Appuntamenti per la terza età. Visite guidate alle cupole affrescate e non solo

Proseguono, alla scoperta del patrimonio artistico cittadino, le iniziative riservate alla terza età promosse dall’Ufficio Attività socio-ricreative del Comune di Piacenza.

Ci sono ancora posti disponibili per le visite guidate ai due importanti eventi culturali in corso: la mostra “I misteri della Cattedrale”, comprendente l’ascesa alla Cupola del Duomo – giovedì 19 e martedì 24 aprile – e la Salita al Pordenone nella basilica di Santa Maria di Campagna, in programma giovedì 3 e venerdì 4 maggio. La prenotazione è obbligatoria contattando l’Ufficio comunale allo 0523-492724 dal lunedì al venerdì, in orario mattutino, per avere ulteriori informazioni anche sulle modalità di accesso ai percorsi in quota.

E’ previsto per giovedì 26 aprile, invece, l’itinerario “I luoghi del sapere”, che traccerà le origini dei codici esposti in Cattedrale prevedendo anche la visita alla basilica di San Savino, mentre giovedì 10 maggio si svolgerà il laboratorio che permetterà di cimentarsi con la realizzazione di miniature.

Sono aperte sino a venerdì 4 maggio, inoltre, le prenotazioni per le visite a due spazi tuttora in uso alla Difesa: lunedì 14 maggio, si avrà l’opportunità di scoprire la Caserma Nicolai con il chiostro grande di San Sisto e le scuderie di Maria Luigia d’Austria, mentre giovedì 17 sarà la volta del Polo di mantenimento pesante Nord, con le sale museali allestite all’interno e i resti degli antichi bastioni del castello di Pierluigi Farnese. Anche in questo caso, il numero di riferimento da contattare è quello dell’Ufficio comunale Attività socio-ricreative, 0523-492724.

Martedì 17 aprile si rinnova infine l’appuntamento con il ciclo dei “Martedì della salute”, organizzati in collaborazione con l’Azienda Usl: alle 16, presso il Centro per le Famiglie di via Marinai d’Italia 41, il dottor Giorgio Chiaranda parlerà di alimentazione e attività fisica. A inaugurare gli eventi del mese era stato, nei giorni scorsi, il partecipato incontro presso la biblioteca Passerini Landi, dove – anche grazie alla collaborazione di alcuni cittadini che si sono cimentati con testi brillanti di Faustini, Carella, don Bearesi e Vignola – il dialetto è stato protagonista.