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Bersani e Tremonti a confronto dopo il referendum

"REFERENDUM..... la quiete dopo la tempesta?" è il titolo dell'iniziativa dell'associazione culturale Alice che venerdì 13 gennaio alle 20.30 vedrà a confronto Giulio Tremonti e Pier Luigi Bersani

Dov’è la destra, dov’è la sinistra? Nella convinzione comune di dover tornare, dopo l’ubriacatura referendaria, a ragionare di politica sui fatti concreti del mondo e dell’Italia, Pier Luigi Bersani e Giulio Tremonti si ritrovano venerdì sera alle 20.30 all’Auditorium Sant’Ilario di Piacenza (in via Garibaldi). Li sollecita alla discussione il giornalista Alessandro De Angelis dell’“Huffington Post”.

L’incontro si deve all’associazione culturale “Alice”, il laboratorio della sinistra piacentina che ha già segnato al suo attivo un certo numero di incontri sui grandi temi dell’attualità politica e sociale.

Giulio Tremonti, economista, docente universitario e più volte Ministro del Tesoro nei governi Berlusconi, è autore di numerosi saggi in materia di economia globale e politica nazionale e a ogni uscita è stato bravo a mettere, come si dice “i piedi nel piatto” senza timore di passare sopra le appartenenze politiche.

E così, dopo aver indicato nella potenza economica della Cina moderna un pericolo mondiale; dopo aver denunciato lo strapotere della finanza mondiale che sfugge a ogni controllo (la finanza globale vista come una nazione potentissima che sovrasta tutte le altre), dopo aver descritto la crisi in cui ancora troviamo come conseguenza di quel potere finanziario, con l’ultimo libro intitolato Mundus furiosus, Tremonti denuncia la caduta dei valori nella classe politica italiana e mondiale.

E' il fallimento del progetto europeista, a cui il professore vorrebbe contrapposto un disegno confederale, vale a dire: in luogo dell’Unione, una confederazione di stati e di popoli sovrani.

Quel che avremmo dovuto fare in Italia molti anni fa e non siamo riusciti a fare, l’Europa dovrebbe provare a farlo ora nel rispetto dei popoli che le afferiscono per vocazione, ma nel rispetto delle specifiche tradizioni culturali.

Su molti punti, il Tremonti saggista cammina lungo sentieri che dovrebbero far riflettere anche la politica di centro-sinistra in Italia, se non proprio della sinistra-sinistra con la quale – a onor del vero – ci sono molti punti in comune. Primo tra tutti quello, etico oltre che tecnico, che vorrebbe il ritorno alla regola per cui le banche che raccolgono il pubblico risparmio non lo possano più impiegare in operazioni speculative.

Temi di interesse comune con Pier Luigi Bersani sono senz’altro la crisi della globalizzazione e, di contro, il potere dei nuovi “populismi” (ma Bersani non ama questo termine che ritiene inadeguato alla realtà di oggi) di destra e di sinistra; le urgenze italiane a partire dal quadro economico fragilissimo e dalle questioni del lavoro; le crisi bancarie (Tremonti avversa i provvedimenti salvabanche come il bail-in); lo stato di impotenza in cui si trova la politica italiana ora, dopo le divisioni consumatesi con il referendum costituzionale.

In poche parole, e a volo d’uccello, venerdì sera potremmo trovarci ad ascoltare un confronto tra quel potrebbero essere destra e sinistra in Italia, ma con in mezzo molti punti intercambiabili.

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