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Piacenza è pronta ad accogliere il capolavoro di Raffaello con una mostra dedicata

Sarà inaugurata sabato 23 marzo la mostra "Un Raffaello per Piacenza - origine e fortuna della madonna Sistina", che resterà allestita fino al prossimo 9 giugno presso Palazzo Farnese. Previste anche numerose iniziative collaterali

E' stata presentata oggi, lunedì 18 marzo, la mostra documentaria "Un Raffello per Piacenza, origine e fortuna della Madonna Sistina", che verrà  ospitata nella nostra città dal 23 marzo al 9 giugno 2013 e celebra i cinquecento anni di una delle più conosciute opere rinascimentali, la Madonna Sistina di Raffaello.

All'assessore alla Cultura Tiziana Albasi il compito di rievocare la storia di questo magnifico dipinto, che fu realizzato da Raffaello tra il 1512 e il 1513, su committenza di papa Giulio II Della Rovere per il monastero benedettino di San Sisto in Piacenza, presso il quale era in corso di edificazione la nuova chiesa, progettata da Alessio Tramello.
Esposta per la prima volta nel 1514 in occasione dell'inaugurazione solenne della chiesa, la preziosa pala d'altare vi rimase fino a quando gli amministratori del monastero, per mettere riparo ai pesanti debiti accumulati nel tempo, decisero di accettare l'offerta di acquisto del Grande Elettore di Sassonia e Re di Polonia, Augusto III.
Fu così che nel gennaio del 1754 il quadro lasciò Piacenza per Dresda, dove giunse il primo di marzo. Fin dai giorni successivi al suo arrivo, la Madonna Sistina divenne l'opera più ammirata della collezione di Augusto III, passando da esempio della devozione cattolica alla madre di Dio a emblema degli ideali di grazia e umanità nel cuore dell’Europa riformata. Nel corso del tempo, la sua immagine ha ispirato poeti e filosofi, cristiani e materialisti, storici dell'arte e grandi romanzieri dell'Ottocento, fino ai teorici delle avanguardie del Novecento.
A cinquecento anni dalla sua nascita, questa mostra documentaria intende celebrare l'immagine più famosa del mondo proprio nella città per cui era stata dipinta e alla cui storia è indissolubilmente legata.

Il percorso della mostra:
- Il monastero di San Sisto
- Raffaello e il committente Giulio II
- la Madonna Sistina
- La vendita del dipinto
- Fortuna e peripezie della Madonna Sistina
- La copia del dipinto di Raffaello
- La lunetta della bottega raffaellesca
- Ipotesi sulla cornice originale
- L’immagine della Madonna Sistina tra marketing e pubblicità

Il percorso espositivo si completa con la visita al monastero di San Sisto, dove, in sostituzione all’originale, fu esposta una copia, sovrastata da una lunetta. Il restauro ha portato in luce interessanti novità sulle due opere: la copia non è settecentesca, come si è sempre creduto, ma più antica; la lunetta si è invece rivelata opera della bottega di Raffaello.

In mostra si potranno confrontare, virtualmente, la copia e l’originale di Raffaello.

Presente alla conferenza stampa anche la dottoressa Antonella Gigli, curatore scientifico della mostra, che ha riepilogato i passi compiuti per l'allestomento della mostra stessa e ne ha illustrato il percorso.
La mostra, articolata in cinque sezioni, intende ricostruire attraverso i documenti piacentini e gli studi critici, il clima culturale e il contesto storico in cui nacque il capolavoro di Raffaello: la prima sezione riguarda il Monastero di San Sisto e la sua storia; la seconda la committenza, il periodo romano di Raffaello e la lettura iconografica del dipinto; la terza è incentrata sulla vendita della Madonna Sistina ripercorsa attraverso i documenti originali custoditi dalla Biblioteca Passerini Landi; la quarta ripercorre la fortuna critica del dipinto, mentre l'ultima tratta della copia del dipinto, esposta in San Sisto, e del suo recente restauro.
Il percorso espositivo si completa con la visita al monastero di San Sisto, per il cui altare maggiore fu creata l’opera di Raffaello, e dove è esposta una copia, restaurata per l’occasione. I visitatori potranno vedere la Madonna Sistina nella sua attuale sede grazie alla collaborazione con il Cineclub di Piacenza.

Un Raffaello per le scuole

Per questa occasione il servizio didattico della mostra ha pensato di organizzare delle attività ludiche e laboratori didattici per gli studenti. L’offerta didattica, rivolta agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, è concepita come un’occasione per approfondire gli aspetti che riguardano la realizzazione di un’immagine artistica e più in generale i temi legati alla storia e all’arte.
Sedi espositive: Spazio Mostre, Musei Civici di Palazzo Farnese, Piazza Cittadella 29, 29121 Piacenza
Chiesa di San Sisto, Via San Sisto 9, 29121 Piacenza

Il programma completo delle iniziative

Un Raffaello per Piacenza - origine e fortuna della Madonna Sistina

Spazio Mostre di Palazzo Farnese - piazza Cittadella, 29 - Piacenza
orari: martedí, mercoledí, giovedí ore 9-12 venerdí, sabato, domenica ore 9-12 e 15-18 chiusure: domenica di Pasqua e 1° maggio

Chiesa di San Sisto - via San Sisto, 9 - Piacenza
orari: lunedí-venerdí ore 8-12 e 16-18 sabato ore 8-10,30 e 15-17, domenica ore 15,30-16,30

Per gruppi, scuole e/o visite guidate - prenotazioni tel. 0523 492661 o via e-mail: musei.farnese@comune.piacenza.it

Visite guidate gratuite sabato e domenica, lunedì dell’angelo, 25 aprile: ore 15,30 partenza dalla chiesa di San Sisto
e prosecuzione a Palazzo Farnese - è consigliata la prenotazione al 392 4446225

Conferenze
22 marzo - ore 18 - Palazzo Galli, via Mazzini, 14
Marco Carminati “Opere d’arte in viaggio: le peripezie della Madonna Sistina di raffaello”

12 aprile - ore 18
Spazio Mostre di Palazzo Farnese
Eugenio Gazzola “Il destino della Madonna Sistina

24 maggio - ore 18
Palazzo Galli, via Mazzini, 14
Davide Parazzi “Il restauro della copia della Madonna Sistina e della lunetta”

Info
tel. 0523 492661
e-mail: musei.farnese@comune.piacenza.it

Curatore scientifico della mostra è Antonella Gigli, il comitato scientifico è composto da Eugenio Gazzola, Marcello Spigaroli, Susanna Pighi, Massimo Baucia. La segreteria organizzativa comprende Francesca Fabbri, Daniela Tagliaferri, Simonetta Bricchi.

Per informazioni:
Musei Civici di Palazzo Farnese
Tel: 0523 492661
Indirizzo e-mail: musei.farnese@comune.piacenza.it
 

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