Piacenza, ciclo di conferenze 'Misteri dell'Universo'
Anche nel 2014, per il quinto anno consecutivo, riprendono gli appuntamenti con il cosmo, nel nuovo ciclo di conferenze divulgative organizzato dal Gruppo Astrofili di Piacenza e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Le sei conferenze, che come al solito si tengono nell'Auditorium della Fondazione, sono quest'anno dedicate ad alcuni dei grandi misteri che ancora avvolgono l'universo in cui viviamo. Si spazia dai quasar, gli oggetti stellari che brillano come miliardi di Soli dalle profondità del cosmo, al mistero più profondo che si nasconde nell'entanglement quantistico. Si parlerà anche di materia oscura e di Nemesis, la misteriosa compagna del Sole. Concluderà il ciclo una conferenza sulle più recenti ipotesi che riguardano la struttura stessa dell'universo e le sue misteriose interconnessioni, che vanno sotto il nome di teoria olografica. L'appuntamento per tutti è ogni venerdì alle 17.45, all'Auditorium della Fondazione in via S. Eufemia 12/13. Le conferenze hanno carattere divulgativo e l'ingresso è libero e gratuito. Si può consultare il programma dettagliato sul sito internet del Gruppo Astrofili di Piacenza, all'indirizzo https://www.astrofilipc.it/.
I prossimi appuntamenti
Un ologramma non è un oggetto reale, ma un "fantasma" prodotto dalla proiezione di un fascio di luce laser di un'immagine bidimensionale distorta, impressa sul supporto piatto di una pellicola. Secondo una nuova ipotesi cosmologica, strettamente connessa al mistero dei buchi neri, l'intero universo non sarebbe altro che un gigantesco ologramma e la sua tridimensionalità e apparente solidità solo un'illusione prodotta dalla nostra mente. Se fosse vero, se il tutto fosse contenuto in una matrice olografica cosmica, allora saremmo in grado di spiegare fenomeni come la non località quantistica, dovremmo ammettere l'esistenza del multiverso e verrebbe meno l'ordinaria distinzione tra presente, passato e futuro.