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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Concerti

L'Appennino Festival porta i musicanti in Sant'Antonino: appuntamento il 7 settembre

Appuntamento sabato 7 settembre nella Basilica di Sant'Antonino per il concerto di Nando Citarella e Carlo Bava nell'ambito dell'Appennino Festival. Titolo del concerto "A la casa di Galizia. Storie di musicanti sul cammino di Santiago"

Approdano nell'antico chiostro della basilica di Sant'Antonino di Piacenza il polistrumentista  Nando Citarella e il percussionista Carlo Bava, protagonisti del concerto “A la casa di  Galizia” in programma sabato 7 settembre alle 21. Ad accompagnare l'evento anche Maddalena Scagnelli al salterio e voce e l'attrice Maria Cristina Pasquali. 

“…Chiamansi peregrini in quanto vanno a la casa di Galizia, però che la sepultura di sa' Iacopo fue più  lontana de la sua patria che d'alcuno altro apostolo” scrisse il Sommo Poeta, Dante Alighieri. Da questa  definizione nasce  “A la casa di Galizia. Storie di musicanti sul cammino di Santiago”: i musicanti in questione sono appunto Nando Citarella, polistrumentista e autentico maestro delle percussioni,  dell'organetto  e della chitarra, e Carlo Bava, talento della ciaramella, dell'ocarina  e delle percussioni. 

A loro dunque toccherà delineare un viaggio musicale che racconta venti giorni a piedi sulla millenaria strada del pellegrinaggio verso ponente, un cammino arricchito da incontri con persone, luoghi ed emozioni, un viaggio dentro se stessi attraverso le sintonie e le differenze che arricchiscono la loro amicizia. Ad accompagnare Citarella e Bava, come avrebbero potuto accompagnare due pellegrini  medievali, saranno la  tamorra  e la  ciaramella, un tamburo napoletano che discende dal setaccio per la  farina e un oboe popolare. I due strumenti, fortemente legati alla cultura rurale e pastorale, risuonano nei  momenti di sosta: sulle alture e vicino alle sorgenti, davanti ad altari romanici e dentro gli ostelli fino alla conclusione del percorso, sotto le volte della grande cattedrale.

Risuoneranno anche nel chiostro - edificato nel 1483 e recentemente  restaurato - della basilica  dedicata al patrono di Piacenza, che sorge proprio sull'antica via Francigena, percorsa nei secoli dai pellegrini diretti verso Roma. Gli strumenti saranno il mezzo per esprimere sentimenti, pensieri e preghiere, il tramite per comunicare senza bisogno di troppe parole con gli altri occasionali compagni di viaggio. A finire sotto i riflettori saranno dunque delle storie di incontri e di riflessioni, delle melodie antiche e popolari, dei racconti, delle testimonianze e delle letture: Sud e Nord, passato e presente, musica e parole costituiranno il ricco e affascinante percorso attraverso le emozioni del pellegrinaggio.

Il tutto sarà arricchito dalla presenza di Maddalena Scagnelli, polistrumentista e vocalist che vive, lavora e ricerca su un altro grande cammino di fede, la Via Francigena. Citarella invece è musicista, attore, cantante e studioso delle tradizioni popolari mediterranee: si è formato con grandi artisti come Eduardo De Filippo, Dario Fo e Lindsay Kemp, è il fondatore dei “Tamburi del Vesuvio” e direttore artistico della compagnia “La Paranza”, oltre che collaborare con vari gruppi, tra i quali “Micrologus”, “Enzo Avitabile”, “Riccardo Tesi e Bandaitaliana”.

Carlo Bava invece si definisce “medico e musico”: porta la ciaramella in giro per il mondo e la costringe ad affrontare repertori per lei inconsueti. Con l’organista Giovanni Galfetti ha dato vita al progetto “Laetimusici” con l’obiettivo di avvicinare musica colta e tradizionale, facendo dialogare il più aristocratico degli strumenti con l’antico oboe popolare. Infine Maria Cristina Pasquali lavora nel campo della formazione: è autrice di percorsi narrativo-musicali e ha organizzato o collaborato alla realizzazione di rassegne ed eventi dedicati al rapporto tra cultura, ambiente e società come “Difoglie Dilegno Dipietra”“Editoria e Giardini” e “Lago Maggiore Letteraltura”.

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