Collegio Alberoni, "PASSIO. Il racconto della Passione nelle collezioni artistiche piacentine"
Nell’ambito dell’iniziativa "PASSIO. Il racconto della Passione nelle collezioni artistiche piacentine", ideata dalla Galleria Alberoni, dai Musei Civici di Palazzo Farnese, dall’Istituto Gazzola e dall’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Piacenza, la Galleria Alberoni propone un intenso appuntamento culturale per il pomeriggio di domenica 22 marzo 2015 costituito da una VISITA GUIDATA SPECIALE TEMATICA (ingresso ridotto €. 4,50) e da un CONCERTO (ingresso gratuito). Entrambi i momenti promettono d’essere particolarmente originali, intensi ed emozionanti.
La Passione nelle collezioni alberoniane e Mazzolini - Da Antonello da Messina a Lucio Fontana
Galleria Alberoni, ore 16.00 - VISITA GUIDATA SPECIALE - Ingresso ridotto €. 4,50
LA VISITA GUIDATA SPECIALE, intitolata La Passione nelle collezioni alberoniane e Mazzolini. Da Antonello da Messina a Lucio Fontana, avrà inizio alle ore 16 dalla Galleria Alberoni (Via Emilia Parmense 67, ingresso per l’occasione con biglietto ridotto €. 4,50) e si presenta come un vero e proprio viaggio attraverso i capolavori dipinti e scolpiti, appartenenti alle collezioni artistiche alberoniane, che narrano il racconto della Passione di Cristo: dall’orto degli ulivi, alle scene sulla via della Croce, dalle Crocifissioni alle Pietà, dai Compianti alle Deposizioni in un percorso che avrà come apice estetico, artistico ed emotivo la presentazione e la visione di uno dei capolavori assoluti dell’arte occidentale quale è l’Ecce Homo di Antonello da Messina, custodito nell’appartamento del cardinale.
La visita guidata, come un vero e proprio Passio in linguaggi artistici, mostrerà attraverso i capolavori presentati, alcuni dei quali non abitualmente compresi negli itinerari ordinari, la sensibilità estetica e religiosa occidentale dal XV al XX secolo, svelando al pubblico al contempo una processione di opere di grandi artisti presenti nella collezione alberoniana quali ad esempio Antonello da Messina, Zenone Veronese, Camillo Procaccini, Guido Reni, Pietro Tacca e gli altri grandi autori degli straordinari crocifissi in legno, bronzo e avorio, per giungere al Novecento di Francesco Ghittoni.
Il percorso guidato, di forte impatto emotivo, avrà proprio nel XX secolo un alto momento conclusivo con la visione della splendida scultura in ceramica raffigurante Cristo sulla Croce, opera straordinaria dell’artista Lucio Fontana (1889-1968). (vedi scheda allegata)
Questo capolavoro è parte della Collezione Mazzolini d’arte contemporanea e sarà esposto proprio per questa occasione nella Saletta dedicata a questa Collezione all’interno della Galleria Alberoni
GALLERIA ALBERONI, SALA DEGLI ARAZZI ORE 17.30 - Concerto - Ingresso gratuito
Misa Criolla - Concerto dell’Ensemble vocale e strumentale del Conservatorio Nicolini - Direttore Patrizia Bernelich
Originalissimo e di estremo interesse il concerto che prenderà forma e suono al termine della visita guidata. Alle ore 17.30 nella suggestiva cornice della Sala degli Arazzi l’Ensemble vocale e strumentale del Conservatorio Giuseppe Nicolini di Piacenza, diretta da Patrizia Bernelich, eseguirà infatti la Misa Criolla, uno dei capolavori della musica contemporanea argentina. Composta dal musicista argentino Ariel Ramírez (1921- 2010), la “Misa Criolla” presenta stupende melodie nei ritmi della tradizione musicale argentina e latinoamericana.
L’Ensemble del Conservatorio Nicolini ne realizzerà, sul palco della Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni, una versione per voci, pianoforte, numerose percussioni e contrabbasso.
Definita da Paolo VI opera d’importanza religiosa universale è stata eseguita nella Basilica di San Pietro in Vaticano per la prima volta nello scorso dicembre 2014 nella ricorrenza della Beata Vergine di Guadalupe, Patrona dell’America Latina, nel corso della Messa presieduta da Papa Francesco.
Ariel Ramirez scrisse la sua opera Misa Crolla nei primi anni sessanta, proprio quando il Concilio Vaticano II iniziava a consentire la celebrazione della Messa in lingua volgare.
Dopo la seconda guerra mondiale Ramirez lasciò la carriera di insegnante per eseguire musica in Europa e l’incontro con due suore nel sud della Germania lo portò alla composizione di questo pezzo spirituale.
Misa Crolla, considerata come una composizione artistica sorprendente, nasce dall’impiego di strumenti indigeni uniti a un testo in lingua spagnola. E’ stata eseguita innumerevoli volte in tutto il mondo da artisti del calibro di Josè Carreras e Mercedes Sosa.
L’opera è una splendida sintesi tra musica sacra, popolare e folklorica, ed è unica nel suo genere. In essa i ritmi e la tradizione ispano americana si intrecciano con i temi della tradizionale messa religiosa. E’ stata concepita da Ramirez come un’opera per solisti, coro e orchestra, espressione di forme musicali puramente folkloriche caratterizzate dalla presenza di strumenti e ritmi tipici della tradizione popolare latino americana.
Ogni sequenza della messa ha un elemento di originalità: il Kyrie apre la messa con i ritmi della vidala e della baguala, due forme espressive particolarmente rappresentative della musica folkorica creola argentina; la gioia del Gloria viene esaltata da una vivace danza popolare; il carnavalito è segnato dalle note del charango; per il Credo, Ramirez ha scelto il popolare ritmo andino della chacarera trunca, dando alla linea melodica drammatica un ritmo quasi esasperato; il Sanctus prende invece le mosse dal Carnaval de Cochahamba, uno dei ritmi più suggestivi del folklore boliviano; infine, l'Agnus Dei conclude la messa sullo stile della Pampa argentina
Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce, di Franz Joseph Haydn rappresentano una delle più importanti grandi pagine di musica sacra.
Nel 1786 Franz Joseph Haydn riceve da un canonico di Cadice, nella Spagna meridionale, la richiesta di comporre una musica da eseguirsi durante le cerimonie del Venerdì Santo. Nasce la “Musica instrumentale sopra le 7 ultime parole del nostro Redentore in croce ovvero Sette Sonate con una introduzione ed alla fine un Terremoto” nella versione originale per orchestra. Haydn ha sempre considerato questa composizione come uno dei suoi lavori migliori tanto da indurlo per sopperire alle esigenze di amatori che non erano in grado di disporre dell’orchestra necessaria, a preparare nel 1787, una trascrizione per quartetto d’archi e una riduzione per pianoforte ed infine nel 1796 una versione per coro e orchestra.
Le ultime sette parole di Cristo di Franco Corradini accompagnano visivamente l’esecuzione del concerto
Patrizia Bernelich eseguirà la partitura per solo pianoforte nella Sala degli Arazzi. L’esecuzione della ultime sette parole nella versione musicale sarà accompagnata dalla proiezione delle immagini delle grandi tavole eseguite dall’artista Franco Corradini dedicate proprio alle ultime sette parole di Cristo ed esposte nei Chiostri di Sant’Antonino, oggetto della visita guidata speciale programmata per sabato 21 marzo all’interno di PASSIO.