani e De Gasperi.

Altra riconferma sono i due Jazz Brunch: momenti ludici, d’incontro in posti belli e con persone che condividono questo modo di divertirsi e di trascorrere qualche ora diversamente dalle solite domeniche. I due brunch si configurano sempre come molto diversi per locazione e stile: uno all’Irish Pub di via S. Siro domenica 5 marzo ore 12.30 con il gruppo The Voicing e l’altro al settimo piano dell’Albergo Roma il 2 aprile alla stessa ora, con il trio gipsy Accordi Disaccordi.

Il Piacenza Jazz Fest non dimentica le persone in difficoltà e, nel suo piccolo, vuole contribuire a regalare qualche attimo di spensieratezza e/o di riflessione positiva, rilanciando, in collaborazione con l’Ausl di Piacenza e il “Pellicano onlus”, i “Donatori di musica”, che percorreranno i corridoi della casa protetta dell’ASP di Piacenza, le corsie degli ospedali di Piacenza, Castelsangiovanni e Villanova d’Arda, regalando una vera “chicca” al reparto di Pediatria, che giovedì 2 marzo avrà il pianista Danilo Rea a disposizione per le richieste delle loro canzoni preferite!

Dopo tanti anni, come dimenticarsi di chi la musica dal vivo non la può ascoltare? Ed ecco che, in collaborazione con l’Associazione “Oltre il muro” il Jazz Fest cittadino entrerà tra le mura della casa circondariale delle Novate per portare un evento del suo cartellone.

La partecipazione agli eventi dell’Altro Festival è sempre libera e gratuita per tutti, ad eccezione del workshop di Ivano Icardi e dei Brunch.

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