Pre/Visioni, “Tito Maccio Plauto: una lettura nonostante Giove”
“Venghino, signore e signori, c’è Plauto in città”. È l’invito che gli studenti della classe 3L del Liceo “Respighi” di Piacenza rivolgono al pubblico, per chiamarlo ad assistere all’esito del laboratorio teatrale intensivo su Plauto a cura di Nicola Cavallari e realizzato da Teatro Gioco Vita, che li vede impegnati in tre giorni di lavoro scenico al Teatro Gioia da mercoledì 13 a venerdì 15 maggio.
Il risultato del laboratorio, “Tito Maccio Plauto: una lettura nonostante Giove”, è in programma venerdì 15 maggio alle ore 20.30 sempre al Teatro Gioia nell’ambito di Pre/Visioni 2015, il cartellone dedicato ai giovani artisti, alle scuole di teatro, ai laboratori e alle azioni teatrali, alle esperienze di residenza artistica realizzato da Teatro Gioco Vita e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, inserito nel progetto “InFormazione Teatrale”.
La lettura scenica è una creazione collettiva della classe con la supervisione artistica di Nicola Cavallari.
Gli studenti protagonisti sono Chiara Ambrogio, Monika Atanasova, Luca Baussola, Rachele Biasucci, Giulio Boiardi, Costanza Carini, Matteo Celoni, Cristiana Colleoni, Alexandre Halby, Martina Masala, Gilberto Mazzari, Luca Natale, Pietro Nuvolati, Elena Perego, Leonardo Maria Porcari, Luca Pradelli, Elena Romani, Alessia Ruggi, Elena Sacchetti, Dalila Tortomasi, Francesco Vacca. Le luci sono di Alessandro Gelmini, macchinista Davide Giacobbi.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione della dirigente del Liceo “Respighi” professoressa Licia Gardella, della professoressa Emanuela Sindaco e degli insegnanti della classe 3L.
«Tito Maccio Plauto, in latino Titus Maccius o Maccus Plautus, nacque a Sarsina, tra il 255 e il 250 a.C. e morì nel 184 a.C. Forse inizialmente attore di farse atellane, fu il primo autore latino che si dedicò a un unico genere letterario: la palliata, commedia latina di ambientazione greca già introdotta a Roma da Livio Andronico. Il successo che Plauto riscosse come commediografo fu tale che circolavano a suo nome ben centotrenta commedie di cui ventuno vengono considerate sicuramente autentiche...».
Se una lezione a scuola comiciasse così sarebbe, per qualche studente, di una noia mortale! E se il nostro studente durante la spiegazione si addormentasse? Cosa succederebbe? Per una sorta di nuova legge del contrappasso sognerebbe le commedie di Plauto e i suoi personaggi. Catapultato tra soldati fanfaroni, parassiti, vecchi, matrone, servi e meretrici, forse, dopo un primo momento di spaesamento, apprezzerebbe il commediografo romagnolo e riuscirebbe a non avere il debito in letteratura latina. Da questo sogno, o meglio equivoco plautino, nasce una lettura scenica briosa che affonda la propria creazione nella vis comica tramandataci dal buon Tito Maccio, ancora oggi estremamente divertente per il pubblico di tutte le età.
Il laboratorio teatrale intensivo su Plauto realizzato con il Liceo “Respighi” si inserisce nelle numerose iniziative che Teatro Gioco Vita realizza anche in questa stagione con le scuole superiori. Oltre a vari progetti collegati alla visione di spettacoli della Stagione di Prosa (incontri, lezioni, approfondimenti), sono in corso altri due laboratori teatrali condotti da Nicola Cavallari dedicati rispettivamente a Lope de Vega e Calvino, che vedono impegnate le classi 4 linguistico F e 3 classico C del Liceo “Gioia”. Anche questi due percorsi vedranno esiti finali aperti al pubblico, sempre nell’ambito del cartellone Pre/Visioni, mentre un terzo progetto - realizzato su Shakespeare con la 3 scientifico E del “Gioia” - si è concluso a marzo.
Tutte queste attività laboratoriali e di educazione al teatro sono inserite nel programma “InFormazione Teatrale” che l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita promuove con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.