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"Il Museo a domicilio", il patrimonio culturale del Collegio Alberoni a casa nostra

Si intitola "Il Museo a domicilio" l'iniziativa proveniente dalla Galleria Alberoni che, in attesa della riapertura, ha predisposto l'invio gratuito di quattro video-racconti a tutti gli interessati

Si intitola il Museo a domicilio l’iniziativa della Galleria Alberoni - chiusa al pubblico dall’inizio della pandemia di covid 19 - per raggiungere i visitatori direttamente nelle loro case.

Sono stati infatti infatti realizzati, nei mesi scorsi, quattro video racconti, ciascuno della durata di circa 10 minuti, che saranno direttamente “consegnati” nelle case di tutti gli interessati. La consegna avverrà naturalmente in forma digitale portando così, nel perdurare della chiusura alle visite, pagine di storia, racconti, personaggi, capolavori, architetture, al domicilio di tutti coloro che erano abituati a partecipare alle iniziative culturali alberoniane e di coloro che intendono scoprire aspetti anche meno noti, ma non meno importanti, della storia plurisecolare del Collegio Alberoni.

Quattro video prodotti dall’Opera Pia Alberoni, con il sostegno di Sintic, Informatica, Internet

Ciascun video (uno ogni 20 giorni circa) sarà infatti inviato a tutti gli iscritti alla newsletter della Galleria Alberoni, pubblicato sulle pagine social della Galleria, sul sito del Collegio Alberoni e trasmesso anche da Telelibertà, nell’ambito di una collaborazione avviata proprio al sorgere dell’epidemia covid-19 e che ha visto la televisione locale presentare in forma integrale significativi eventi culturali alberoniani tenutisi negli ultimi anni presso la Sala degli Arazzi.

Come ricevere i video

I visitatori e ogni appassionato potranno in questo modo e seppur a distanza, accedere per la prima, o ancora una volta, nei più suggestivi spazi alberoniani per conoscere pagine di storia ancora da scoprire.

Chiunque intendesse ricevere i video tramite newsletter può scrivere una mail al seguente indirizzo: uffici@operapiaalberoni.it, facendone richiesta.

Il Museo a domicilio. Quattro video nelle case dei piacentini.

Pagine di storia, racconti, personaggi, capolavori e architetture

Ciascuno dei quattro video accompagna lo spettatore, per voce, immagini e musica, alla scoperta di straordinari racconti, episodi storici, capolavori artistici e personaggi che hanno segnato la vita della plurisecolare dell’Istituzione di San Lazzaro.

A condurre il pubblico in questi quattro brevi viaggi sono Maria Rosa Pezza e Claudia Marchionni, le due guide più esperte e da più anni attive al Collegio Alberoni.

Maria Rosa Pezza propone due racconti:

Assistiti da Dio. San Lazzaro nei dipinti e nelle sculture alberoniane. Dall’antico ospedale alla nascita del Collegio Alberoni.

Per fortezza e carità. Giulio Alberoni. Una vita scolpita nel marmo.

Claudia Marchionni ha curato due videoracconti:

Elisabetta Farnese. La costruzione di una dinastia

Una casa per l’arte. L’architetto Vittorio Gandolfi e la nascita della Galleria Alberoni.

Una produzione Opera Pia Alberoni – Regia di Gianluigi Ruzzenenti e Silvano Tinelli, con il sostengo di Sintic Informatica Internet.

I quattro video che raccontano altrettante pagine di storia alberoniana sono stati progettati e prodotti dall’Opera Pia Alberoni. Le riprese, effettuate con più telecamere e un drone, il montaggio e la regia, sono a cura dei registi Gianluigi Ruzzenenti e Silvano Tinelli, abituali collaboratori del Collegio Alberoni, che per l’Istituzione di San Lazzaro hanno firmato e realizzato numerose produzioni in video anche dei più significativi eventi culturali tenutisi nella Sala degli Arazzi.

Sintic Informatica Internet ha sostenuto l’intero progetto.

In attesa quindi di poter riaprire le porte della Galleria Alberoni a pandemia superata il Museo a domicilio vuole accorciare la distanza tra cultura e cittadini proponendo alcuni brevi ma interessanti viaggi attraverso la storia del Collegio e della Galleria.

A partire dai prossimi giorni i video saranno pubblicati e inviati ogni circa 20 giorni.

Proseguono i lavori di restyling e restauro

Come annunciato da Giorgio Braghieri nel corso dell’unica apertura estiva della Galleria Alberoni, l’Opera Pia Alberoni ha deciso di approfittare di questi mesi di incertezza pandemica per progettare e realizzare alcuni importanti lavori che permetteranno al pubblico, alla riapertura, di trovare ambienti radicalmente rinnovati.

Si sta infatti procedendo alla realizzazione di un nuovo e più ampio cancello di accesso alla Galleria Alberoni dalla Via Emilia, che renderà anche maggiormente evidente ai visitatori la collocazione del museo. E’ in corso d’opera anche il restyling dell’Appartamento del Cardinale che custodisce la selezione più antica e preziosa dei dipinti alberoniani.

IL MUSEO A DOMICILIO

Assistiti da Dio.

San Lazzaro nei dipinti e nelle sculture alberoniane. Dall’antico ospedale alla nascita del Collegio Alberoni.

A cura di Maria Rosa Pezza

Il video svela i capolavori, dipinti e scolpiti, dedicati alla figura di San Lazzaro presenti nella Chiesa di San Lazzaro e nell’Istituto alberoniano. Vengono così presentati la splendida pala di Antonio Bresciani (1720-1817) raffigurante Lazzaro e il ricco epulone, la straordinaria scultura in legno policromo raffigurante San Lazzaro, opera di Jan Geernaert (1707-1777), artista fiammingo naturalizzato piacentino, la grande tela di ignoto pittore veneto della seconda metà del Cinquecento che narra anch’essa la storia di Lazzaro e del ricco Epulone, esposta sullo scalone monumentale del Collegio e infine la lunetta con la Carità e San Lazzaro affrescata da Luciano Ricchetti (1897-1977), nella Chiesa di San Lazzaro.

La presentazione delle numerose e significative opere dedicate al povero Lazzaro apre al racconto della storia dell’antico Lazzaretto, sorto nel Cinquecento proprio dove oggi svetta la grande architettura del Collegio Alberoni. Accanto al Lazzaretto venne eretta una chiesa dedicata al Lazzaro evangelico.

Maria Rosa Pezza presenta sinteticamente la storia di questa antica Istituzione che conclude la sua funzione proprio con la nascita del progetto del Collegio voluto dal cardinale Giulio Alberoni.

Per fortezza e carità

Giulio Alberoni. Una vita scolpita nel marmo.

A cura di Maria Rosa Pezza

Il secondo video curato da Maria Rosa Pezza ci porta ancora all’interno della Chiesa di San Lazzaro, la cui prima cappella a sinistra è interamente dedicata al Cardinale Giulio Alberoni e occupata dal suo Mausoleo, commissionato dai suoi esecutori testamentari all’indomani della scomparsa del Cardinale e posto in opera due anni più tardi, nel 1754.

Si tratta di un grande monumento nel quale il marmo nero di Valencia, il giallo antico e il “verde Pradovera” contrastano con il bianco del marmo di Carrara delle bellissime sculture realizzate dall’artista don Giovanni Cybei, importante scultore attivo anche per la corte borbonica di Parma. Lo scultore ha realizzato due splendidi angeli e quattro figure allegoriche (fortezza, prudenza, fede e carità) oltre al busto del Cardinale Alberoni e al suo stemma.

Maria Rosa Pezza, presentandoci il Mausoleo del Cardinale e le splendide sculture che lo adornano, ci racconta anche la vita e il carattere di Giulio Alberoni, fondatore del Collegio omonimo, aperto nel 1751, poco prima della sua morte.

Elisabetta Farnese

La costruzione di una dinastia

A cura di Claudia Marchionni

Partendo dalla presentazione dei due importanti ritratti dei Reali di Spagna, che accolgono i visitatori all’ingresso della Galleria Alberoni e cioè il dipinto raffigurante Elisabetta Farnese realizzato da Giovanni Maria delle Piane detto il Mulinaretto (1660-1745) e quello con Filippo V opera di Nicola Vaccaro (1650-1723?), Claudia Marchionni sorvolando sui noti eventi che portarono al matrimonio e che videro protagonista Giulio Alberoni, ci narra invece le vicende della discendenza di Elisabetta e Filippo che, grazie a un’attenta politica matrimoniale e a una ponderata azione diplomatica della Regina, riuscì a raggiungere i più importanti troni d’Europa.

Il video passa in rassegna la discendenza reale come descritta nel celebre dipinto di Jan Van Loo custodito al Prado.

In esso è possibile riconoscere Maria Anna Victoria, futura Regina di Portogallo, Ferdinando, principe delle Asturie e futuro Re di Spagna, il cardinale infante Louis, futuro conte di Chinchón, l’infante Felipe, futuro Duca di Parma e numerosi altri personaggi.

Tutta la composizione mette però al proprio centro Filippo V, dalla fisionomia ammalata, che indica Elisabetta Farnese: è Lei che tiene il braccio sul cuscino sul quale è posta la corona.

Una casa per l’arte

L’architetto Vittorio Gandolfi e la nascita della Galleria Alberoni

A cura di Claudia Marchionni

Al pubblico appare oggi assolutamente naturale che al fianco della grande architettura del Collegio Alberoni sia situata la Galleria Alberoni. Ma quando e perché venne costruita, quali furono le necessità che generarono questo progetto e chi fu l’architetto che ne disegnò la forma e gli spazi?

Il video di Claudia Marchionni accompagna attraverso la storia della Galleria Alberoni, dai primi disegni fino all’inaugurazione avvenuta il 21 maggio 1964 in occasione del 300° anniversario della nascita del Cardinale, per approdare inoltre al restyling realizzato dall’arch. Giorgio Graviani e conclusosi nel 2008.

Il video illumina anche l’importante figura dell’architetto Vittorio Gandolfi che fu incaricato dell’ideazione e realizzazione della Galleria, uno dei più significativi architetti razionalisti della seconda generazione e che nella sua carriera firmò importanti progetti tra Piacenza, Salsomaggiore, Parma e Milano quali il cosidetto Pirellino, l’aeroporto di Malpensa (corrispondente oggi al terminal n. 2) e gli sviluppi e le modifiche del dell’aeroporto di Linate.

Dai primi bozzetti colorati di Gandolfi fino alle tavole progettuali, il video narra le riflessioni, le idee, i desideri e il dibattito che accompagnarono il sorgere di questa importante architettura e museo cittadino.

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