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Stagione di prosa Tre per Te: il Teatro Danza si fa in quattro

Presentato presso il Teatro Gioia di Piacenza il cartellone di Teatro Danza 2013/14. Al termine di ognuno dei quattro spettacoli esperti e testimoni si confronteranno con gli artisti e il pubblico sui temi della rappresentazione

Spettacoli dedicati ai giovani e all’adolescenza, incontri e testimonianze, workshop per gli allievi delle scuole di danza, tutti con sede esclusiva presso il Teatro Gioia, il nuovo spazio di Teatro Gioco Vita in via Melchiorre Gioia 20. E’ il cartellone Teatro Danza della Stagione di Prosa 2013/2014 “Tre per Te” del Teatro Municipale di Piacenza, organizzata da Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione, direzione artistica di Diego Maj, con Fondazione Teatri di Piacenza, Comune di Piacenza – Assessorato alla Cultura e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Cariparma, IrenLa rassegna di Teatro Danza è curata da Roberto De Lellis ed è proposta in collaborazione con AterDanzaQuattro serate in calendario, sempre il venerdì, da dicembre 2013 a marzo 2014, rispettivamente con CollettivO CineticO, Alessandro Sciarroni, Davide Calvaresi, Balletto Civile ed Enzo Cosimi.

Dopo la positiva esperienza delle ultime due stagioni viene riproposto il programma di incontri dopo gli spettacoli, alla cui stesura hanno dato un contributo fondamentale Pierpaolo Triani e Daniele Bruzzone, con il coordinamento organizzativo di Simona Rossi. Al  termine di ogni rappresentazione, alle 22 circa, esperti e testimoni si confronteranno con gli artisti sui temi affrontati in scena. A fare da moderatore Roberto De Lellis. E' previsto inoltre un programma di workshop per gli allievi delle scuole di danza piacentine, tenuti dai coreografi di alcune delle compagnie in cartellone. Le attività collaterali (incontri e workshop) sono proposte con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.

Si inizia venerdì 13 dicembre 2013 con “Age di CollettivO CineticO, coreografia di Francesca Pennini, drammaturgia di Angelo Pedroni. Il progetto declina con nove teenager kamikaze l’analisi sul ruolo dello spettatore e sul concetto d’indeterminazione che attraversa le ultime produzioni della Compagnia. Il rapporto tra l’aspetto accademico/normativo e il profilo biologico/chimico tipico della soglia dei 18 anni produce una capacità di assunzione di rischio che rende gli adolescenti i candidati ideali per abitare lo spazio ludico, allo stesso tempo indeterminato e regolamentato, della scena. La performance è strutturata come un atlante in cui, capitolo per capitolo, gli “esemplari” umani sono chiamati a esporsi su un palco-ring dove la durata delle azioni è scandita dal gong della regia. I parametri di selezione cambiano ogni volta e ogni performance è diversa dalle altre.

Al termine dello spettacolo, Enrico Carosio, formatore e collaboratore della sede di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, si confronterà con gli artisti sul tema delle relazioni tra adulti e adolescenti.

Venerdì 31 gennaio 2014 vedremo in scena in un’unica serata due ironici e interessanti assoli sull’uomo contemporaneo proposti da due giovani rivelazioni della danza contemporanea: “Joseph” di Alessandro Sciarroni; “Display” di Davide Cavaresi, a cura della Compagnia 7-8 chili.

In “Joseph” un uomo, solo, di spalle al pubblico per l’intera durata della sua performance, cerca la sua immagine in tutto ciò che il suo sguardo tocca. Prende in prestito il nome da colui che assume su di sé la paternità dell’uomo che nasconde il divino, ma non ci è dato sapere chi sia Joseph, né dove sia. Non sappiamo se si tratti dell’uomo che vediamo in scena oppure di uno di quegli occhi sconosciuti capitati per caso all’interno del sistema rappresentativo. Il solo perde la sua connotazione di evento performato da un esecutore unico e si riempie di sguardi meravigliati, deformati, raddoppiati e amplificati. Invenzione e performance sono di Alessandro Sciarroni, con cui ha collaborato per la drammaturgia e lo studio dei processi prodigiosi Antonio Rinaldi.

“Display” è un progetto che fa parte di un percorso di ricerca sulle possibilità di interazioni tra immagine video e movimento. Racconta l’inadeguatezza e l’isolamento dell’uomo contemporaneo, che da dietro una finestra, osserva e descrive il mondo. La finestra è lo schermo/monitor su cui ci affacciamo quotidianamente, il limite che distorce e deforma la visione. Attraverso il collage e l’accostamento di immagini video, il personaggio in scena racconta il bisogno di qualunque essere vivente di tenere stretto qualcosa nelle mani mentre tutto gli sfugge, per placare l’angoscia dell’isolamento. Il progetto è della Compagnia 7-8 chili, ideazione, coreografia e interpretazione di Davide Calvaresi, visione di Valeria Colonnella.

Con Sciarroni e Calvaresi, al termine dei due assoli dialogherà Daniele Bruzzone, docente di Pedagogia all’Università Cattolica del Sacro Cuore - Sede di Piacenza. Tra i temi, quello dell’uso/abuso della tecnologia nelle giovani generazioni.

Venerdì 14 febbraio 2014 vedremo “Calore” di Enzo Cosimi, spettacolo d’esordio del coreografo romano, ripreso trent’anni dopo il suo debutto nell’ambito del Progetto RIC.CI (Reconstruction Italian Contemporary Choreography anni Ottanta-Novanta), ideazione e direzione artistica di Marinella Guatterini.

“Calore”, primo lavoro coreografico di Cosimi con il suo ensemble Gruppo Occhèsc, debuttò a Roma nel 1982. Impostato su un’energia vigorosa e ritmi serratissimi, era nato per interpreti non-danzatori pur riconoscendosi in pieno in una scrittura di danza. Lo spettacolo è un viaggio visionario dove all’interprete è richiesto un processo di regressione che serve come traccia per disegnare un età dell’infanzia e dell’adolescenza infinita. Un viaggio visionario mell’età dell’infanzia e dell’adolescenza, una rivendicazione di libertà totale e iconoclasta. Un progetto illuminante di recupero del repertorio della danza contemporanea italiana, per dare un nuovo sguardo alla nostra memoria storica coreografica. Regia, coreografia, scena e costumi sono di Enzo Cosimi, che ha curato anche i materiali musicali. Interpreti Francesco Marilungo, Riccardo Olivier, Francesca Penzo, Alice Raffaelli.

Al termine dello spettacolo, si confonterà con la Compagnia Enzo Cosimi la psicologa e psicoterapeuta Alessandra Zioni, in servizio presso l’U.O. Neuropsichiatria Psicologia Infanzia Adolescenza - Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Piacenza.

Venerdì 7 marzo 2014 vedremo lo spettacolo vincitore del Premio Roma Danza 2011, atteso a Piacenza nell’aprile scorso, poi per motivi tecnici rinviato alla stagione 2013/2014: “Il Sacro della primavera”, da “Le Sacre du printemps” di Igor Stravinskij, ideazione e coreografia Michela Lucenti, incursioni sonore di Maurizio Camilli, creazione di Balletto Civile/Fondazione Teatro Due.

Una meravigliosa metafora del nostro tempo, di questa generazione che attende obbligata allo stallo, osservata, spiata, pesata, vergine perché impossibilitata a fare da sola. In scena con la Lucenti un nutrito gruppo di giovani danzatori: Andrea Capaldi, Ambra Chiarello, Massimiliano Frascà, Francesco Gabrielli, Sara Ippolito, Carlo Massari,

Alessandro Pallecchi Arena, Gianluca Pezzino, Livia Porzio, Emanuela Serra, Giulia Spattini, Chiara Taviani. Ragazzi che danzano loro stessi, danzano le solitudini di uomini e donne in balia di tutto e di tutti, angosciati dall’impossibilità di essere adulti. Una scrittura coreografica, quella di Michela Lucenti, che esprime una forte presa di coscienza nei confronti di una inciviltà divagante che tarpa le ali al futuro non solo dei giovani ma della comunità stessa.

Con gli artisti di Balletto Civile dialogherà Anna Paratici, coordinatore tirocini e laboratori della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore / Sede di Piacenza. Tra i temi di confronto, quello dei giovani e del rapporto tra generazioni nella società contemporanea.

Accanto al cartellone di spettacoli e di incontri, la programmazione di Teatro Danza propone un calendario di Workshop aper­ti agli allievi delle scuole di danza piacentine: giovedì 12 dicembre con Francesca Pennini e Angelo Pedroni di CollettivO CineticO; giovedì 13 febbraio con la Compagnia Enzo Cosimi, venerdì 7 marzo con Michela Lucenti e Maurizio Camilli di Balletto Civile. I laboratori, gratuiti, a pubblico limitato e con iscrizione obbligatoria, si tengono sempre alle ore 15.30 al Teatro Gioia. Le iscrizioni dovranno pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita (tel. 0523.315578, scuola@teatrogiocovita.it).

Gli abbonamenti di Teatro Danza costano 45 euro (intero) e 40 euro (ridotto). Per gli studenti e le scuole di danza prezzo promozionale a 25 euro.

I biglietti per gli spettacoli costano 15 euro (intero) e 13 (ridotto), per gli studenti e le scuole di danza biglietto scontato a 10 euro.
La prevendita è in corso alla biglietteria di Teatro Gioco Vita in via San Siro 9 dal martedì al venerdì ore 15-18 e il sabato ore 10-13 (tel. 0523.315578, biglietteria@teatrogiocovita.it). Il giorno dello spettacolo il servizio funziona al Teatro Gioia in via Santa Franca 33 dalle ore 19 (tel. 0523.315578).

 

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