rotate-mobile
Eventi Castel San Giovanni / Via Giacomo Matteotti

Castello, Il successo di una notte (di pinta) dedicata alla solidarietà

il centro città di Castel San Giovanni si è animato fino a tarda ora, grazie alla sapiente regia della Pro Loco Castellana che ha saputo coordinare un evento giunto alla seconda edizione. Bertaccini: «Grande soddisfazione»

Che notte, quella di Notte di Pinta: il centro città di Castel San Giovanni si è animato fino a tarda ora, grazie alla sapiente regia della Pro Loco Castellana che ha saputo coordinare un evento giunto alla seconda edizione. Lo scorso anno era stata un scommessa (vinta) e quest’anno, dopo lo slittamento a metà luglio (nel 2011 era al principio di giugno) è stata una conferma. «Non possiamo che essere soddisfatti – ha commentato Sergio Bertaccini, presidente del sodalizio castellano – la gente e soprattutto noi volontari non ci siamo lasciati intimorire dalla pioggia e nonostante qualche goccia il programma è continuato e il flusso di visitatori è stato in continuo aumento. Lo confermano i numeri: abbiamo terminato tutto il cibo che avevamo preparato. Senza contare gli angoli culinari allestiti dai privati, dai commercianti che hanno contribuito a rendere questa manifestazione ancor più ricca e divertente. Questo mi fa enormemente piacere anche perché abbiamo visto la collaborazione di molte persone per un progetto benefico: infatti Notte di Pinta aveva come fine anche la raccolta di fondi da destinare al comune di Finale Emilia, colpito dal sisma di maggio. In questo modo, nel nostro piccolo, contribuiremo alla ricostruzione».

Notte di Pinta, successo a Castelsangiovanni ©ilPiacenza

Fin dal mattino di sabato il centro è stato in fermento per organizzare la grande giornata, e nel tardo pomeriggio i primi busker erano “all’opera” per allietare i primi arrivati. Qualche goccia di pioggia ha solo messo in stand by il programma, mentre qualche artista di strada, ha continuato stoicamente il proprio spettacolo. Il vento è quindi venuto in soccorso e ha allontanato le nuvole  ogni pericolo, in tempo per inaugurare ufficialmente la manifestazione. Al posto del taglio del nastro, da piazza XX settembre, il cuore della città, a dare il via sono stati i palloncini preparati dai giovanissimi studenti castellani, che in un gesto simbolico hanno voluto inviare dei messaggi alle popolazioni terremotate.

Al momento ufficiale, guidato dalla regia del professor Giuseppe Cattanei, hanno partecipato Bertaccini, presidente della Pro Loco, accompagnato da altri membri dell’associazione, oltre al sindaco Carlo Capelli, gli amministratori Carmen Guerci, Massimo Bollati, Valentina Stragliati e Massimiliano Marruchi dell’Associazione Italiana Sommelier. «Ringrazio la Pro Loco e tutte le persone che si sono adoperate per l’organizzazione di Notte di Pinta – ha dichiarato il primo cittadino – un evento che è in continua crescita e che quest’anno ha adottato il nobile principio di aiutare il paese emiliano, che l’amministrazione ha scelto di comune accordo con la parrocchia. Anche le prossime iniziative che si svolgeranno sul territorio comunale cercheranno di dare il proprio sostegno a Finale Emilia».

Le quattro isole erano dedicate alla Germania, Belgio, Gran Bretagna e Italia (in questo caso con la birra artigianale della Buttiga). Bionde e scure e doppio malto hanno annaffiato i piatti preparati dai volontari della Pro Loco che hanno cercato di legare le birre alle cucine delle nazioni rappresentate. Ed è così che si è potuto mangiare lo stufato, lo stinco, la piadina romagnola o le mules frites (cozze e patatine) tipiche del Belgio. Tutto finito a tarda notte, compresi i piatti preparati nell’area dedicata dell’Associazione Italiana Sommelier, dove al cibo tipico era possibile abbinare vini piacentini.  «Al di là del successo dell’iniziativa – ha puntualizzato Bertaccini – sono onorato di avere potuto contare del sostegno di associazioni e altre pro loco della vallata che hanno sposato un progetto comune, nel segno della promozione del territorio e della solidarietà. Hanno aderito anche molti commercianti castellani, che hanno allestito stand fuori dalle proprie vetrine e aderito al progetto di aiuto a Finale Emilia, riconoscibili dalla locandina esposta con il motto “io non tremo”. In conclusione voglio esprimere il mio ringraziamento a tutte le persone che si sono prodigate per rendere possibile questo bellissimo evento».

Non solo cibo e birra, come detto, ma Notte di Pinta è stata anche spettacolo, con gli artisti di strada per i più piccoli come nel caso del Teatro del Corvo, della magia comica di Demetrio, ma anche attrazione per i grandi con il mago Agostino, Ristorante Belzebù e Paco Machine. Quest’ultimo, nel segno di un progetto ecosostenibile, è approdato in bicicletta a Castel San Giovanni, tappa di un lungo percorso che lo vede girare nelle città del nord Italia. E poi anche intrattenimenti con il girovagare dell’uomo mongolfiera, le vertigini dell’equilibrista Marco, lo Spettacolo a Manovella di Agostino e gli sketch dell’orchestra Ukulele. Anche il tempo per la sfilata di intimo allestita dal negozio Fior di Pelle. E una festa non può definirsi tale senza musica: alle note ci hanno pensato i gruppi di JB Band, Roverheart, Deframat Band, Boppin'n'shoes, NowHere e Rusty Miles, che si sono alternati nei vari palchi allestiti in città.  Alla fine tanta stanchezza per i volontari della Pro Loco che si sono adoperati fino a tarda notte per mettere tutto in ordine, ma pienamente soddisfatti per un altro evento centrato. E ora il pensiero è già rivolto alla prossima manifestazione: Calici sotto le stelle in calendario l’11 agosto.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Castello, Il successo di una notte (di pinta) dedicata alla solidarietà

IlPiacenza è in caricamento