Mostra-Nido, al Vittorio Emanuele le opere di tre pittori piacentini
Debutta venerdì 14 ottobre 2016 al "Vittorio Emanuele" l'esposizione di tre pittori piacentini dal titolo "Mostra-Nido",
Gli artisti sono Liliana Agosti, Luisa Capellini e Vincenzo Gobbi, con la partecipazione degli allievi della Fondazione Istituto Gazzola - Scuola d’Arte.
L’evento si svolge venerdì 14 ottobre alle ore 16.30, presso l’Istituto Vittorio Emanuele II, Via Campagna 157 a Piacenza, dove la mostra verrà inaugurata nella sala cinema, di recente ristrutturata da un gruppo di richiedenti asilo attualmente seguiti da Asp. L’inaugurazione prevede un momento di convivialità con gli ospiti della struttura e i familiari, allietato da una dolce degustazione di cioccolata calda e pasticcini.
La mostra sarà aperta da venerdì 14 a venerdì 28 ottobre con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.30.
In questi anni il servizio animazione del "Vittorio Emanuele" ha cercato di valorizzare gli spazi della struttura come luoghi di ritrovo per promuovere momenti di socializzazione. Un’esposizione di opere d’arte vuole essere un'ulteriore conferma di un servizio che propone eventi al fine di “sponsorizzare” una buona qualità di relazione.
Alcune informazioni sugli artisti
Vincenzo Gobbi nato a Piacenza, pittore autodidatta genera d’istinto le sue opere. Linee e colori diventano un amalgama costante di segno e materia. Si ottiene così una pittura che parte dal figurativo per arrivare ad un astratto informale. La voglia di afre esperienza porta l’artista a sperimentare continuamente nuovi linguaggi, ottenendo risultati spesso inaspettati per la loro valida stimolazione della fantasia.
Liliana Agosti pittrice pubblicista vive e lavora a Piacenza e si è affermata artisticamente frequentando l’Istituto d’Arte Gazzola. L’amore per l’editoria dopo un fecondo percorso a fondare nel 1995 “PANORAMA ARTE” col quale si impegna a discutere e far discutere d’arte. Dal 2000 si dedica completamente alla pittura. Dipinge con una tecnica sapiente e raffinata ( a tempera su tavole preparate con gesso e colla in perle sciolta a bagnomaria con parti d’acqua) ereditata dagli antichi con ripetute stesure di velature e controvelature e con l’utilizzo di foglie d’oro e d’argento.
Maria Luisa Capellini: artista piacentina, attraverso la sua traccia cromatica impressa sul supporto, riflette la sua fertile fantasia, applicata saggiamente nella narrazione di concetti di gusto contemporaneo e appositamente svincolati dalla maniera, arrivando ad esprimersi con tutte le sue intense emozioni e sensazioni. Per ogni tema che affronta, l’artista che M.L. Cappelini, si addentra con grande passione nel ruolo del suo gesto pittorico riportando sulla tela anche gli stati d’animo della donna, di cui spesso ci parla.