Tornano i "Mercoledì coi libri per la testa"
Riprende, dopo una breve pausa, la rassegna letteraria con scrittori e poeti piacentini "i mercoledì coi libri per la testa" proposta dall'associazione Fabbrica&Nuvole in via Roma al 163 alle 18. In particolare Simone Tansini, baritono, scrittore ed editore, insieme a Nicola Genzianella, fumettista di fama disegnatore di Dampyr, presentano il loro libro illustrato “Il patto delle statue“, liberamente ispirato al Don Giovanni di Amedeo Mozart e Lorenzo Da Ponte. Opera che il compositore austriaco Wolfang Amedeo Mozart definisce un dramma giocoso! Dramma dunque come lo definisce il finale, quando gli altri personaggi entrano in scena e cantano “Questo è il fin di chi fa mal” mentre Don Giovanni, seduttore libertino dissoluto e peccaminoso, precipita all’Inferno per tutto il male fatto alle donne sedotte e abbandonate oltreché ai di loro mariti. Ma nel contempo appunto dramma giocoso perché ha un intreccio sentimentale di solito concluso da un lieto fine collocandosi quindi a metà strada tra l’opera seria e l’opera buffa. In questo caso niente lieto fine conclusivo ma per tutta l’opera la musica sembra quasi un divertissement, un trionfo allegro e giocoso che accompagna le imprese amorose del nostro Don Giovanni. Simone e Nicola, invece, rivivono le gesta del nostro nobilhomo poco propenso all’etica e alla morale comune nella fase non proprio giocosa del ricordo, fase vissuta appunto dopo l’ingresso all’Inferno ma attenzione: quale sarà mai l’Inferno riservato al nostro conquistatore? Perché i giudizi, le valutazioni possono essere le più svariate e non necessariamente coincidono con le più comuni ma, di questo, si parlerà appunto mercoledì. In questa sede ‘introduttiva’ alla serata solo un appunto: a parte le protagoniste tradizionali del dramma Zerlina, Anna, Elvira, quante sono le donne sedotte da Don Giovanni? Lo rivela il riottoso ma fedele servitore Leporello nel primo atto dell’opera rivolgendosi a Donna Elvira: 640 in Italia, 231 in Germania, 100 in Francia, 91 in Turchia, 1003 in Spagna. In totale 2065 peraltro non sempre per soddisfare un piacere sessuale ma solo per ingannare le vittime ed i loro mariti, ignorando i sospiri e le lacrime lasciate dietro di sé. L’opera, si diceva, conclude con il protagonista avvolto dalle fiamme in scena che precipita all’Inferno ma siamo sicuri che, per lui, l’Inferno non sia stata la vita stessa? Una vita votata alla sostanziale solitudine per l’incapacità di costruire un rapporto duraturo con un’altra persona? Può essere un pensiero, una tesi. Bene, mercoledì Simone e Nicola ci spiegheranno quale sia la loro valutazione dell’Inferno che ha accolto il nostro seduttore e che loro hanno descritto in parole e immagini con il libro che presenteranno per la prima volta a Piacenza in esclusiva per Fabbrica&Nuvole, in via Roma al 163.