Riscoprire la Bibbia, incontro la biblista Marialaura Mino
Giovedì 15 giugno alle ore 18 al Seminario vescovile in via Scalabrini, 67 a Piacenza si tiene l’incontro dedicato al tema “Nella casa di Betania” con la presenza della biblista bresciana Marialaura Mino.
Il tema dell’incontro è stato scelto per offrire un contributo al Cammino sinodale che in Italia ha scelto proprio la casa di Betania come immagine-guida legata al percorso dei “Cantieri” di lavoro che orientano la vita della comunità cristiana. A Betania vivevano i tre fratelli Marta, Maria e Lazzaro, grandi amici di Gesù, che visitava spesso la loro casa.
Porterà la sua testimonianza Daniela Sfolcini, di Fiorenzuola, che racconterà il suo desiderio di approfondire la fede attraverso la Scuola diocesana di formazione teologica (“Non spettatori, ma pietre vive nella comunità cristiana”); a seguire, saluto conclusivo di mons. Celso Dosi, preside della Scuola. Al termine, apericena e intrattenimento musicale con il trio “Archi Amici” (al violoncello Graziano Beluffi, Maria Paola Busconi e Vittoria Rasi).
L’iniziativa è organizzata dal settimanale Il Nuovo Giornale e dalla Scuola diocesana di formazione teologica.
?Marialaura Mino, bresciana di Gardone Val Trompia, ha conseguito la licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico di Roma. È docente di Nuovo Testamento all’Istituto di Scienze religiose dell’Università Cattolica di Brescia e alla Scuola diocesana di teologia per laici della città lombarda. Insegna religione nella Scuola superiore e collabora a livello zonale e parrocchiale con diversi percorsi pastorali di formazione e catechesi.
?“Prima del Concilio Vaticano II, che ha spalancato tante porte - spiega la biblista Mino -, la lettura a livello personale della Sacra Scrittura era di fatto in un certo senso quasi proibita. I cattolici ascoltavano - e molti ascoltano tuttora - la Parola di Dio solo dal pulpito a messa. Viene a mancare quel legame quotidiano, quel rapporto personale che rende la Scrittura un libro vivo, «il» libro della mia vita. Con la Sacra Scrittura siamo chiamati ad entrare in un dialogo stretto perché possa dare un indirizzo nuovo alla nostra vita”.