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Galleria Alberoni, rimandata a causa del Coronavirus l'apertura al pubblico

Prorogata a data da destinarsi la riapertura della Galleria. Mercoledì 13 maggio su Lepida Tv la registrazione della Nona Sinfonia di Beethoven eseguita dalla Monferrato Classic Orchestra, in scena nella Sala degli Arazzi nel gennaio scorso

La Galleria Alberoni proroga la chiusura fino a data da destinarsi

L’Opera Pia Alberoni ha infatti deciso di prorogare la chiusura alle visite, rinviando la riapertura a data da destinarsi sulla base dell’evoluzione dell’epidemia in corso.

La decisione è stata assunta al fine di garantire la massima sicurezza ai visitatori, in attesa di verificare e definire le migliori condizioni e le modalità più sicure per riaprire alle visite, e nell’impossibilità di fare accedere visitatori, in questa delicata fase dell’epidemia covid 19, agli ambienti del Collegio Alberoni.

Quest’ultima restrizione è dovuta sia alla necessaria tutela della comunità alberoniana che abita il Collegio sia alle dimensioni molto ridotte degli ambienti oggetto abituale di visita, quali l’appartamento del Cardinale ove si trova la tavola Ecce Homo di Antonello da Messina e la Biblioteca Monumentale che non permettono un giusto distanziamento tra le persone

Non mancheranno comunque, durante la proroga della chiusura, attività culturali online che permetteranno al pubblico degli appassionati di conoscere il patrimonio culturale alberoniano e di approfondirne alcuni aspetti.

Mercoledì 13 maggio, ore 23.10 - #laculturanonsiferma

La Nona Sinfonia di Beethoven, andata in scena alla Galleria Alberoni, conclude la programmazione televisiva della Regione Emilia Romagna su Lepida Tv

Sarà proprio Piacenza con la Galleria Alberoni a concludere, dopo due mesi di programmazione, il progetto #laculturanonsiferma, ovvero il palinsesto quotidiano fatto di concerti, spettacoli, eventi, visite virtuali ai musei, reading, film, documentari e interviste, concepito e realizzato dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia Romagna, andato in onda proprio a partire da venerdì 13 marzo su Lepida Tv (canale 118 digitale terrestre e Sky 518) e su EmiliaRomagnaCreativa, il portale culturale dell’Assessorato.

Nell’attesa di tornare a sedere in platea, a visitare i musei, a riempire le sale dei cinema, nel tempo sospeso del lockdown reso necessario dall’epidemia covid-19, l’Assessorato alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna ha infatti realizzato una programmazione culturale in collaborazione con gli operatori culturali del territorio, generando un palinsesto che ha accompagnato i cittadini emiliano-romagnoli in questi mesi davvero così difficili e particolari. Un segnale di vicinanza ai cittadini, al pubblico della cultura che nella nostra regione è numeroso e coinvolto nella vita pubblica. Un invito a incontrarsi, nonostante tutto, virtualmente, per continuare a godere della cultura, rispettando le norme di sicurezza, senza rinunciare al piacere della musica, del teatro, dell’arte e della conoscenza e soprattutto della condivisione.

Per il momento di chiusura di #laculturanonsiferma, dopo due mesi di fitta programmazione, è stato scelto un importante e significativo evento culturale tenutosi alla Galleria Alberoni di Piacenza, proprio in apertura dell’anno 2020.

Si tratta appunto della Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven, per orchestra, voci e coro, un vero e proprio monumento della musica di ogni tempo andato in scena alla Galleria Alberoni, domenica 12 gennaio 2020, dando vita a uno dei primissimi concerti italiani programmati per celebrare il 250° della nascita del grande compositore tedesco.

Si tratta di un significativo evento musicale che ha ottenuto il grande de apprezzamento del pubblico, registrando il tutto esaurito, e che ha idealmente inaugurato l’anno di Parma capitale della cultura con la collaborazione e il coinvolgimento di Piacenza e Reggio Emilia.

La Regione Emilia Romagna sceglie simbolicamente di concludere la sua programmazione culturale su Lepida Tv, attivata nei mesi di più ampia diffusione di covid-19, proprio con un evento culturale di Piacenza, città tra le più colpite dalla pandemia.

L’Inno alla gioia come augurio per tutti

L’esortazione dei versi di Schiller, consacrati da Beethoven nel quarto tempo, rivelano il profondo cammino che “ogni umano” è chiamato a percorrere: dal buio alla luce, da uno stato di angoscia, frenesia e affanno, attraverso una malinconica dolcezza, fino ad arrivare alla gioia.

L’ultimo movimento è un fremito di gioia che inneggia alla gioia di vivere. La Melodia della Gioia ascende dalle profondità degli archi e contagia via via tutta l’orchestra prima ancora di rivestirsi di parole. I versi di Schiller esortano gli uomini all’unità, all’abbraccio fraterno sotto la volta stellata “sopra la quale deve certamente abitare un caro Padre”, e Beethoven riprende armonie arcaiche con una declamazione ispirata ad antichi inni liturgici.

Il video integrale del concerto

A cura dei registi Gianluigi Ruzzenenti e Silvano Tinelli

La videoregistrazione integrale del concerto, tenutosi la sera del 12 gennaio 2020 alla Sala degli Arazzi, è stata curata dai registi Gianluigi Ruzzenenti e Silvano Tinelli, che hanno collaborato più volte con Opera Pia Alberoni, realizzando importanti video relativi alla storia e al patrimonio del Collegio Alberoni.

Ruzzenenti e Tinelli hanno concepito un articolato progetto di riprese, realizzato con 5 telecamere collocate in altrettante postazioni della Sala Arazzi; di queste, tre con operatore e due fisse. Sono stati coadiuvati nella videoregistrazione da Enrico Carolfi.

Il montaggio è stato curato dagli stessi registi che hanno alternato, con sensibilità ed esperienza, le riprese e punti di vista, così da costruire un equilibrato e dinamico video che potrete apprezzare nell’integrale trasmissione di domenca.

La Nona Sinfonia

50 orchestrali e 60 coristi alla Sala Arazzi

Il concerto presenta l’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven, op. 25 detta “La corale”, l’ultima sinfonia composta da Ludwig van Beethoven, un capolavoro assoluto che apparve fin da subito come un’opera rivoluzionaria, non solo per la presenza delle voci e del coro, ma anche per la sua capacità di mettere in crisi e innovare profondamente lo stesso concetto di "Sinfonia".

Protagonista del concerto la Monferrato Classic Orchestra, interessantissima ensemble musicale costituita da circa 50 giovani talenti, provenienti dall’Italia e da numerosi altri paesi del mondo, selezionati dalla direttrice artistica Sabrina Lanzi, una delle più importanti pianiste del panorama contemporaneo.

L’Orchestra, nata nel 2017, sta raccogliendo il riscontro entusiastico del pubblico e della critica. Si è già esibita due volte nella Sala degli Arazzi, insieme a straordinari solisti internazionali, riscuotendo un grande successo.

Affianca la giovane ensemble, Casale Coro, significativa compagine nata nel 1997, diretta dal 2008 da Giulio Castagnoli, che alla musica sacra, alla quale si è dedicata fin da subito, ha nel tempo affiancato l’esecuzione di repertori popolari, profani oltrechè la lirica, e Coro Panatero di Alessandria, costituitosi nel novembre del 1998, ereditando in linea diretta esperienza e componenti del coro dell’allora Azienda Teatrale Alessandrina, dotato di una versatilità che gli ha permesso di partecipare a importanti Festival e rassegne e di collaborare con prestigiose Istituzioni.

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