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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Dottrina sociale della Chiesa: se ne parla a Grazzano con l'associazione LabOra

Appuntamento il 18 marzo per parlare delle sfide della società post-pandemica

Sarà il professor Markus Krienke, docente di filosofia ed etica sociale presso la facoltà di Teologia all'universita' di Lugano, l'ospite del prossimo appuntamento della Scuola dell'Associazione LabOra, in programma alle ore 16.00 di sabato 18 marzo presso la location dell'Antica Stazione di Grazzano Visconti, con un intervento molto atteso dal titolo: "Dottrina sociale della Chiesa di fronte alle sfide della società post-pandemica".

L'appuntamento sarà l'occasione anche per approfondire il tema già trattato nel corso dell'ultimo incontro della scuola di formazione politica di LabOra, tenutosi nei giorni scorsi con l'intervento del professor Antonio Campati dell'Università cattolica di Milano, con il titolo: "La democrazia e la dottrina sociale, prospettiva storica e sfide attuali". 

È ancora attuale oggi la Dottrina sociale della Chiesa? Che contributo può dare alla democrazia e alle sfide odierne di una politica attanagliata dai populismi?Questi gli spunti a cui ha dato risposta Campati, ai giovani presenti all'incontro. Partendo dal radiomessaggio di Papa Pio XII che nel 1944 accoglie il tema della "democrazia" ponendo al suo centro "l'uomo che deve esserne e rimanerne, il soggetto, il fondamento e il fine". Il Pontefice in quel messaggio fissava inoltre i contorni di una riflessione importante rispetto alla distinzione tra massa popolo: "Popolo e moltitudine amorfa o, come suol dirsi, «massa» sono due concetti diversi. Il popolo vive e si muove per vita propria; la massa è per sé inerte, e non può essere mossa che dal di fuori". 

A questo si aggiunge il contributo del santo Giovanni Paolo II che nell'enciclica Centesimus annus sottolinea che "Secondo la Rerum novarum e tutta la dottrina sociale della Chiesa, la socialità dell'uomo non si esaurisce nello Stato, ma si realizza in diversi gruppi intermedi, cominciando dalla famiglia fino ai gruppi economici, sociali, politici e culturali che, provenienti dalla stessa natura umana, hanno – sempre dentro il bene comune – la loro propria autonomia". E sulla democrazia aggiungeva: "Un’autentica democrazia è possibile solo in uno Stato di diritto e sulla base di una retta concezione della persona umana. Essa esige che si verifichino le condizioni necessarie per la promozione sia delle singole persone mediante l'educazione e la formazione ai veri ideali, sia della «soggettività» della società mediante la creazione di strutture di partecipazione e di corresponsabilità".

Per finire con il tema della Sussidiarietà che Benedetto XVI ha definito come "l'antidoto più efficace contro ogni forma di assistenzialismo paternalista: un principio particolarmente adatto a governare la globalizzazione e a orientarla verso un vero sviluppo umano". Sul tema della famiglia invece ispirato dalla domanda di Stefano Frontini, il professor Campati ha ribadito che la.declinazione di.famiglia è " una"  e va tutelata al fine di non esporla agli attacchi ed alle speculazioni che da più parti si stanno scatenando negli ultimi anni.

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