rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Eventi

"Chi ha paura di Virginia Woolf?", ultimo appuntamento della stagione di Prosa

Arturo Cirillo è inteprete e regista del testo di Edward Albee, ultimo spettacolo della stagione di Prosa. "Chi ha paura di Virginia Woolf?" è in scena mercoledì 27 e giovedì 28 aprile al Municipale

Chi ha paura di Virginia Woolf? di Edward Albee, con la regia di Arturo Cirillo - che è anche interprete in scena insieme ad un valido cast di attori - è in programma al Teatro Municipale mercoledì 27 e giovedì 28 aprile.

Si tratta dell'ultimo appuntamento per il cartellone Prosa della Stagione “Tre per Te” organizzata da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con Fondazione Teatri e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Lo spettacolo, prodotto da Tieffe Teatro Milano, rappresenta una spietata riflessione sulla nostra cultura, sul nostro egocentrismo, sul nostro cinismo e sull’amore. Un violento gioco al massacro consumato in una notte fra due coppie dell'alta borghesia americana. Una prova sicuramente impegnativa, ma ben riuscita, per Arturo Cirillo.

Martha e George sono una coppia di mezza età che ha invitato a casa Honey e Nick, due giovani sposi che hanno appena conosciuto. In un vorticoso crescendo di dialoghi serrati, con la complicità della notte e dell’alcool, il quartetto si addentra in una sorta di “gioco della verità” che svela le reciproche fragilità individuali e di coppia. Il risultato della serata è un gioco al massacro, una sfida collettiva alla distruzione di sè e degli altri, che rende ogni personaggio, allo stesso tempo, vittima e carnefice.

«Il testo - spiega Arturo Cirillo nelle note di regia - credo sia una potente macchina attoriale, cioè penso che esista fortemente in funzione del teatro. Come certa drammaturgia contemporanea, penso a Spregelburd per esempio, non è tanto nella sua lettura che si coglie la vera qualità della scrittura ma nella incarnazione umorale e psicologica che avviene quando si incomincia a lavorare con gli attori».

«Il testo di Albee - sono ancora le parole di Cirillo - è una spietata riflessione sulla nostra cultura, sul nostro egocentrismo, sul nostro cinismo, e sull’amore. Come in un gioco al massacro, come in un interrogatorio o in una tortura, siamo in un stanza, un salotto, in una notte di sabato, dove pian piano si dà inizio ad un sacrificio, un esorcismo. Giocando e recitando ci si trova davanti alla propria distruzione, allo stato di noia che nasce dopo la perversione, a quel non sapere più cosa fare dopo aver fatto fuori tutto. Nel distruggere l’altro si distrugge se stessi, e poi ci si trova soli con l’altro, due solitudini a confronto, senza più difese, senza più riti che ci proteggono, senza più teorie analitiche che ci consolano; soli e spaventati da tutto quello che la nostra mente non ci voleva far vedere. Soli davanti alle proprie paure, come un bambino nel bosco, o di notte con i propri incubi. E poi, forse, quando sta per nascere l’alba immaginare di potersi prendere cura di sè, e dell’altro, con dolcezza e morbidezza».

INFO E BIGLIETTERIA

TEATRO GIOCO VITA, Via San Siro 9, Piacenza - Telefono 0523.315578 -  biglietteria@teatrogiocovita.it
Orari di apertura: dal martedì al giovedì ore 10-16. Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona unicamente nella sede della rappresentazione a partire dalle ore 19 (Teatro Municipale, via Verdi 41, tel. 0523.492251).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Chi ha paura di Virginia Woolf?", ultimo appuntamento della stagione di Prosa

IlPiacenza è in caricamento