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Coppa d’oro e Gutturnio Festival a Palazzo Gotico: stare insieme è la carta vincente

Migliaia di visitatori nel salone di Palazzo Gotico dove i vini Doc dei colli piacentini con la coppa Dop fanno il pieno di estimatori in una location straordinaria che molti piacentini non avevano mai visitato

Migliaia di persone, soprattutto giovani, molti provenienti da province limitrofe, per la maggior parte da Milano, ma anche da Bergamo, Como, persino da Trento, hanno affollato il monumentale salone di Palazzo Gotico per il Gutturnio Festival che, dopo essere sempre stato ospitato a Carpaneto Piacentino, ha raggiunto quest'anno il centro città e più precisamente una delle più importanti  location di Piacenza: lo splendido Palazzo Gotico affacciato su piazza Cavalli.

“Un format da esportare- dichiara con soddisfazione Patrizio Campana del Consorzio vini Doc colli piacentini, con tanti giovani che amano bere bene, in modo consapevole, che desiderano scoprire le peculiarità organolettiche dei vini, una location per fare in modo che la gente, quando va via, ricordi e poi ritorni ”.

E proprio a sottolineare l’importanza del terroir, all’ingresso, era stata allestita una mostra, curata da Fabio Bernizzoni, per evidenziare come la diversa composizione dei terreni, conferisca ai vini delle diverse vallate piacentine, ma anche dalle diverse zone che fanno parte delle vallate stesse, caratteristiche e gusti particolari.

Così dopo il prologo della Coppa d’oro, il successo di un abbinamento, coppa, salame, pancetta Dop e vini Doc, che è “la carta vincente della qualità, una qualità- commenta il presidente del Consorzio di tutela salumi Dop, Antonio Grossetti- che è il frutto di una tradizione artigianale che ci distingue da tutti; qui oggi si può misurare la portata di quanto una sinergia adeguata, possa diventare la carta vincente anche per Expo 2015; un punto di partenza da cui costruire un sistema”.

“Bene il premio Coppa d’oro- soggiunge Roberto Belli presidente del Consorzio salumi tipici, ma al di là delle doverose celebrazioni “ufficiali”, è qui che si vede realmente il successo di una iniziativa, ovvero attrarre e far partecipare la gente, uscire dalla sale ed andare tra i cittadini, tra i giovani; così si trasmette la cultura della qualità. Un doveroso grazie all’assessore Katia Tarasconi per la sensibilità mostrata nel comprendere quanto sia importante questo nuovo approccio diretto ”.

Dunque successo straordinario, tanto che era difficile muoversi all’interno del Salone:

le quasi quaranta cantine presenti hanno messo in vetrina, ed in degustazione, il meglio della loro produzione: tre vini ciascuna, di cui almeno un Gutturnio frizzante, il modo giusto per un apposito percorso di degustazione, supportato dai suggerimenti e i consigli dei sommelier AIS e Fisar presenti per l'occasione e, soprattutto,  incontrando direttamente i produttori delle cantine che hanno aderito alla manifestazione.

Dunque un’occasione speriamo non più unica per entrare nello scenografico Palazzo Gotico e per compiere uno speciale “viaggio” alla scoperta del piacentino, un territorio famoso per il suo mix di enologia, gastronomia e cultura che riesce sempre a catturare l'attenzione dei suoi visitatori che, per l’occasione, sono stati allietati dalle esibizioni jazz del Gipsy Soul Trio e del Gianni Azzali Trio, in programma sabato pomeriggio e domenica sera. Che dire di più? La ricetta vincente è questa: arte, cultura, eno-gastronomia e quindi territorio, il tutto però insieme e convinti. La scommessa può essere vinta.

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