Matinées del Nicolini, "In-Permanenze"
Domenica 28 Febbraio alle ore 10,30 presso il Salone dei Concerti del Conservatorio Nicolini prosegue la Rassegna primaverile dei Concerti della Domenica, "Le Matinées del Nicolini". La rassegna è un progetto in collaborazione con l'associazione Home Gallery ed il patrocinio del Comune di Piacenza e prevede fino al 20 marzo cinque appuntamenti domenicali dedicate ai concerti con i Docenti del Conservatorio Nicolini.
Ingresso libero - Dopo ogni concerto verrà offerto un aperitivo
Per maggiori informazioni tel. 0523-384.345
DOMENICA 28 FEBBRAIO 2016 - ORE 10:30 - IN-PERMANENZE
Silvio Franzini, video-art
Antonio Grande, musica elettronica
Giulio Montepoli, installazioni
Suite Multimediale in tre tempi: Informale, Figurale, Geometrico - per video-art, musica elettronica e installazioni.
Autori / Performers
Silvio Franzini video-art
(pittura scenica in video-proiezione)
Antonio Grande musica elettronica
(musica "concreta" e di sintesi)
Giulio Montepoli installazioni
(correlazioni e montaggio audio-video)
Con la collaborazione di studenti biennalisti e triennalisti accademici delle classi di Multimedialità e Interdisciplinarità delle Arti del Conservatorio “Giuseppe Nicolini” - Presentazione a cura di Eles Iotti
Da molti anni il percorso artistico di Silvio Franzini, Antonio Grande e Giulio Montepoli si è rivolto all'incontro di immagine e suono come un momento magico capace di generare ulteriori rimandi di senso rispetto alle singole arti, individualmente prese.
Non è un mistero che la segregazione dei singoli linguaggi espressivi sia un tipico prodotto della cultura Occidentale. Eppure non si è mai spento il richiamo per quella condizione di totalità dei sensi e delle suggestioni emotive, che prende corpo in un concetto di arte totale e onnicomprensiva.
Coordinare più linguaggi espressivi diventa allora una sfida affascinante perché, ciascuno dal proprio ambito, non solo è in grado di illuminare l'altro di eccedenze di senso, altrimenti impensabili, ma anche – sul piano poietico – di diventare, ogni volta, occasione per generare nuovi percorsi di invenzione, di creazione (cui il titolo In-Permanenze allude).
Un potere strutturante e squisitamente compositivo è dunque da riconoscersi anche nelle tecniche di mixaggio. La scelta delle intersezioni, il montaggio dei singoli momenti, la regia audio-video, non si riducono a semplice routine di postproduzione, ma sono operazioni costitutive dell'opera stessa, opera che dal pubblico, nei suoi contenuti essenziali, riceve il suo completamento.
In-Permanenze vuole essere una risposta a questa sfida, incrociando non solo l'arte delle immagini con quella dei suoni, ma proponendo ulteriori intrecci. Uno, ad esempio, è l'integrazione di tre dei più significativi momenti di esplorazione dell'Arte contemporanea: l'Informale, il Figurale e il Geometrico. E lo fa, con l’ausilio delle nuove tecnologie, coinvolgendo e riunificando la specificità dei modi con cui questi tre paradigmi si declinano nei suoni come nelle immagini.