Summertime in Jazz, Trio in Opera alla Ricci Oddi
Seconda tappa in città per Summertime in Jazz martedì 11 luglio presso i chiostri della Galleria d’Arte Moderna “Ricci Oddi”, che ospiterà un particolare progetto il cui leader è il pianista Riccardo Arrighini, dal titolo “Trio in Opera”. Da anni Arrighini si sta muovendo sul piano della ricerca di una fusione di mondi musicali tra loro apparentemente distanti, quali il Jazz e l’Opera Lirica. La sua ricerca, partita qualche anno fa con Puccini, ma poi estesa a un repertorio sempre più vasto, che comprende i più grandi maestri, italiani e non solo, lo ha portato a far dialogare costantemente l’anima più passionale della Lirica con quella più innovativa del Jazz, sia dal punto di vista dell’armonizzazione sia rispetto all’improvvisazione.
Riccardo Arrighini pianoforte?
Lello Pareti contrabbasso
Francesco Petreni batteria
Riccardo Arrighini è il pianista italiano che più di ogni altro ha fuso Classica e Lirica con il Jazz e “Trio in Opera” è il progetto che maggiormente mira a fondere questi mondi apparentemente distanti quali il Jazz e l’Opera Lirica. Da una parte mantiene l’anima più passionale degli autori, ma dall’altra infonde il lato più innovativo dei maestri del Jazz. Nelle sue mani i più celebri temi di Puccini, Vivaldi, Chopin, Verdi, Mozart, Mascagni, Donizetti, Beethoven e molti altri, assumono nuova vita. Il suo “Trio in Opera” punta a far rivivere le atmosfere e la passionalità dei nostri grandi maestri del melodramma, famoso in tutto il mondo per le memorabili “arie”, arricchite con i suoni e le caratteristiche tipici del Jazz, quali l’improvvisazione, il ritmo e la riarmonizzazione. è riuscita l’ardua impresa di fondere due linguaggi e culture molto diverse tra loro ma soprattutto due anime, quella passionale ed europea della lirica e quella più sanguigna e "di pancia" del jazz.
Riccardo Arrighini ha fatto della rivisitazione della musica classica e lirica in chiave jazz una delle sue cifre artistiche distintive. La prima esperienza risale al 2005 col concerto “Puccini Jazz” a Melbourne (Australia), patrocinato da Umbria Jazz. Dopo il Maestro di Torre del Lago è stato il turno degli altri grandi sia della Lirica sia della Classica, come Mozart, Beethoven, Chopin e Vivaldi. Dopo aver a lungo compiuto questo percorso in piano solo adesso decide di proseguirlo con una delle formazioni più importanti e storiche del jazz combo: il trio. Nella tipica formazione del piano-trio Arrighini è affiancato da due straordinari musicisti e “veterani” del Jazz italiano: Lello Pareti al contrabbasso e Francesco Petreni alla batteria, due comprimari con i quali condivide appien la passione per questo inedito progetto musicale.
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