Cinquecento sfumature di sorriso: rinnovato successo al Circolo “Il Carroccio” per il libro di Sandro Ballerini

Divertente e affollato incontro all’insegna del sorriso al Circolo culturale Il Carroccio presieduto da Marziana Gerelli. Ne sono stati protagonista Sandro Ballerini e Maurizio Dossena in occasione della presentazione, a soci e amici del sodalizio, dell’ultimo lavoro letterario di Ballerini “500-volte-ma-scappa-da-rid”. L'autore, che nelle precedenti pubblicazioni  aveva fornito convincenti dimostrazioni  del suo profondo, tenace, paziente e meticoloso attaccamento a quanto appartiene al passato popolaresco piacentino, questa volta, - vedi anche https://www.ilpiacenza.it/cronaca/500-volte-ma-scappa-da-rid-il-nuovo-libro-di-sandro-ballerini.html) - ci propone, nel libro edito dalla Lir , 220 pagine di storie, proverbi, battute, filastrocche, arguti intrecci, in lingua e dialetto piacentino.

Un lavoro questo elaborato da Ballerini - ha detto il prof. Dossena - non facile; leggero nel senso buono del termine, capace di suscitare occasioni di riso o sorriso in tante sfumature principalmente su temi un po' tradizionalmente trasgressivi. Allargando l’orizzonte potremmo anche guardare allo Zibaldone di Leopardi, a Pirandello e al suo sorriso amaro. Ma come nascono le barzellette? Che funzione sociale hanno? Freud le ha studiate e ne dà una spiegazione pienamente convincente. Il motto di spirito, che non copre forse tutto il genere di barzelletta, è una maniera di far passare in modo surrettizio certi contenuti, che parlando sul serio non passerebbero mai. 

Il libro è nato tra la gente, infatti, al termine delle tante serate piacevolmente animate dall'ultimo cantastorie della nostra terra (la definizione è di Gianni Levoni), Ballerini raccoglieva gli argomenti trattati in tante carpette che archiviava ordinatamente; in particolare barzellette, battute o locuzioni che avevano strappato un sorriso. La copiosa raccolta è ora confluita nelle pagine di questo libro che non è un punto di arrivo ma di ripartenza; infatti, al “Carroccio” Ballerini, emulato con successo da Dossena, ha infilzato una serie di divertenti inedite storielle.  Da brillante showman qual è - “Il buon Dio mi ha dato la passione per il canto, anche se ha scarseggiato nella voce” – Ballerini,  accompagnandosi con la chitarra ha anche intrattenuto la platea con simpatici brani musicali dialettali conclusi dal “Tal dig in piasintein”, spontaneamente accompagnato dal coro della platea.