Musica al Lavoro, Orazione civile per la Resistenza
Giovedì 19 aprile con inizio alle ore 21.30 presso il Salone Nelson Mandela della Camera del Lavoro in via XXIV maggio 18 a Piacenza, per la 14a edizione di Musica al Lavoro, la tradizionale rassegna di musica e parole organizzata da ARCI e CGIL, si terrà lo spettacolo dedicato alla Festa della Liberazione ORAZIONE CIVILE PER LA RESISTENZA, di e con Daniele Biacchessi.
GIOVEDI' 19 APRILE 2018 - ORE 21.30
Salone N.Mandela, Via XXIV Maggio 18 - Piacenza
ORAZIONE CIVILE PER LA RESISTENZA
Daniele Biacchessi racconta la Resistenza
Questo spettacolo racconta dal vivo la Resistenza (dall’omonimo libro di Promo Music Corvino Editore collana Paperback, distribuzione Messaggerie Musicali) attraverso il teatro civile, la musica, la poesia, l'emozione.
E' un'orazione civile frutto di uno studio durato anni su documentazione di archivio, giudiziaria e storica, libri, materiale multimediale. Si snoda attraverso il racconto dei luoghi dove sono stati uccisi i partigiani e dove si conserva ancora oggi la loro memoria attraverso lapidi e monumenti, musei, istituti storici.
Per Milano, vengono narrate le testimonianze degli antifascisti torturati dal reparto Speciale di Polizia di Pietro Koch a Villa Triste, dalla Legione Muti e XMAs in via Rovello.
Le altre tappe della narrazione sono Fosse Ardeatine, Sant'Anna di Stazzema, Benedicta, Fondotoce, La storta, Montesole e Marzabotto, Fivizzano, Fucecchio, Vinca, Monzuno, via Tasso a Roma e molte altre ancora.
Daniele Biacchessi lavora come caporedattore per Radio24 - Il Sole 24 Ore. Nel 2004 e nel 2005 gli viene assegnato il Premio Cronista per un'inchiesta sul terrorismo islamico in Italia e una ricostruzione dell'omicidio dell'editorialista del Corriere della Sera Walter Tobagi. Nel 2009 riceve il premio dedicato al fotografo freelance ucciso in Medio Oriente Raffaele Ciriello. Nel 2011 vince il prestigioso Premio Speciale Unesco per lo spettacolo teatrale Aquae Mundi con il jazzista Gaetano Liguori. Nel 2016 gli viene assegnato il premio "Macchina da scrivere" per il libro "Storie di rock italiano" edito da Jaca Book.
Dal 1975 lavora per numerose testate: Radio Lombardia, Radio Occhio, Radio Regione, Telemilanodue, Rete A, Antennatre. Nella sua lunga carriera collabora inoltre con RAI, Radio Popolare, Mucchio Selvaggio, il quotidiano l'Unità, i settimanali Avvenimenti e L'Europeo. Dal 1988 al 1999, è fondatore, direttore della sede milanese, conduttore, inviato e cronista parlamentare di Italia Radio.
È autore di ventisette tra libri, prefazioni, interventi pubblicati dai più importanti editori italiani.
Daniele Biacchessi scrive libri d'inchiesta sul terrorismo (gli omicidi di Walter Tobagi, Luigi Calabresi, Fausto e Iaio, Roberto Franceschi, Massimo D'Antona, Marco Biagi, strage di Bologna, strage di Piazza Fontana, strage di Ustica, strage di Piazza della Loggia, strage dell'Italicus, strage del Rapido 904). In particolare è il primo giornalista a svelare i retroscena sulla fuoriuscita di diossina dalla ICMESA di Seveso il 10 luglio 1976 e sull'omicidio di Fausto Tinelli e Lorenzo "Iaio" Iannucci il 18 marzo 1978. Biacchessi ricostruisce in un libro il caso di malagiustizia di cui fu vittima Enzo Tortora. Nel libro Passione reporter, Biacchessi riunisce per la prima volta le storie di Ilaria Alpi, Raffaele Ciriello, Maria Grazia Cutuli, Antonio Russo, Enzo Baldoni, Raffaele Ciriello. Negli ultimi anni raccoglie in alcuni volumi le storie dei combattenti della lotta di Liberazione e della Resistenza italiana.
Dal 2003 trasferisce gran parte del suo lavoro giornalistico nel teatro civile.
Come autore, regista e interprete di teatro di narrazione narra il disastro di Seveso La fabbrica dei profumi, le stragi nazifasciste di Sant'Anna di Stazzema e di Marzabotto del 1944, lo scandalo dei fascicoli nascosti nel cosiddetto "armadio della vergogna", le stragi della strategia della tensione nello spettacolo Il paese della vergogna, le storie dei giornalisti italiani uccisi in zone di conflitto Passione reporter.
Daniele Biacchessi racconta nei suoi spettacoli l'impegno antimafia di Peppino Impastato, Giorgio Ambrosoli, Libero Grassi, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, il dramma delle morti sul lavoro Il lavoro rende liberi, le battaglie per l'acqua pubblica, contro gli abusi ambientali, gli squilibri tra Nord e Sud del mondo, la Resistenza.
Dal vivo collabora stabilmente con i musicisti Gaetano Liguori, Gang, Massimo Priviero, della scena jazz, rock, blues e canzone d'autore italiana.
Ingresso gratuito