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A Palazzo Galli un incontro sul rischio cardio-vascolare nelle donne

Giovedì 31 gennaio alle 16.30 a Palazzo Galli il primo incontro sul tema "La medicina di genere. Il rischio cardio-vascolare nelle donne". L'iniziativa è di Soroptimist International e Soroptimist Piacenza

ll Soroptimist di Piacenza unitamente al Soroptimist International d'Italia vuole proporre una campagna d’informazione sulla medicina di genere e in particolare sui rischi legati alle malattie cardiovascolari nel sesso femminile.

Giovedì 31 gennaio alle 16.30 a Palazzo Galli il primo di tre incontri su su questo tema, dal titolo "La medicina di genere. Il rischio cardio-vascolare nelle donne"

L’incontro, coordinato dalla socia Soroptimist Giovanna Ratti, è rivolto a tutta la cittadinanza e prevede gli interventi di:

dr.ssa Daniela Aschieri, nota cardiologa  e Presidente del Progetto Vita,
dr.ssa Mara Negrati, esperta di Nutrizione Clinica,
dr.ssa Alessandra Carè, Direttore del Centro di riferimento per la medicina di genere ISS Roma
dr.ssa Giuseppina Canevisio, psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale

Oltre ad un’informazione capillare sul territorio (scuole, comunità, associazioni) è prevista una camminata «SI cammina per il cuore» che sarà organizzata nella primavera dal Soroptimist Piacenza con distribuzione di materiale informativo.

La Medicina di genere ha l’obiettivo di comprendere i meccanismi attraverso i quali le differenze legate al genere agiscono sullo stato di salute e sull’insorgenza e il decorso di molte malattie, nonché sugli outcome delle terapie.

La cardiopatia ischemica è la principale causa di morte cardiovascolare nelle donne sopra i 75 anni. Le donne colpite da infarto miocardico acuto hanno maggiore mortalità, pur in presenza di una maggiore prevalenza di malattia coronarica lieve, e ricevono un minor numero di coronarografie, beta-bloccanti e statine.

E’ necessario considerare i fattori di rischio in relazione al sesso: sono state infatti dimostrate differenza significative fra uomo e donna. La patologia cardiovascolare ha un’eziologia multifattoriale, pertanto è preferibile valutare il rischio globale piuttosto dei singoli fattori di rischio.
Nella donna classificazione e stratificazione del rischio cardio- e cerebro-vascolare devono anche tener conto di variabili esclusive del genere femminile, come problemi di salute gestazionale o ginecologica e menopausa..

I dati del Ministero della salute del 2016 riportano che:

  • In Italia la mortalità per malattie cardiovascolari (cardiache e cerebrali) è del 48,4% nelle donne e del 38,7% negli uomini.
  • La prima causa di morte della donna in tutti i Paesi industrializzati è l’infarto del miocardio.
  • Lo scompenso cardiaco colpisce nella terza età più donne che uomini.
  • Anche l’ictus colpisce maggiormente la donna dell’uomo (+55%).

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