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Grande ritorno a Piacenza del chitarrista Bill Frisell

Mercoledì 2 aprile grande ritorno del chitarrista Bill Frisell nell'ambito del Piacenza Jazz Fest, con "Beautiful Dreamers". Appuntamento al Teatro President alle 21.15

E’ un ritorno davvero gradito quello del chitarrista Bill Frisell. L’artista statunitense, già ospite del Piacenza Jazz Fest nel 2011 con “Disfarmer Project”, si esibirà mercoledì 2 aprile alle ore 21.15 al Teatro President di via Manfredi 30 a Piacenza.

Frisell si presenta insieme a Eyvind Kang alla viola e Rudy Royston alla batteria: proporrà il suo ultimo CD “Beautiful Dreamers” (che sancisce il passaggio dell’artista all’etichetta “Savoy”) alternando brani originali di sua composizione e interpretazioni di standard come "Tea for Two", "Goin 'Out of My Head", "Keep on Sunnyside" e un’entusiasmante versione del brano di Benny Goodman "Benny’s Bugle".

Il concerto, prodotto da Jazz Network-Crossroads, è all’interno del cartellone del Piacenza Jazz Fest 2014, manifestazione che si fregia del Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è organizzata dall’associazione culturale “Piacenza Jazz Club”, con il sostegno determinante della Fondazione di Piacenza e Vigevano, con il supporto della Regione Emilia-Romagna, del Comune e della Provincia di Piacenza e con il contributo di alcune importanti realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio e come media partner “Editoriale Libertà”.

Nato a Baltimora nel 1951, Frisell è uno dei chitarristi più rappresentativi di quella generazione che comprende John Scofield, Pat Metheny, Marc Ribot e Russ Freeman. Cresciuto a Denver, Colorado, e maturato artisticamente nell’area di Boston, approdò alla carriera professionista nel 1979, quando Metheny, impossibilitato a partecipare a una session, lo raccomandò a Manfred Eicher, patron della ECM.

Da allora divenne una sorta di "house guitarist" per l’ECM, imponendosi per la fluidità di esecuzione, particolarmente attenta ai timbri, ai tempi e alle intonazioni. Frisell adotta principalmente una Telecaster, a cui aggiunge riverbero, delay ed effetti di loop, cercando di avvicinare la voce delle corde al respiro di un saxofono e definendo un suono virtualmente unico nel panorama dei chitarristi jazz. Musicista dalla sensibilità aperta, si è confrontato con il rock, la musica classica contemporanea e il cinema. Negli ultimi anni si è dedicato a un’incessante ricerca sulla musica folklorica del suo Paese, diventando un punto di riferimento, eccentrico ma quanto mai autorevole, di un genere definito come “roots music” o “Americana”.

Descritta come “l’epicentro della musica americana moderna” dalla BBC, la carriera di Bill Frisell in veste di chitarrista e compositore è in costante ascesa da più di 40 anni con oltre 250 registrazioni e 42 album pubblicati. Il chitarrista, infatti, ha collaborato con una vasta gamma di artisti, registi e musicisti leggendari, ma è il suo ruolo di leader che ha raccolto ovunque crescente attenzione e riconoscimenti di livello internazionale.

Il catalogo di registrazione Frisell è stato citato dal Downbeat come “il miglior risultato discografico mai ottenuto nel corso dell’ultimo decennio”. Nel corso del 2012 a Frisell è stato attribuito il titolo di “Artista Doris Duke”, ovvero uno tra gli artisti americani più vitali e produttivi dello spettacolo.

Il concerto non fa parte del carnet degli spettacoli in abbonamento. La biglietteria aprirà presso il teatro President alle ore 19:30 (posti non numerati). I biglietti interi sono in vendita a € 18 mentre i ridotti a € 15. Le riduzioni usuali sono per i ragazzi sotto i vent’anni, gli anziani al di sopra del 65° anno di età, per i Soci del Piacenza Jazz Club e per gli allievi del Conservatorio “Nicolini".

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