Next Gallery, mostra "Inclassificabile"
NEXT Gallery presenta INCLASSIFICABILE, mostra personale di Gian Luigi Martelli, visitabile dal 5 al 19 Settembre 2015.
Inaugurazione sabato 5 Settembre ore 18.00
Orari di apertura: dal Martedì al Sabato 17.00-19.00
Palazzo Somaglia - via Taverna, 66 - Piacenza
"Se penso all'opera di Gian Luigi Martelli, la prima parola che mi viene in mente è "inclassificabile". Inclassificabile, lo è in modo totale e sconcertante. Intanto, quando ci si interessa alla sua pittura, ci si rende conto che non è francamente astratta senza pertanto essere del tutto figurativa, nella comune accezione del termine. Essa si sviluppa in una zona intermedia, dal momento che vi si possono riconoscere figure vere e proprie, sebbene assai insolite.
Nei dipinti di Martelli vi è una messa in scena a metà strada tra il reale e l'immaginario che determina un effetto di fascino nel quale non si sa bene se il piacere prevale su un sottile sentimento di angoscia"
"La sua opera scultorea, di più recente produzione, palesa una similitudine con l'opera pittorica che non è indifferente: presenta dei tronchi e dei rami che, sistematicamente, vengono sezionati.
La Natura gli offre delle forme che egli sceglie accuratamente per prelevarne poi un frammento. Il quale viene levigato, lavorato, intagliato, a volte segato, senza però perdere le sue qualità iniziali. Inoltre, buona parte dei suoi legni sono rivestiti di un foglio di acciaio. Cosicché le parti vegetali hanno un vestito metal- lico che fa pensare all'oro, senza tuttavia creare completamente quest'illusione."
"L'intrico stretto della natura e dell'artefact uscito dalla sua mente è assoluto e finisce col generare una serie di oggetti paradossali che hanno un dinamismo dal carattere ludico e misterioso nel contempo. Esprimono un potere che non è facile definire, poiché disturbano quanto attirano. Sono delle finzioni in cui la verità e la bugia si fondono in una entità unica, inafferrabile. Eppure quest'arte gioca con i colori, l'armonia, la scienza delle forme e le qualità plastiche dei suoi ingredienti - anche se il tutto viene deviato con un sottile umorismo."
"Gli intrichi dell'arte"
di Gérard-Georges Lemaire
Parigi, gennaio 2010