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L’orto in città: salute, benessere, socializzazione

Il convegno Alsaf sul progetto di orto “aperto” con la Coop dell’Infrangibile

E’ un orto per tutti, ma al di là della possibilità di raccogliere prodotti genuini, aiuta a “riconnettersi” con la natura, favorisce la qualità della vita e diventa un fondamentale momento di aggregazione e socializzazione, uno spazio educativo per i bambini e li aiuta a sviluppare una coscienza etica ed ecologica.

E’ l’Orto dell’Infrangibile che sorgerà accanto alla “biblioteca di strada”, luogo di lettura e di scambio libri gratuito presso i giardini "Vigili del Fuoco", una esperienza di positivo coinvolgimento per questo quartiere sorto a fianco degli stabilimenti militari negli anni ’30. Sarà realizzato dai soci della Coop di via Alessandria, in collaborazione con l’associazione laureati in scienze agrarie e forestali di Piacenza, con il supporto della Banca di Piacenza, “istituto di credito - ha rimarcato il vicedirettore generale Pietro Boselli- sempre sollecito verso le iniziative attuate sul territorio”.

Dopo il saluto del Presidente Alsaf prof. Giuseppe Bertoni e dell’assessore alle Politiche scolastiche e giovani Giulia Piroli, ha preso la parola il vicepresidente della Coop Infrangibile Manuela Bruschini che ha ribadito la bontà di queste iniziative attuate da “un gruppo misto intergenerazionale, da una comunità sociale di territorio, che ricostruisce progetti e un modo di stare insieme, attraverso una pratica antica come l’orto o, appunto, la biblioteca di strada”.

“Si tratta- ha chiarito Giuseppe Nervo docente di orticoltura della Cattolica- di una iniziativa importante per la socializzazione, un’alternativa su piccola scala, alla agricoltura intensiva che in Italia utilizza ben 440.000 Ha ed è il settore con la maggiore PLV dopo la zootecnia, primo in Europa, un paese adattissimo alla produzione di ortaggi grazie alla vocazionalità degli ambienti, essenziale per la qualità ed in grado di garantire produzioni per 12 mesi l’anno, grazie alle nuove tecniche (vivaismo agricolo) ed al costante rinnovo varietale che ha garantito sapore e gradevolezza migliori e drastica diminuzione di interventi fitoiatri.

Ha quindi sottolineato l’importanza dei disciplinari di produzione con lotta integrata e biologici.

La psicologa Ilaria Bertoni ha ricordato che “da sempre gli orti ed i giardini sono stati fonte di cura e benessere; quelli di città sono passati da “sopravvivenza” a piacere e riappropriazione, una vera e propria terapia, ma anche esperienza scolastica, utilizzando aree dismesse, ma anche terrazzi e tetti. Insomma- ha precisato- è un vero e proprio bisogno genetico di essere a contatto con la natura. Con gli orti si registra una minor aggressività tra i residenti. Ma il verde diminuisce anche lo stress del guidatore, la fatica mentale. Lo ha dimostrato l’eco-psicologia, ovvero ecologia unita alla psicologia”.

Numerosi i benefici: aumenta salute e benessere psicofisico, l’autostima, sensibilizza alla stagionalità, incentiva stili di vita alimentari più sani, spinge a coltivare relazioni e amicizia, condivisione delle risorse, sensibilizza alla difesa del suolo e dell’ambiente. L’orto è ottima spazio didattico ed educativo per i bambini.

Gli agronomi Marilena Massarini e Paolo Jacopini hanno specificatamente trattato di come l’associazione supporterà i soci della Coop a realizzare l’area. La Massarini ha spiegato l’evoluzione degli orti nella storia in generale e quelli piacentini. “E’- ha detto- un orto per tutti, un modo per superare il particolarismo, stimolare il senso di  appartenenza e recuperare la nobiltà del lavoro agricolo”, mentre Jacopini ha spiegato le tipologie di coltivazioni e le rotazioni necessarie.

Ha ricordato la storia dell’Infrangibile ed ha chiarito che “l’orto didattico valorizza le capacità che ci sono in ognuno di noi ed è anche una riqualificazione produttiva”.

Infine la responsabile del progetto Tatiana Morelli ha ribadito lo spirito di collaborazione che mette insieme età e culture diverse” insegna ad avere fiducia negli altri spingendoli a socializzare”.

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