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Cinque artiste riportano Piacenza a Palazzo Zanardi-Landi di Guardamiglio

La mostra prosegue sino al 3 aprile

Al termine degli ingenti interventi di recupero conservativo, l' edificio storico di Guardamiglio - residenza di campagna della famiglia Zanardi-Landi di Piacenza quando Guardamiglio era annesso alla nostra città - ospita sino a domenica 3 aprile, la collettiva d’arte  F.E.M.M.I.N.A  mostra  “dedicata alle donne” , le cui espressioni  d’arte sono principalmente piacentine.

La rassegna,  aperta sino a domenica  3 aprile, è stata inaugurata alla presenza del sindaco Elia Bergamaschi e del “vice”  Daniele Chiesa. Tra il numeroso pubblico presente anche il marchese Manfredi  Landi che ha apprezzato il  lavoro di restauro del palazzo divenuto di proprietà del Comune di Guardamiglio. I lavori sono stati eseguito su progetto dell’architetto Maurizio Caroselli al quale si deve anche l’allestimento della mostra.

L'esposizione – ha scritto la curatrice Francesca Baboni – fa riferimento ad un modo di essere diversamente femminili, con le artiste didiverse generazioni, che l’hanno messa a nudoattraverso la pittura, la fotografia e la scultura.Le donnine in terracotta dipinta a tempera di PAOLA FOPPIANI, ammiccano sdraiate mollemente sutavoli o sedute sbarazzine su improbabili ripiani, piccole come bamboline, appaiono giocose,irriverenti. SONIA ANDREANI dimostra come la religione e l'ambiente si possano fondere assieme con unapoetica intrigante. L'artista si ispira in modo particolare a due santi, San Sebastiano e SanFrancesco, per denunciare le contraddizioni del mondo attuale. VANESSA GALLI gioca sul doppio spostando il discorso sulla personalità, si muove tra pittura efotografia confondendo le due parti speculari grazie alla tecnica iperrealista che annulla i confini tra le due discipline. Anche PAOLA PACELLA lavora sul viso utilizzando il medium della scultura. Teste di uomini interracotta bronzata o argilla non cotta, tra le quali fa capolino una donna. PAOLA MAZZONI congela in un luogo atemporale le sue bellissime Veneri senza età, alcune agrandezza quasi umana, dotandole di connotazioni di naturalezza i loro corpi sinuosi e i capellifinemente lavorati, un'eleganza esteriore che lascia trasparire dall'interno la forza del carattere. ANNA MARIA FALSETTI è pura energia extraterrena e misteriosa. Le sue opere nascondono parolesegrete appena visibili, come fossero amuleti porta fortuna. Parole che rimandano ad una positivadiffusa, alla legge di attrazione universale. SILVIA MARCHESINI con il mezzo fotografico ci riporta all'essenza di un certo tipo di femminaattraverso gli oggetti che le appartengono. La fotografa utilizza il feticcio come modalità espressivaintrigante, per interrogarsi su ciò che significa essere oggi per una giovane donna attenta alla modae al non voler apparire conforme ad uno status.

Infine Giulia Maglionico (Sirmione) si affida al mondo animale per ironizzare senza moralismi sulla difficile condizione della donna e non solo.Decisamente pop è l'immaginario di Giovanna Sottini (Reggio Emilia)  che ci riporta alla difficile età dell'infanzia e al ruolo materno della donna, spesso incompreso e non sempre idilliaco.

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