Salt’in Banco, “Mammatrigna” e "Il cubo magico"
“Salt’in banco” è la XXXIV Rassegna di Teatro Scuola proposta da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza. Gli spettacoli mettono in scena - con modalità artistiche sempre diverse e originali - le favole della tradizione, i classici di ieri e di oggi, i libri per l’infanzia, ma anche temi e problemi della contemporaneità.
In scena prossimamente per i più piccoli Sipario Toscana con “Mammatrigna” (6 e 7 maggio, per le scuole primarie), un viaggio nel mondo delle mamme e dei loro comportamenti. In attesa di festeggiare, domenica 11 maggio, tutte le mamme.
"Mammatrigna", da un'idea di Letizia Pardi, protagonista insieme a Francesca Pompeo, ha ottenuto nel 2012 il Premio Padova-Amici di Emanuele Luzzati in occasione del XXXI Festival Nazionale del Teatro per i ragazzi della città veneta.
Appuntamento al Teatro Comunale Filodrammatici martedì 6 maggio alle ore 10.30 e mercoledì 7 maggio alle ore 10 per il cartellone della XXXIV Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in banco” organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza.
"Mammatrigna" è una scanzonata galleria di ritratti teneri e graffianti, ironici e malinconici, dove ogni bambino potrà riconoscere un pezzetto di sé e un pezzetto della propria mamma. Dalla mamma coccolosa e appiccicosa, alla mamma manesca e prepotente; da quella criticona e giudicante, a quella sempre pronta a incoraggiare e rassicurare. Mamme super organizzate e super efficienti che si muovono come robot o mamme sempre stanche che non hanno mai tempo per giocare. E che dire invece delle matrigne? Lo spettacolo non rinuncia ad un’incursione nel mondo delle fiabe per contrapporre ai famosi personaggi crudeli e gelosi, una figura di matrigna moderna, affettuosa e accogliente. Altro elemento fantastico e di grande suggestione visiva sono le scene dedicate al mondo animale, rappresentate attraverso l’utilizzo di grandi maschere di mamme animali alle prese con i propri cuccioli. Ma forse l’elemento più importante dello spettacolo è quello che ci racconta di come, quello di mamma, non sia un ruolo infallibile e di come e quante volte le mamme possono sbagliare, paradossalmente, a volte, anche per troppo amore. Per cui è corretto quel comportamento che riconosce l’errore (di mamma o di altra figura educativa) e si traduce in quella meravigliosa capacità di chiedere scusa.
Uno spettacolo interessante sotto molti punti di vista, come sottolineano le motivazioni della giuria del Premio Padova-Amici di Emanuele Luzzati 2012: "Per aver affrontato il tema della genitorialità senza lezioni precostruite ma nel rispetto di tutti i punti di vista, dei genitori e dei figli; per la cura nella ricerca dei caratteri delle varie mamme, portate in scena con garbata ironia; per aver saputo mantenere i ritmi perfetti in ogni momento, da quelli allegri a quelli poetici; per il grande affiatamento di “coppia artistica” che esalta la singola bravura attoriale; per le eleganti scenografie di carrozzine e animali; per le bellissime e suggestive ninne nanne del mondo; per i tanti momenti che hanno saputo emozionare, commuovere e allo stesso tempo far ridere grandi e piccoli".
All'allestimento hanno partecipato Daniela Bettini e Roberta Giaconi (collaborazione drammaturgica), Daria Palotti (scene e maschere), Luigi Di Giorno (realizzazione scene), Sergio Taglioni (Sergio Taglioni), Maurizio Coroni (luci), Atelier Nanà e Lucia Castellana (costumi), Studiolab recording (sonorizzazioni e registrazioni), Luigi di Giorno e Marco Bagnai (staff tecnico); le voci dei bambini sono di Gaia Giannerini, Iacopo Rigacci e Ilaria Taglioni.
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Sul fronte delle compagnie di Teatro Ragazzi, vedremo ancora in scena Pandemonium Teatro con “Il cubo magico”, ovvero la morbida pietra filosofale del gioco, giovedì 8 maggio alle ore 10.45, venerdì 9 alle ore 10 e lunedì 12 con doppia recita alle ore 9 e alle ore 10.45. Lo spettacolo conclude la XXXIV Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in banco” organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza.
Poche parole che diventano azione per uno spettacolo in cui il divertimento nasce dalla creatività, dall’immaginazione, dalla fantasia scatenata dei due protagonisti di fronte ad un semplice cubo. Ideato e diretto da Tiziano Manzini, “Il cubo magico” è interpretato da Walter Maconi e Yuri Plebani. In scena due personaggi giocano e attraverso il gioco imparano a conoscere ciò che sta loro intorno. Si tratta di due clown, Uno e L’Altro, che entrano in uno strano mondo fatto solo di cubi. Uno ha due occhi, un naso, due mani: guarda, odora e tocca quei cubi che per lui sono solo cubi, nient’altro. L’Altro ha due occhi, un naso, due mani e... qualcosa di speciale: guarda, odora e tocca quei cubi... ed ecco apparire da semplici cubi un intero mondo, dentro il quale pian piano coinvolge anche Uno!
Cubo. Sedia. Molla. Cavallo. Automobile. Spugna. Cappello. Ma anche sasso. Muro. Castello. Cannone. Guerra. Pace. E ancora pancia. Bambino. Ventaglio. Trottola. Tavolo. Amico. Treno. Palloncino. Perché un cubo può diventare uno sgabello per sedersi a parlare ma anche un muro che divide come nelle guerre. E sotto una maglietta può essere la pancia di una mamma e sopra la testa un cappello, o un palloncino che ti porta in giro per guardare tutto il mondo!
“Il cubo magico”, come già molti altri spettacoli creati da Tiziano Manzini, ha nello sguardo dei bambini verso il mondo, il punto focale del lavoro e vuole recuperare le esperienze di tanti anni di contatto diretto con il mondo infantile. «Nel corso degli ultimi quindici anni - spiega il regista - un piccolo cubo di gommapiuma è stato l’oggetto simbolico che ho spesso utilizzato negli incontri dedicati al gioco del “facciamo finta che...” con i bambini. Certo i classici bastoni, cerchi e stoffe possono essere più immediati. Forse anche più limitati. Un cubo di gommapiuma può allo stesso modo diventare cavallo, spada o volante (e con molta più sicurezza!). Ma può diventare anche palla e scatenare l’energia dei bambini liberandola nella scoperta dello spazio. E anche la pancia della mamma; e poi il bambino che nasce. O la gobba del cammello. Permette di sperimentare giochi d’equilibrio trasformandolo in un cappello, oppure in una sedia a dondolo... Se poi i cubi di gommapiuma sono tanti ecco allora avanzare prepotente la voglia del gioco delle costruzioni».
Uno spettacolo di teatro d’attore e oggetti che ha all’attivo numerose partecipazioni a Festival internazionali per ragazzi, sia in Italia sia all’estero in Irlanda, Germania, Egitto, sempre con grande successo di pubblico.
Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578 – fax 0523.338428; scuola@teatrogiocovita.it.
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“Tra i laboratori, numerosi quelli che fanno capo alla Compagnia di teatro d’ombre di Teatro Gioco Vita: “Dal fumetto al teatro d’ombre – parte III. Esercizi di messinscena su Little Nemo” a cura di Nicoletta Garioni (per insegnanti educatori e animatori); “Tutti i colori dell’ombra”, una giornata di laboratorio sull’ombra che può essere spesa su una sola classe o su più classi per tutta la durata dell’orario scolastico (per le scuole dell’infanzia e primarie); “Pina e i suoi amici vanno a scuola” (per le scuole dell’infanzia); “Una giornata a teatro”, una giornata all’Officina delle Ombre con gli artisti di Teatro Gioco Vita (due i percorsi: “Piccoli incontri con l’ombra” per le scuole primarie e “Il mestiere del teatro” per le scuole secondarie di 1° grado e superiori). E ancora, “Se l’ombra gioca a nascondino”, “Adagio, Adagio, Adagio dice il bradipo” e “Seguendo l’ombra di un piccolo re” (per le scuole dell’infanzia) e “Musica… Ombre… Figure…” (per le scuole dell’infanzia e le primarie), tutti a cura di Federica Ferrari e Nicoletta Garioni.
IL’attore e regista Nicola Cavallari proporrà i laboratori teatrali intensivi “Smascherando” sulla commedia dell’arte (per le scuole superiori) e “Tutti sul palco!”, una mattinata di giochi teatrali (per le scuole primarie e secondarie di 1° grado). Lavorerà poi con tre classi di scuola superiore con le quali realizzerà altrettanti laboratori di teatro, con esiti finali aperti al pubblico, a partire rispettivamente da Carlo Goldoni, Giovanni Boccaccio e le “Operette morali” di Giacomo Leopardi.
Tra gli altri progetti, ricordiamo: “Dentro il teatro”, incontri di introduzione ai linguaggi della scena (articolati in quattro sezioni: “La magia del teatro” e “Giochiamo al teatro?” per la scuola primaria, “Capire lo spettacolo teatrale” per la secondaria di 1° grado e “Leggere lo spettacolo teatrale” per la scuola superiore); “Dietro il sipario”, incontri di presentazione sui contenuti della Stagione di Prosa “Tre per Te” , incontri propedeutici alla visione degli spettacoli e incontri di approfondimento sugli spettacoli della Stagione di Prosa (scuole superiori); “Chi è di scena?”, incontri propedeutici alla visione degli spettacoli e incontri di approfondimento sugli spettacoli della Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco” (per le scuole primarie e secondarie di 1° grado); “Daniel Pennac a Piacenza tra pagina scritta e palcoscenico”, progetto collegato all’ospitalità degli spettacoli di Pennac “Journal d’un corps” e “Come un romanzo” (per le scuole secondarie di 1° grado e superiori).
E ancora, per le scuole superiori, in collegamento con il cartellone della Stagione di Prosa, “La magia di Eduardo” sul teatro di De Filippo e la drammaturgia del Novecento; “Carlo Goldoni e il suo teatro”, un percorso attraverso l’opera del grande drammaturgo, tra Mondo e Teatro; “Leopardi, la poesia della scena”, un percorso tra letteratura e teatro; “Alla ricerca di un futuro incerto. Adolescenti e giovani tra oggi e domani”, relativo alla visione degli spettacoli di Teatro Danza “age
Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578 – fax 0523.338428; scuola@teatrogiocovita.it .