"Falstaff" di Giuseppe Verdi, debutto domani sera e replica domenica pomeriggio

Accolto con entusiasmo dal giovane pubblico delle scuole piacentine - che ieri ha assistito alla prova generale - il Falstaff di Giuseppe Verdi debutta venerdì 31 ottobre alle 20,30 sul palco del Teatro Municipale, per poi essere replicato domenica 2 novembre alle 15,30.

Secondo titolo della Stagione Lirica 2014-2015 della Fondazione Teatri di Piacenza, l'ultima opera scritta da Verdi rivive oggi grazie ad una produzione del Ravenna Festival coprodotta insieme al Teatro Alighieri di Ravenna, al Teatro del Giglio di Lucca, alla Fondazione Teatri di Piacenza, al Teatro dell'Opera Giocosa di Savona, alla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e al Teatro Comunale di Ferrara.

Diretto da Nicola Paszkowski, alla guida dell'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini affiancata dal Coro del Teatro Municipale di Piacenza istruito da Corrado Casati, questo Falstaff nasce da un'idea di Cristina Mazzavillani Muti che ne cura anche la regia. Affiancata da Vincent Longuemare light designer, Ezio Antonelli per le scene, Alessandro Lai per i costumi e dallo Studio Visual Technology per l’elaborazione delle immagini Cristina Muti mette in scena “un teatro di crisi, come si sarebbe detto qualche anno fa, o meglio, un teatro dei tempi, o per i tempi, di crisi; oppure, meglio ancora, un teatro contro la crisi – come ha lei stessa precisato - Puntare sui giovani o, meglio, contare sui giovani, è per me 
il punto di partenza. In questo lavoro s’inserisce
 poi il fonico, perché per me –  e anche qui son sicura di andare verso il profondo del dettato verdiano – a quello spazio scenico si deve aggiungere un altro spazio, quello sonoro, enormemente importante per un Verdi accuratissimo nel segnalare in partitura molte indicazioni di quella che oggi chiamiamo la “spazializzazione sonora”: «da fuori», «da lontano», «come da sottoterra»... Sono convinta che se Verdi avesse avuto le possibilità tecniche di oggi – ha continuato la regista - alla partitura orchestrale ne avrebbe aggiunta un’altra, elettronica, fatta di suoni e di rumori, di voci e di timbri dislocati su piani differenti. Inoltre, grazie alle proiezioni video si possono ottenere, con molta efficacia e a costi sempre più sostenibili grazie alla diffusione della tecnologia, effetti scenici impensabili, incisivi e soprattutto, molto, molto poetici”.

Per spiegare come possa diventare teatro questa tecnologia Cristina Muti fa riferimento ad una lettera che Verdi scrisse a Giulio Ricordi nel 1891 in cui esprimeva la convinzione che il suo Falstaff non dovesse essere rappresentato alla Scala o in altri teatri, bensì a Sant'Agata, a casa sua. La regista ha quindi pensato di filmare la villa di Sant’Agata: il parco, il laghetto, il ponticello che l’attraversa e farne la scenografia dell’opera dentro alla quale, allo spettatore fornito di fantasia, sarà permesso di viaggiare a proprio piacimento, a braccetto con Verdi e accompagnato dalla sua musica.

Protagonisti a Piacenza dell’ultima opera di Verdi saranno il baritono Nicola Alaimo che si esibisce nel ruolo di Falstaff; Kiril Manolov, baritono bulgaro che veste i panni del geloso Ford e Eleonora Buratto in quelli della moglie Mrs. Alice Ford. La coppia innamorata Nannetta-Fenton è interpretata da Damiana Nizzi e Alessandro Scotto di Luzio. Completano il cast Anna Malavasi Mrs. Meg Page, Isabel De Paoli Mrs. Quickly, Giorgio Trucco Dottor Cajus, Matteo Falcier Bardolfo e Graziano Dallavalle Pistola.

Le immagini fotografiche dei luoghi verdiani (Roncole, Sant’Agata, Busseto) che fanno da scenario all'opera sono di Miriam Anconelli, Luca Concas e Martina Zanzani partecipanti al progetto VerdiWeb 2012.

Per info e biglietti è possibile rivolgersi alla biglietteria del Teatro Municipale di Piacenza, in via Verdi 41, al numero di telefono 0523.492251 o al fax 0523.320365 o all'indirizzo mail biglietteria@teatripiacenza.it.