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Concerti al Municipale, si chiude con un duo d'eccezione

Domenica 15 aprile ultimo appumtamento della stagione concertistica al Municipale con il direttore Michele Mariotti ed il pianista Pietro De Maria in un programma di musiche romantiche

Va in scena il Romanticismo per l’ultimo e imperdibile appuntamento della stagione concertistica del Municipale di Piacenza. Il concerto, che si terrà domenica 15 aprile alle ore 20.30, sarà dedicato a due capolavori: il Concerto n.1 per pianoforte e orchestra di Čajkovskij e la Prima Sinfonia di Schumann.

CONCERTO N.1 DI ČAJKOVSKIJ - Il brano di Čajkovskij è considerato il migliore tra i suoi concerti, non soltanto per i passaggi virtuosistici del pianoforte, ma anche per la straordinaria forza espressiva sprigionata dalla grande orchestra. Il concerto è strutturato in tre movimenti, in cui sono ben ravvisabili numerose melodie popolari della tradizione slava, trasfigurate elegantemente dalla grande maestria di Čajkovskij, che fungono da collante tra le varie parti della composizione. E.T.A. Hoffman, compositore e autorevole critico musicale, vi intravedeva romanticamente “tutta la nostalgia di una sera d’estate in Russia, d’una malinconia soffusa, riposata e sorridente, un tantino sentimentale e vecchiotta”.

PRIMA SINFONIA DI SCHUMANN -  Il Romanticismo di Schumann invece, non si esplicava nella ricerca di un linguaggio nazionale, ma nella ricerca di una “coscienza poetica” che si identificasse con una concezione musicale unica e personale, consentendogli di riversare nelle sue composizioni una sensibilità straordinaria. Per la Prima Sinfonia trovò ispirazione in alcuni versi di una poesia sulla primavera, che chiamò appunto Frühlingssymphonie, a cui impresse il fervore vitale del risveglio della natura e della propria esistenza, trattandosi infatti di uno dei momenti più felici della sua vita: il coronamento del suo sogno d’amore con Clara Wieck.

UN DUO D'ECCEZIONE - Interpreti di queste colonne portanti della letteratura musicale saranno il direttore Michele Mariotti ed il pianista Pietro De Maria, musicisti versatili, espressivi, sempre originali e comunicativi nelle loro esecuzioni e la Filarmonica Arturo Toscanini.
Pietro De Maria è un pianista tra i più affermati nel panorama musicale europeo. Dopo aver vinto il Premio della Critica al Concorso Tchaikovsky di Mosca nel 1990, ha ricevuto il Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani - Teatro alla Scala di
Milano (1990) e al Géza Anda di Zurigo (1994). Nel 1997 gli è stato anche assegnato il Premio Mendelssohn ad Amburgo. La sua intensa attività concertistica lo vede solista con prestigiose orchestre e celebri direttori.
Al suo fianco Michele Mariotti, uno dei talenti più promettenti sia a livello nazionale che europeo. Direttore principale dell’Orchestra del Comunale di Bologna, ha fatto il suo debutto operistico nel 2005 dirigendo il Barbiere di Siviglia di Rossini. Intensa è la sua presenza nei maggiori teatri europei dove è impegnato con opere di Rossini, Bellini, Verdi, Bizet e Mozart di cui ha diretto l’Idomeneo ,proprio al Municipale di Piacenza nella scorsa stagione con grande successo.

 

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