"Sator", mostra personale di Adolfo Maffezzoni
E' allestita presso lo spazio espositivo Libertà 6 la personale di Adolfo Maffezzoni intitolata"Sator".
Già presente due anni fa alla fiera d'arte di Piacenza, l'artista si ripropone con le sue accumulazioni. Cremonese, classe 1961, espone dal 1986 sviluppando tematiche come la cinetica, meccanica, ma anche tematiche sociali e filosofiche. Dagli anni 90 l'artista ha accentuato la trasfigurazione della realtà in sottile accensione politica, sicchè le forme paiono generarsi come un riverbero e il mondo pare agitato da un fremito misterioso. Gli artisti che hanno contibuito ad esaltare la ricerca di Maffezzoni sono stati: Picasso, Duchamp, Jasper Jones, Schnabell, Lucian Freud, Gerhard Richter.
Il suo figurativo dinamico lo ha cosi portato a nuove sperimentazioni e a trattare oggetti e cose "provenienti dal mondo consumistico". Un sorta di estetica del rottame da fa costante filo conduttore in tutte le sue opere. Nelle sue famose valigie come nei sacchi e da ultimo le vetrate gotiche, i colori primari esplodono in tutta la loro primordiale forza pirotecnica. In tutte le opere di Maffezzoni si avverte una specie di urgenza creativa, una grande febbre, una necessità di immediatezza e rapidità. Interessante l'opera "Vuota il sacco" che come un bue squartato - macellato - scorticato mette in bella mostra una materia raggrumata un magma artistico fatto di pennelli consunti, carte stazzonate, latte mettaliche, valvole, pistoni, fegati e polmoni. La mostra si concluderà il 31 marzo e si potrà visitare tutti i giorni esclusa la domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00.