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Jacopo Albini Quartet e Line Out Quartet al “Milestone” di Piacenza

Al "Piacenza Jazz Fest 2013" i vincitori del concorso "Chicco Bettinardi 2012". Giovedì 25 aprile alle ore 22 si esibiranno al Milestone Jacopo Albini Quartet e Line Out Quartet

La decima edizione della manifestazione “Piacenza Jazz Fest”, che si fregia del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è organizzata dall’Associazione culturale “Piacenza Jazz Club”, con il sostegno determinante della Fondazione di Piacenza e Vigevano, con il supporto della Regione Emilia-Romagna, del Comune e della Provincia di Piacenza e con il contributo di alcune importanti realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio, prosegue giovedì 25 aprile 2013 con il concerto dei vincitori del concorso “Chicco Bettinardi 2012”, in programma alle ore 22.00, presso il circolo culturale “Milestone” di Piacenza (Via Emilia Parmense, 27), sede dell’Associazione “Piacenza Jazz Club” (ingresso libero con tessera Piacenza Jazz Club o Anspi).

Il concorso “Chicco Bettinardi”, abbinato al “Piacenza Jazz Fest” e giunto quest’anno alla sua decima edizione, si prefigge di scoprire e valorizzare i nuovi talenti del jazz italiano e di promuoverne le attività e premia i suoi vincitori offrendo loro l’opportunità di esibirsi nell’ambito dell’edizione successiva della kermesse. Al “Milestone” saranno, dunque, di scena l’ensemble piemontese Jacopo Albini Quartet, il cui leader ha vinto la Sezione Solisti del “Bettinardi 2012” e il gruppo siciliano Line Out Quartet, vincitore della Sezione Gruppi del “Bettinardi 2012”.

Sul palco per il primo set Jacopo Albini Quartet, guidato da Jacopo Albini, sax tenore e soprano, con Alessandro Lanzoni al pianoforte, Luca Curcio al contrabbasso e Matteo Cidale alla batteria. Nella seconda parte della serata si esibirà il Line Out Quartet, composto da Alessandro Presti alla tromba, Roberto Brusca al pianoforte, Carmelo Venuto al contrabbasso ed Emanuele Primavera alla batteria.

Jacopo Albini Quartet è formato da quattro musicisti della nuova generazione del Jazz italiano, giovanissimi ma già incredibilmente esperti; quattro sensibilità diverse e già mature, quattro personalità distinte e creative unite da grande interplay e comunicazione. L’ensemble nasce dalla volontà di far convergere strade diverse in un’unica dimensione creativa, alla ricerca di un sound originale, tra il rispetto per la grande tradizione e la contemporaneità. Il repertorio del quartetto spazia tra la musica originale composta dal gruppo e rivisitazioni di “standard” della tradizione, in un tutt’uno multiforme e di grande intensità.

Jacopo Albini inizia a suonare il saxofono all’età di nove anni. A quindici anni si avvicina alla musica jazz e intraprende gli studi con il saxofonista torinese di fama internazionale Emanuele Cisi. Frequenta vari seminari e masterclass, studiando con Dave Liebman, George Garzone, Jerry Bergonzi, François Louis, Michael Blake, Chris Collins, Pietro Tonolo, Tino Tracanna. Nel 2012 si diploma in Saxofono Jazz con il massimo dei voti e con la lode presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino, con i docenti Emanuele Cisi, Furio Di Castri, Giampaolo Casati e Dado Moroni. Finalista al Premio “Massimo Urbani 2010”, vince una borsa di studio per partecipare ai seminari estivi di “Nuoro Jazz”, all’interno dei quali vince un’ulteriore borsa di studio come miglior allievo della classe di saxofono. Si è classificato primo non solo al concorso “Bettinardi 2012”, ma anche ai concorsi “Giovane in Jazz 2011” di Genova e “Tiberio Nicola Award 2012” di La Spezia (Miglior Gruppo, Miglior Saxofonista).

Alessandro Lanzoni a soli vent’anni è considerato una delle personalità più interessanti della nuova scena del Jazz italiano. Tra i vari premi a concorsi blasonati, in Italia e all’estero, Alessandro è stato oggetto di una menzione speciale della giuria del Concorso “Bettinardi” nel 2006, a soli quattordici anni, esibendosi allo Spazio “Le Rotative” nel galà di premiazione di quell’anno.

Luca Curcio, classe 1989, musicista e compositore eclettico, si esprime in diversi ambiti: saldamente ancorato alla tradizione, esplora diverse sfumature del Jazz contemporaneo europeo e della musica colta contemporanea, lavorando parallelamente su progetti diversi, che spaziano dal classico “piano trio” a formazioni allargate di stampo cameristico, passando per lavori di ricerca sull’improvvisazione radicale.

Matteo Cidale, classe 1990, inizia a suonare la batteria all’età di tre anni. Studia privatamente fino ai diciassette anni, vince numerose borse di studio al “Concorso Nazionale per Giovani Musicisti” e sperimenta tutti i generi musicali, dal Rock al Pop, dal Funk al Folk; la sua passione è, però, il Jazz.

Il Line Out Quartet nasce nel 2011 dalla collaborazione di quattro giovani e talentuosi musicisti, tutti siciliani, che si prefiggono di creare con l’ascoltatore un interplay, un feeling melodico, istintivo e basato su ritmi compulsivi, energici e coinvolgenti. Il ritmo come chiave di lettura e di interpretazione della loro musica, che affonda le radici nella cultura afroamericana, ma con evidenti segni mediterranei. L’ensemble, decisamente molto affiatato, propone in repertorio composizioni originali di Alessandro Presti e Roberto Brusca. Ciascuno dei componenti vanta prestigiose collaborazioni con musicisti internazionali.

Alessandro Presti, classe 1988, inizia lo studio della tromba all’età di sei anni; dopo il diploma in tromba al Conservatorio di Messina, frequenta i seminari estivi presso la fondazione “Siena Jazz”, sotto la guida di Corvini e Tamburini. Nel 2010 vince il terzo premio al concorso per solisti jazz al “Vittoria Jazz Award”. Nel 2011 vince il premio del pubblico e il premio della critica “Yamaha” al concorso per solisti jazz “Chicco Bettinardi”. Nel 2012 vince lo stesso concorso con il “Line Out Quartet”, partecipando nella Sezione Gruppi.

Roberto Brusca, vero enfant prodige, si accosta alla musica all’età di undici anni, esibendosi alle tastiere in vari locali d’intrattenimento con la madre e la sorella, entrambe cantanti e con il padre saxofonista. Alla stessa età forma un gruppo rock in cui suona la batteria, che in un primo momento sembra essere il suo strumento principale, poi sostituito dal pianoforte.

Carmelo Venuto classe 1983, si è laureato in Jazz al Conservatorio di Bologna e ha all’attivo significative collaborazioni. Premiato tra i migliori allievi a “Siena Jazz” nel 2003 e a “Nuoro Jazz” nel 2004, ha inciso un disco con la partecipazione di Paolo Fresu.

Emanuele Primavera, classe 1988, si è diplomato con il massimo dei voti presso l’Accademia Siciliana di musica “Enzo Randisi”. Dal 1986 al 1993 studia pianoforte privatamente e partecipa a vari saggi e concerti di musica classica e nel 1996 inizia a suonare la batteria in diverse formazioni musicali. Nel 1999 si trasferisce a Roma, dove frequenta la prestigiosa “Università della Musica”, studiando con i Maestri Ettore Mancini e Fabrizio Sferra  Attualmente frequenta il Dipartimento di Jazz del Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani, sotto la guida di Salvatore Bonafede.

La manifestazione “Piacenza Jazz Fest” prosegue venerdì 26 aprile con il concerto del Riccardo Arrighini Trio, in programma al “Milestone” di Piacenza alle ore 22.00, nell’ambito della rassegna “Jazz Club!”.

Informazioni:

Associazione Culturale Piacenza Jazz Club - Via Musso, 5 - 29122 Piacenza Web: www.piacenzajazzfest.it
App
: https://appstore.com/piacenzajazzfest2013

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