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Piacenza Musei, da via Taverna a Santiago di Compostela

Proposto da Piacenza Musei il programma 2016 di visite guidate alla scoperta di musei e luoghi d'arte. Primo appuntamento giovedì 17 marzo, con meta i Palazzi di via Taverna. Prevista una visita anche a Santiago di Compostela

E' stato predisposto da Piacenza Musei il nuovo programma delle visite guidate per l’anno 2016, ricco d’incontri interessanti ed esclusivi per i soci, con mete che si estenderanno molto probabilmente anche fuori dall’Italia. Ecco il programma proposto (le visite guidate verranno poi di volta in volta confermate). Ulteriori informazioni si possono reperire al sito www.piacenzamusei.it

Giovedì 17 marzo - I Palazzi di Strada Levata a Piacenza

Giovedì 31 marzo - Kronos, Museo Diocesano di Piacenza

Giovedì 14 aprile - Museo Stuard di Parma

Giovedì 12 maggio - I dipinti dei Bembo a Monticelli d’Ongina

Giovedì 9 giugno - Il Museo Collezione Marzolini di Bobbio

Giovedì 30 giugno - Ferrara: capolavori del Rinascimento nell’arte e nell’architettura

Ottobre, data da stabilirsi - L’Accademia Carrara di Bergamo, capolavori di arte antica

Consigliato Ottobre - Convegno un viaggio in carrozza e nella sua storia

Venerdì 16 - domenica 25 settembre - Viaggio a Santiago de Compostela

Il primo appuntamento è previsto per giovedì 17 marzo. In programma una visita guidata a cura del Vicepresidente dell’Associazione Piacenza Musei, Stefano Pronti, che accompagnerà i partecipanti alla scoperta de “I PALAZZI DI STRADA LEVATA”, con visita esclusiva ad alcuni interni di eccellenza concessi dalla proprietà. Il ritrovo è fissato per le ore 16.30 davanti all'Opedale, in via Taverna

I PALAZZI DI STRA’ LEVATA (VIA TAVERNA)

Palazzo Barattieri (n. 70) - Sede principale dell’illustre famiglia, da cui uscirono alcuni eccellenti giuristi e che ricevette il feudo comitale di San Pietro in Cerro nel sec. XV con castello. Questo Palazzo di città, articolato attorno a due cortili (di cui uno con stemmi ed epigrafi del Barattieri) risale alla seconda metà del Quattrocento e presenta parti ancora perfettamente conservate. Una parte dell’interno fu decorata splendidamente da Roberto De Longe.

Palazzo Cavazzi della Somaglia (n. 66) - Appartenuto al ramo piacentino di un’antica casata con vasti feudi nel lodigiano e imparentatasi con gli Scotti da Vigoleno, fu iniziato nel 1688 e presenta due cortili  interni comunicanti. Sulla facciata spiccano tre balconi in ferro a canestra sopra il portale che introduce in un cortile porticato in senso longitudinale e a una sorprendente e meravigliosa scala a quattro rampe incrociate con balaustre in arenaria che collegano due diverse unità; il vano molto luminoso è affrescato con prospettive architettoniche.

Chiesa medioevale dei SS. Nazzaro e Celso - La duecentesca chiesa è un interessantissimo esempio di trasformazione del gusto dal medioevo al barocco, con straordinarie emergenze sotto il seicentesco rivestimento. Oggi, recuperata dal proprietario in tre fasi di restauro, è galleria d’arte.

Palazzo Scotti di Fombio (n. 37) - Grandiosa residenza rinascimentale della linea di Fombio della potente famiglia Scotti, eretto da Paride alla fine del secolo XV, con portale e fregio marcapiano in cotto del 1492 e stemma angolare sorretto da due statue; congiunto a quello del fratello Ettore occupa un intero isolato. Dal grande cortile quadriportico parte lo scalone che porta al piano nobile, di impronta seicentesca, come la sopraelevazione di un piano.

Palazzo Scotti di Castelbosco (n. 48) - Commissionato dal marchese Annibale Adeodato Scotti nel 1736, conte di Campremoldo e San Giorgio e marchese di Castelbosco, che era ambasciatore ducale presso la corte di Madrid e divenne nemico del card. Alberoni. La lunga facciata segnata da cornici rettilinee che intervallano le tre serie di eleganti finestrature, l’armonioso porticato interno con raffinati abbinamenti di porte decorate e il maestoso scalone d’onore a rampa unica richiamano la mano compositiva dell’architetto romagnolo Domenico Morelli, già autore del Palazzo Anguissola di Grazzano in via Roma rendono questo palazzo uno dei più importanti della città.

Palazzo Casati (Via Gazzola 2) - Uno dei più signorili palazzi piacentini dell’antica famiglia dei marchesi Casati di origine milanese, la cui linea piacentina si stabilì a Piacenza nel 1350. Al di là della sobria facciata, si presenta con un cortile porticato sui quattro lati con colonne binate a serliana e uno scalone sfarzoso a tre rampe adornato di pregiati stucchi, affreschi e statue.  La luminosa galleria dà accesso al grandioso salone con dipinti di storia dell’antico testamento, battaglie e trionfi familiari.

La visita è aperta ai soli soci di Piacenza Musei.

Per maggiori informazioni o per associarsi contattare la segreteria di Piacenza Musei: 0523.615870 / segreteria@associazionepiacenzamusei.it

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