Piacenza, concerti dell'undicesimo corso d'interpretazione organistica
Al via lunedì 15 settembre l'Undicesimo Corso d'Interpretazione organistica, con docenti Christopher Stembridge ed Enrico Viccardi
Martedì 16 settembre in San Sisto il primo concerto, con all'organo Christopher Stembridge.
Il concerto seguente verrà tenuto da Enrico Viccardi giovedì 18 settembre nell'Oratorio di San Giorgio in Sopramuro.
Il Corso d'Interpretazione organistica che da diverso tempo si tiene a Piacenza giunge quest'anno alla sua undicesima edizione. Come da tradizione Enrico Viccardi, ideatore dell'iniziativa e docente egli stesso, sarà affiancato da un collega straniero che questa volta sarà il notissimo organista e musicologo inglese Christopher Stembridge. Se Viccardi affronterà in Sant'Antonino sul grande organo "Giani" (2003) pagine tratte dal repertorio di Johann Sebastian Bach (il 15 ed il 16 settembre), a Stembridge toccherà analizzare l'antico repertorio inglese per tastiera nella Basilica di San Sisto (il 17 ed il 18 settembre) sul "Facchetti/Lanzi" (1545/1698).
Numerosi sono i partecipanti che provengono dal comasco, dal milanese, dal lodigiano, da Cremona, dalla Sardegna, dall'Irlanda, dalla Gran Bretagna, dalla Russia e da Piacenza (ma non dal Conservatorio cittadino...).
Martedì sera alle ore 21 si terrà invece il primo di due appuntamenti concertistici. Il Maestro Christopher Stembridge terrà un concerto in San Sisto sull'antico organo "Facchetti/Lanzi" (1545/1698) con un affascinante programma. Accanto infatti ad autori conosciuti quali Girolamo Frescobaldi (1583-1643) e Giovanni Gabrieli (1557-1612) si potrà ascoltare una raffinata selezione di musiche inglesi tratti da manoscritti dei secoli XVI e XVII ed autori come John Redford (?-1547), Hugh Aston (c.1485-1558), William Byrd (c.1540-1623), Henry Purcell Round (1659-1695). Nel programma spiccano poi la Canzona di J.S.Bach (1685-1750), omaggio all'Italia del grande compositore tedesco, ed un brano dello stesso Stembridge, ovvero "Dmitri's Dolefull Dumpe" (upon DSCH), un omaggio a Dmitri Shostakovic scritto basandosi sulle lettere che Shostakovic stesso usava per rappresentare il suo nome.
Christopher Stembridge, inglese di origine, si è laureato in lingue all'Università di Cambridge ed ha studiato musicologia all'Università di Oxford. Dopo vent'anni come docente di storia della musica e prassi esecutiva alla National University of Ireland si e' trasferito in Italia. Dà regolarmente masterclass su organi rinascimentali e viaggia ampiamente tenendo conferenze, recital e seminari in Europa, nelle università e conservatori russi e nordamericani dove insegna in vari corsi su organi storici. È stato Professore d'Organo all'Accademia Chigiana di Siena, Professore di Organo e Cembalo alla Scuola Diocesana di Musica di Brescia, ed è Fellow of the Royal College of Organists (Londra). Altri impegni lo hanno visto come docente per un semestre all'Università di Innsbruck e all'Accademia Gnesin a Mosca; ed ha insegnato organo anche alla Summer Academy di Montreal nel 2003. Recentemente ha diretto concerti con il gruppo di musica antica Insula magica a Novosibirsk e con l'Orchestra barocca di Armenia a Yerevan. Si è dedicato soprattutto alla musica antica italiana per organo e cembalo, specializzandosi nella ricerca e nell'esecuzione sulla ricostruzione del cimbalo cromatico, strumento con 19 tasti all'ottava usato in Italia intorno a 1600; ha fatto costruire anche una tastiera (sempre con 19 tasti) secondo quella proposta da Descartes con tutti intervalli puri. Attualmente sta preparando la nuova edizione per Bärenreiter delle opere di Frescobaldi per strumenti a tastiera, per la quale gli è stato assegnato il 'Noah Greenberg Prize' della American Musicological Society. Ha curato edizioni delle opere integrali per organo e cembalo dei compositori napoletani Giovanni de Macque ed Ascanio Mayone, come anche dei mottetti e dei Fiori musicali di Frescobaldi. Tra le sue pubblicazioni spiccano una serie di articoli su strumenti italiani con tastiere cromatiche o enarmoniche (apparsi in Performance Practice Review 1992-4) ed il capitolo sull'Italia nel Cambridge Companion to the Organ (Cambridge University Press, 1999). Diverse sono le registrazioni su CD di musica italiana ed inglese per organo e clavicembalo per le etichette Quilisma, Sfz Music, Ars Musici, Sonart, Deutsche Harmonia Mundi) così come quelle per emittenti radiofoniche europee. (www.christopherstembridge.org)
Per informazioni: 339/6727981