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Piacenza Jazz Fest, un sabato all'insegna delle performances artistiche

Si rinnova la collaborazione tra la Galleria Ricci Oddi e il Piacenza Jazz Fest con "Suoni e Gesti d'Arte" e "Ritratti Sonori" sabato 4 marzo

Nell'ambito del Piacenza Jazz Fest continua la sperimentazione artistica che porta a una fusione di linguaggi e di richiami tra le varie discipline coinvolte. Sabato 4 marzo è in programma un susseguirsi di iniziative che partono dal primo pomeriggio con una conferenza sulla musica di Billy Strayhorn, compositore di grande talento, meglio conosciuto come il braccio destro di Duke Ellington, nell’Aula 14 del Conservatorio “Nicolini” tenuta dal critico Michele Corcella dal titolo “Blues in Orbit”. Corcella ripercorrerà la carriera di Strayhorn in una sorta di biografia musicale in cui, per una volta almeno, sarà Ellington a rimanere sullo sfondo del racconto. La conferenza è consigliata non solo ai musicisti professionisti ma anche agli appassionati desiderosi di approfondire la musica di uno dei più grandi compositori del Novecento.

Alle 17.00 il primo dei due appuntamenti con “Suoni e Gesti d’Arte” presso la Galleria d’Arte moderna “Ricci Oddi”, che tanto successo ha avuto lo scorso anno, che vedrà di nuovo ben 6 ballerine della scuola di danza Chorós, diretta da Marcella Azzali, danzare liberamente sulle musiche di un trio composto da Gianni Satta alla tromba e flicorno e Alberto Venturini alle percussioni, che a loro volta improvviseranno lasciandosi richiamare dall’atmosfera che si respira all’interno della Galleria e da ciò che evocano loro le opere d’arte conservate lì dentro, spettatori compresi, opere tra le opere. L’occasione è anche un modo nuovo di vivere le opere racchiuse nella Galleria Ricci Oddi, una vera immersione nella bellezza figurativa, musicale e danzante. I presenti potranno vivere un’esperienza unica e intensa, letteralmente immersi nell’arte e nella creazione artistica contemporanea.

Dopo cena infine, alle ore 21.00, si rinnova anche l’appuntamento con “Ritratti Sonori”, sempre molto apprezzata la scorsa edizione, nell’ambiente così suggestivo della “Ricci Oddi”. Gianni Satta alla tromba e flicorno e Alberto Venturini alle percussioni comporranno i ritratti sonori delle persone presenti in sala che decideranno di lasciarsi ritrarre. Un vero incontro tra l’anima dello spettatore e quella dei due musicisti che si faranno guidare dalla loro sensibilità per dipingere un ritratto fatto di musica, melodia e vibrazione che potrebbe essere più fedele di una fotografia. Chiunque lo vorrà potrà farsi ritrarre dalla sensibilità dei due musicisti, ascoltandosi dentro le note che sgorgheranno spontanee. Note uniche, melodie uniche al mondo, ispirate e dedicate alla persona che si sistemerà davanti a loro per farsi ritrarre. Quello che ne uscirà sarà un vero “ritratto sonoro”.

Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito www.piacenzajazzfest.it o visitare la pagina Facebook del festival www.facebook.it/piacenzajazzfest o scaricare gratuitamente l’App del Piacenza Jazz Fest per Apple e Android. Per contatti si può scrivere alla mail biglietti@piacenzajazzfest.it oppure telefonare allo 0523.579034 – 366.5373201.

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