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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Le Scuderie di Maria Luigia si aprono alla città

I genieri inaugurano una mostra di modellini sulla storia dei Pontieri, in concomitanza con il Guercino. Il comandante Bajata: «Primo passo per aprire questa struttura a futuri eventi culturali per la città»

«La mostra di modellini nelle stalle di Maria Luigia è il primo passo per restituire alla città un’area che potrà essere usata in futuro per eventi culturali». Lo ha annunciato ieri il colonnello Daniele Bajata, comandante del 2 reggimento Genio pontieri inaugurando alla Caserma Nicolai, in piazza Casali, la Mostra storica di modellini di ponti e materiali militari d'epoca e moderni. Stupenda la location: le vecchie scuderie fatte costruire da Maria Luigi poco dopo il 1840.

Alla presenza delle autorità, il comandante ha sottolineato come il reggimento viva in «simbiosi con la città ed è una delle poche caserme in Italia ancora innestate nel centro storico». L’idea è stata concretizzata, «grazie all’apporto del Comune e dell’architetto Marcello Spigaroli». Bajata ha ricordato come il reggimento abbia voluto creare una sinergia culturale con il grande evento della Mostra del Guercino (le scuderie saranno aperte ai cittadini fino a giugno). Un’occasione in più, per i piacentini e per i turisti, di scoprire angoli sconosciuti della città che racchiudono la bellezza e la storia. Un elemento urbanistico di pregio che, ancora una volta, deriva dalla millenaria storia militare della nostra città.

Dopo un breve excursus sulla storia dei ponti utilizzati per le operazioni militari (a partire da quelli dei romani nel 50 ac nella lotta contro i germani) e realizzati dall’ingegneria civile - parte curata dal tenente colonnello Claudio Fagioli - ha preso la parola Corrado Sforza Fogliani, presidente di Assopopolari. «Ritengo una bella iniziativa quella avviata dai Pontieri - ha affermato Sforza - un bell’esempio di valorizzazione delle opere di Maria Luigia, sempre molto interessata a Piacenza. E’ probabile che le scuderie siano state costruite su uno dei tre epicentri di piazza Cittadella: Palazzo Farnese, la Rocca Viscontea e un teatro. Quest’ultimo venne distrutto da un incendio e sul quel terreno Maria Luigi vi fece erigere  le scuderie». Insomma, l’incidenza della Duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla si fa sentire ancora oggi, in modo vivo.

L’architettto Spigaroli ha spiegato le scuderie e la metodologia usata per riportare le scuderia al loro splendore e al loro esordio culturale con la bella e interessante mostra curata dal tenente colonnello Massimo Moreni. Dal museo del Genio di Roma sono arrivati alcuni modellini, di altissima fattura in legno e metallo, di carri barca (con cui si costruivano i ponti di barche, usati dalla metà dell’800 fino al primo dopoguerra) e di progetti di ponti. Stupende poi le mangiatoie dei cavalli, in marmo pregiato. Corredano l’esposizione numerose schede e fotografie che documentano l’evoluzione della specialità dei Pontieri dalla nascita (1883) a oggi.

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