Al Teatro Nuovo di Pianello va in scena “La ventiquattrore”
Si riapre il sipario del Teatro di Pianello per ospitare la commedia di Antonio Sapienza, “La Ventiquattrore”, che sarà portata in scena dagli attori della Compagnia del Castello. L'evento è organizzato dal Comune di Pianello in collaborazione con l’Associazione Lavaltidone e il patrocinio della Federgat, ente che si occupa della promozione del teatro amatoriale.
L’appuntamento è per sabato 27 febbraio alle ore 21.00 nello scenario del nuovo teatro del Comune valtidonese, casa dell’arte e dell’intrattenimento che dopo i lavori di ristrutturazione portati a termine dall’amministrazione pianellese, sta offrendo al pubblico un calendario sempre più ricco di iniziative e momenti di spettacolo d’autore.
“La Ventiquattrore” è una commedia brillante in due atti, scritta nel 1986 da Antonio Sapienza, nella quale i due protagonisti, marito e moglie, si ritrovano nell’anticamera dell’aldilà. Il marito porta con sé una ventiquattrore che contiene i loro ricordi. In scena andranno, a Pianello, Vittorio Contini e Concetta Trupia, con la regia di Giovanni Barbieri, le luci e la fonica di Gianni Riva, il trucco di scena di Marzia Soncin, le scenografie di Rita Buroni e Nunzia Savaia e le musiche di Giovanni Barbieri, uno dei promotori della Compagnia del Castello che, dal 2004, si occupa della promozione teatrale e della realizzazione di spettacoli ed è stata recentemente protagonista al teatro di Pianello con "L’ultimo viaggio di Uliss”, in occasione delle giornate della Memoria e del Ricordo.
I biglietti per lo spettacolo del prossimo 27 febbraio sono in prevendita presso il Bar Gelateria “Raggio d’Oro” di Piazza Umberto I°, n. 54 a Pianello (tel 0523-998125), mentre il botteghino del teatro aprirà 45 minuti prima dell’orario previsto di inizio spettacolo.
Per informazioni sull’evento è possibile contattare l’ufficio segreteria del Comune di Pianello al numero 0523/994105 (Alessandra).
Biglietto platea intero: € 10,00 ridotto: € 5,00 - Biglietto galleria intero: € 6,00 ridotto: € 3,00 - biglietto ridotto over 65 e under 12
Due coniugi si ritrovano nell'anticamera dell'aldilà.
Lei, Ebe, è…. partita per prima ed ora è in attesa di Ercole che, arrivata la sua ora, giunge portando con sé una ventiquattrore dove, si scoprirà, sono racchiusi tutti i loro ricordi.
Il ritrovarsi dopo tanto tempo riaccende i litigi, le ripicche, le gelosie che i due avevano in vita, ma anche il ricordo dei momenti belli passati insieme, del primo bacio, dei figli.
Finalmente giunge per loro il momento di passare nell'aldilà vero e proprio, di oltrepassare i veli e di lasciare i ricordi. Ci riusciranno o continueranno a conservare la memoria del loro trascorso terreno?
La commedia, con tono leggero affronta uno dei problemi che da sempre affligge l'umanità: la morte. Cosa ci sarà dopo?
Se non oggi, arriverà il momento di pensarci. Forse domani, a causa di un conoscente o di un amico che ci sta lasciando. E anche per noi verrà l'ora.
Senza dubbio abbiamo resistenze a pensare alla morte, perché siamo fatti per la vita. La nostra esistenza materiale non può esprimere tutto di noi. Non è logico ridurre ai limiti propri della materia la nostra vita, con tutto quello che ha di più profondo, le nostre aspirazioni più vere, e il senso che noi abbiamo di un destino ultimo.
C'è quindi dentro di noi qualcosa che va ben oltre il corpo, qualcosa che è fatto per desiderare la felicità senza fine.
Ed è quella verso la quale vanno Ebe ed Ercole.