rotate-mobile
Eventi Carpaneto Piacentino

Taverna Piasinteina: come conoscere la storia della cucina e dei vini del territorio

Con l’inaugurazione che si svolgerà venerdì 21 febbraio, prende il via alla Taverna Piasintèina, a Chero di Carpaneto, il progetto "Bevendo, mangiando naturalmente" che si avvale della collaborazione di alcuni viticoltori di eccellenza della nostra provincia

Con l’inaugurazione che si svolgerà venerdì 21 febbraio, alle 18, prende il via presso la Taverna Piasintèina, a Chero di Carpaneto (Via Centro 66), il progetto Bevendo, mangiando.....”Naturalmente” che si avvale della collaborazione di alcuni viticoltori di eccellenza della nostra provincia come le Cantine Denavolo, Il Poggio, Croci, Case', Cascinotta, La Stoppa,  Cordani, Cardinali, Villa Rosalba, il Salumificio Morini di Godi di San Giorgio unico della provincia dove è presente tutta la filiera produttiva e l’azienda agricola “Il bozzolo” in località Bertoni di Bettola che produce artigianalmente dal proprio allevamento formaggio freschi e stagionati di capra.

Con gli chef di questo circolo, ovvero la Taverna piasinteina, sono in programma, in tempi e modalità che saranno dettagliate nella presentazione del progetto, incontri dove si promuoverà la cucina del territorio ed i suoi prodotti tradizionali, vino, formaggi e salumi appunto, attraverso esperienze conviviali e sensoriali alla ricerca della massima espressività territoriale.
Due le tipologie di incontro: la prima farà perno sulla cucina proponendo di volta in volta piatti ormai scomparsi ma ancora di grande tradizione, come per esempio la bomba di riso; in altri casi si cercherà di evidenziare l’evoluzione storica di piatti del territorio come per esempio i “pisarèi e fasò, anticamente cucinati “bazzotti” (basòt) , con strutto, un trito di verdure, con fagioli dell’occhio (gli unici autoctoni) e senza pomodoro, mentre la versione moderna è quella ascitta, con pomodoro e fagioli borlotti. Attraverso il confronto, cioè assaggi comparati svolti durante le cene, si cercheranno di individuare anche le principali differenze organolettiche tra i diversi modi di interpretare i diversi piatti della tradizione.
La secondo tipologia di incontri vedrà invece il vino come protagonista. Le degustazioni si svolgeranno"alla cieca", cioè a bottiglie coperte per non influenzare chi assaggia; si porranno a confronto diversi modi di interpretare il territorio, tra tradizione e innovazione, tra artigianalità e tecnologia, sempre proponendo gli abbinamenti con i piatti più adatti, perché il cibo, la ricetta o il prodotto territoriale, è il luogo in cui il vino trova la sua più vera e definitiva dimensione. 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Taverna Piasinteina: come conoscere la storia della cucina e dei vini del territorio

IlPiacenza è in caricamento