Al Milestone Roberto Gatto Quartet
Sabato 14 aprile 2018 alle ore 22:00, il Milestone di via Emilia Parmense 27 ospita il Roberto Gatto Quartet con Roberto Gatto alla batteria, Alessandro Lanzoni al pianoforte, Matteo Bortone al contrabbasso e Alessandro Presti alla tromba. Il live club piacentino aprirà alle ore 21:00 e si potrà accedere con la tessera del Piacenza Jazz Club o Anspi. Eccezionalmente è previsto per sabato un ingresso a pagamento, fissato in € 10,00 a persona. Com’è consuetudine, prima del concerto si può cenare a prezzo fisso, esibendo la tessera, presso l’Osteria Antica Romea, a pochi passi dal Milestone.
Roberto Gatto è uno dei pochi musicisti italiani che non ha bisogno di molte presentazioni: batterista di jazz per antonomasia, con un trascorso che lo ha visto ambasciatore del jazz italiano nel mondo sin dai suoi esordi.
Con questo nuovo progetto, straordinariamente maturo ed espressivo, Gatto ritorna alla dimensione prettamente acustica grazie all’ausilio di tre compagni di palco che rappresentano una parte del meglio del panorama jazzistico italiano attuale: Alessandro Lanzoni al pianoforte (menzione speciale della Giuria del “Bettinardi” quando aveva solo 17 anni!), Matteo Bortone (fresco vincitore al top referendum jazz come contrabbassista) e Alessandro Presti alla tromba (già tra i vincitori al Concorso “Bettinardi” diversi anni fa). Il disco prodotto da Mario Caccia per la “Abeat Record”, che viene presentato al Milestone, propone un percorso variegato attraverso le cadenze di varie culture, ritmi e atmosfere, con un repertorio composto da brani originali e non, scritti in modo “corale” dai componenti. Difatti troviamo le firme del pianista Lanzoni in “Brendy” e “15 Degrees”; di Matteo Bortone in “Lost” e “Maj”, del trombettista Presti in “Amastratum”, oltre ovviamente alle composizioni di Gatto “Now!”, “Tango’s Time” e “Moom”. In scaletta anche una rivisitazione di un classico di Cole Porter “I’ve Got You Under My Skin”, di “Thelonious” scritto da Monk e un brano collettivo firmato da tutti e quattro i musicisti, dal titolo “Impro Now”.
Grande lirismo ed impatto melodico, che si aggiungono ad uno swing travolgente ed un linguaggio improvvisativo modernissimo; queste sono le carateristiche salienti di quello che la critica definisce l’ennesimo eccellente manifesto del jazz italiano più vivo che mai!