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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

Attività culturale della “Dante piacentina”: martedì “La Cosmologia Medievale”

Il calendario dei successivi appuntamenti

La cultura è un elemento essenziale della nostra vita, educa lo spirito e aiuta a conoscere meglio noi stessi e il mondo che ci circonda, stimola ed amplia i nostri orizzonti di conoscenza.

Fare cultura è uno degli scopi statutari della Società Dante Alighieri, che il Comitato di Piacenza persegue dal 18 dicembre 1889 attraverso la promozione di cicli di conferenze, manifestazioni artistiche, musicali e di vario genere. Fedele alla sua missione statutaria la “Dante piacentina prosegue la sua attività MARTEDI p.v. 21 OTTOBE, alle ore 16, in Galleria Ricci Oddi, con il prof. GIUSEPPE DOSSENA sul tema "Superne rote: Dante e la Cosmologia Medievale". Dossena, già Docente di Lettere al Liceo "Gioia" di Piacenza, è appassionato cultore di Cosmologia, ed è pertanto uno studioso anche della cosmologia dantesca sul piano della conoscenza scientifica da parte di Dante, secondo la cultura del suo tempo, ma soprattutto delle "intuizioni geniali" che il sommo poeta ebbe in funzione delle scoperte astrofisiche che sarebbero intervenute man mano nei secoli successivi.

Seguirà a novembre con inizio alle 16,15 presso Auditorium Fondazione Piacenza e Vigevano, Via Sant’Eufemia, 13 il tradizionale TRITTICO tenuto dal Prof. Padre STELIO FONGARO:

- martedì 6: UGO FOSCOLO: “I SEPOLCRI” - con Letture

- martedì’ 13: DANTE, PURGATORIO - Canto III - MANFREDI, con Letture

- martedì 20: DANTE – PURGATORIO Canto XXVII - Commiato di Dante da Virgilio, con Letture.

Il giorno 13 dicembre, sabato la  "Giornata della Dante": ore 10 S. Messa in Basilica San Paolo (angolo Via Scalabrini-Via Torta), in memoria di tutti i Soci scomparsi della “Dante” di Piacenza. A seguire pranzo degli Auguri Natalizi 2014 con la relazione dell’anno sociale 2014 da parte del presidente Roberto Laurenzano.

Ultimo appuntamento 2014 martedì 16 dicembre: ore 15,30 alla Galleria Ricci Oddi con il Prof. MAURIZIO DOSSENA e il Dott. Ivo MUSAJO SOMMA di GALESANO che in occasione del centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale parleranno sul rema “L’Europa, le nazioni e i nazionalismi: gli equilibri e gli squilibri che portarono alla grande guerra”. Alla fine la consegna delle Tessere di Socio Onorario 2015 .

Tracce piacentine a Redipuglia e a Trieste

Nei giorni scorsi, quale anteprima della conferenza del 16 dicembre p.v., il sodalizio ha organizzato un viaggio a Trieste e al Sacrario di Redipuglia, integrato dalla visita ad Aquileia, alle Foibe di Basovizza (motivo di riflessione sulle ferocie del XX secolo), e alle Grotte di Postumia in terra slovena. Oltremodo degna di conoscenza Aquileia, ex città “imperiale augustea” e, in quell’epoca, capitale della regione “romana” veneto-istriana nonché Trieste e Redipuglia. Maestoso il capoluogo giuliano, nella sua imponente bellezza  architettonica, e nel suo “sapore” “mitteleuropeo”. Grande emozione ha destato, la marmorea bianca “scalea” del Sacrario ove, salendone i 22 ampi gradoni, non si può rimanere impassibili nel passare in rassegna “nomi e cognomi” su singole lastre bronzee in cui riposano le spoglie di 40.000 “caduti” e di fronte a due ulteriori lastre trombali custodenti le spoglie di altri 60.000 militi “ignoti.

Redipuglia, dove in uno dei prati, si ritrova anche la “carcassa” di un “barcone” del Genio Pontieri, dà un’emozione che non significa fragilità psicologica, ma che è espressione di seria riflessione sul perpetuo abisso della violenza in cui l’uomo ama tanto precipitare, senza voler mai intendere che è solo col “dialogo fermo e costante” che si può avere vero e costruttivo cammino civile, sociale, morale.

E’ stato un viaggio  che ha consentito di ricordare la storia di un territorio e di uno Stato, e conoscere le bellezze stupefacenti di una città, ove hanno avuto i natali “Nomi” di rilievo sia culturale (Italo Svevo, Scipio Slataper, Giani Stuparich, e altri e che ha regalato nomi illustri anche allo spettacolo e allo sport, quali Lelio Luttazzi, Luciano Tajoli, Teddy Reno, Nino Benvenuti, Duilio Loi, Ferruccio Valcareggi, Giuseppe Grezar (del “Grande Torino” della tragedia di Superga) nonché il “celebre paròn” Nereo Rocco, e, per i piacentini in particolare, l’indimenticato biancorosso del “Piacenza Football Club” degli iniziali anni ‘50 Memo Trevisan, che i più anziani ben ricorderanno, e che aveva militato nella gloriosa Triestina della Serie A e anche nella Nazionale B Italiana del tempo.

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