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Addio vecchia tv: entro il 26 novembre Piacenza è "all digital"

Dal 18 novembre la prima a sparire col segnale analogico sarà La7: a seguire, nel Comune di Piacenza, tutte le altre televisioni. Telelibertà è entrata nel nuovo mondo con uno studio iper-moderno. Le informazioni

Quello del passaggio alle trasmissioni in digitale terrestre è uno snodo molto importante nella storia della televisione italiana, e non a caso è stato più volte accostato a un evento epocale quale fu il passaggio dalle immagini televisive in bianco e nero a quelle a colori. Come in quel caso, infatti, viene tracciato un confine netto fra il "prima" e il "dopo": si tratta di un deciso salto in avanti che segna una forte accelerazione nella naturale evoluzione tecnologica della televisione.

COSA ACCADRA' A PIACENZA - Il Comune di Piacenza affronterà questo passaggio in varie fasi: lo switch-off (ovvero l'oscuramento dei canali analogici per il passaggio al segnale digitale) avverrà in tempi diversi per i vari canali: La7 dal 18 novembre, Telelibertà il 25, il giorno successivo, il 26 novembre, invece, Canale Cinque, Italia Uno, Rai Uno e Rai Tre. Da quel momento sarà possibile vedere quei canali solo attraverso i "bit" del segnale digitale. Telelibertà - con tempismo - è già entrata nell'era "digitale", presentando, all'inizio della settimana, un Tg completamente nuovo e virtuale: la scenografia fa immergere il giornalista in un mondo algoritmico sul modello di Matrix. E così si è adattata Teleducato, con le nuove frequenze digitali.

COSA FARE PER VEDERE IL DIGITALE - Per vedere la tv digitale terrestre non è necessario cambiare il proprio televisore. Quello già presente in casa, per quanto datato, può servire allo scopo, purché sia collegato a un decoder per il digitale terrestre. Attenzione però: occorre un decoder per ogni apparecchio televisivo presente nella propria abitazione. Nel caso invece si intenda acquistare un nuovo televisore, non ci sarà bisogno del decoder esterno, in quanto tutti i televisori in vendita - dall'aprile del 2009, secondo disposizioni di legge - integrano al loro interno un decoder per il digitale terrestre. Davanti alla grande offerta di decoder e televisori, meglio optare per un prodotto contrassegnato da un bollino DGTVi. I bollini DGTVi sono la migliore garanzia che un utente possa avere al momento di acquistare un decoder per il digitale terrestre, o un televisore con decoder integrato, poiché hanno passato un test qualitativo in laboratori specializzati che ne garantiscono le funzionalità citate nel contrassegno.

COSA CAMBIA (IN MEGLIO) - Al momento del passaggio al digitale terrestre, si accede a un'offerta composta da oltre quaranta emittenti televisive nazionali, oltre alle emittenti locali, quattro volte il numero di canali a cui siamo tradizionalmente abituati. Completamente gratuiti. E' un panorama del tutto inedito e ricco di opportunità reso possibile dal fatto che la tecnologia digitale permette di trasmettere cinque, sei, o anche più canali nello stesso "spazio" frequenziale dove era possibile trasmetterne solo uno analogico Con oltre quaranta diverse proposte televisive il telespettatore potrà scegliere cosa vedere e potrà trovare contenuti sempre più vicini ai propri gusti. La "multicanalità" offerta dal digitale terrestre, infatti, favorisce una maggiore tematizzazione dei canali televisivi. Ecco allora i canali dedicati esclusivamente ai più giovani, quelli che propongono sport 24 ore su 24, quelli di sola informazione, quelli per i cinefili e così via. In ogni modo, per maggiore informazioni, visitate https://www.dgtvi.it/ oppure telefonate al numero verde 800.022000.

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