Officina delle Ombre, esercizi di messinscena su “Little Nemo”
Terza e ultima annualità del percorso di formazione “Dal fumetto al teatro d’ombre” curato da Nicoletta Garioni e rivolto a insegnanti, educatori ed animatori. Un ciclo di dodici incontri, in calendario tra gennaio e maggio all’Officina delle Ombre, dedicati a “Esercizi di messinscena su Little Nemo”.
Il progetto è proposto da Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione e da Associazione Amici del Teatro Gioco Vita nell’ambito del programma “InFormazione Teatrale”, organizzato con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
I prossimi appuntamenti, sempre il martedì pomeriggio alle ore 17, sono in programma nelle seguenti date: 15, 22 e 29 aprile, 6 e 13 maggio. Ultimo incontro venerdì 16 maggio, mentre una performance finale aperta al pubblico è prevista sabato 17 maggio. Gli incontri, di carattere teorico- pratico, durano circa due ore e mezza. Prenotazione e frequenza sono obbligatorie, la partecipazione è gratuita (per informazioni, Ufficio scuola e formazione di Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, e-mail scuola@teatrogiocovita.it).
Le strisce e il teatro d’ombre sono stati oggetto delle due precedenti annualità del progetto “Dal fumetto al teatro d’ombre”. «Abbiamo iniziato a misurarci - spiega la curatrice Nicoletta Garioni - con questi due linguaggi caratterizzati da un proprio codice espressivo, ma entrambi nati per raccontare storie utilizzando figure disegnate e animate. Abbiamo “staccato” dalla carta i personaggi e giocato con le strisce, selezionando e accorpando le storie iniziando così un lavoro di “ri-scrittura” per il teatro d’ombre. In questa terza annualità del laboratorio partiremo da questo punto: da una storia, che diventerà copione, e da figure, che si tradurranno in personaggi d’ombra animati in un contesto di spazio teatrale».
Il fumetto è quindi il punto di partenza per avviare un’operazione di sintesi e formalizzazione conclusiva di una “rappresentazione d’ombra”. Attorno all’elaborazione e definizione di un’idea di messa in scena si porterà a compimento il lavoro svolto negli anni precedenti e si organizzeranno i materiali d’ombra elaborati.
«Individueremo un nostro punto di vista - spiega ancora la Garioni - che ci permetterà di attraversare e tradurre con il linguaggio proprio delle ombre l’opera di Winsor Mc Cay “Little Nemo in Slumberland”, cercando di restituire sotto forma teatrale i personaggi e le avventure che sono protagoniste delle tavole. Possiamo affrontare questa monumentale opera, magistralmente disegnata, solo percorrendola trasversalmente e facendone una materia esplorativa che, con estrema libertà, ci permetta di misurarci con la complessità dei due linguaggi, fumetto e teatro d’ombre».
Nelle bellissime tavole di questo fumetto vengono raffigurate le mirabolanti avventure che il piccolo Nemo compie nel mondo dei sogni che immancabilmente si interrompono con il suo brusco risveglio. Attraverso Nemo e gli altri personaggi, si può quindi viaggiare con la libertà propria dei sogni.
La presentazione finale sarà frutto di un percorso di laboratorio che prevede tre fasi di lavoro: definizione e sviluppo di una drammaturgia e di spazio scenico, elaborazione e costruzione dei materiali d’ombra, prove nello spazio scenico.