C’è il pubblico delle grandi occasioni a Palazzo Gotico per ascoltare la lezione di Margherita Hack. Anche se poi di astrofisica si parla ben poco e la maggior parte degli applausi arrivano quando l’89enne scienziata triestina spara a zero contro il Governo reo di essere «ignorante» e «succube del Vaticano». L’astrofisica, ben assistita da Marco Cattaneo, direttore de “Le Scienze”, nel ruolo di intervistatore inizia subito con il botto: «Anche per la scienza c’è sempre meno libertà. Penso all’orrenda Legge 40 (quella sulla procreazione assistita), all’impossibilità di fare testamento biologico, alle norme che tolgono diritti alle coppie di fatto. Tutti vincoli posti dal Vaticano e da un Governo succube del Vaticano; nemmeno la Democrazia cristiana era arrivato a tanto».

Festival, Margherita Hack: il cielo stellato sopra di noi

Applausi a volontà. «Abbiamo ricercatori che quando vanno all’estero fanno bene, a dimostrazione che nelle nostre università hanno una buona base. Ma una classe politica che non si rende conto di questo è ignorante. E se poi toglie anche i contratti a tempo indeterminato ai ricercatori è terribile». Ma non è ancora finita: «La scienza si basa sull’esperienza, sulla ricerca, sull’osservazione; la scienza non è dogmatica. Il creazionismo è la “non scienza”, è un atto di fede. Se Dio esiste non è dimostrabile», sentenzia la Hack. Che poi con il microfono, un bicchiere e una bottiglietta d’acqua spiega che «l’universo non è statico ma si espande, si modifica». E parla anche di Galileo, nebulose, galassie, materia oscura e velocità della luce. Ma la sua lezione da professoressa di astronomia non lascia il segno.