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Xerra ha terminato la sua opera sul muro di Farini: domenica 25 l’inaugurazione

"Visibile traccia", l'opera dell'artista William Xerra che abbellisce il muro di protezione che divide Farini dal letto del torrente Nure, verrà inaugurata domenica

«A distanza di pochi mesi Farini è già rinata dopo l’alluvione e si arricchisce anche di un’opera d’arte». Così il presidente della Provincia Francesco Rolleri ha commentato l’inaugurazione del muro-opera d’arte di Farini, in programma per domenica 25 giugno alle 11.30 nel letto del Nure a Farini. «Il muro – ha aggiunto il sindaco Antonio Mazzocchi - è una struttura non proprio bellissima da vedere, che ci serve per proteggere le nostre case. Abbiamo avuto la fortuna di avere in paese William Xerra e la moglie, che si sono inseriti e sono diventati farinesi. Avendo avuto la fortuna di avere Xerra tra i nostri, abbiamo ragionato sul fare quest’opera d’arte. Diciamo grazie di cuore, vogliamo far diventare più bello il nostro paese». Nel Nure è stato realizzato un manufatto in cemento armato dalla Regione per contenere i rischi connessi al ripetersi di un'eventuale esondazione, dopo quanto avvenuto il 14 settembre 2015 in Valnure. «Il muro è un’opera forzata – ha commentato il critico d’arte Eugenio Gazzola -, era una necessità renderlo accettabile. Xerra è l’artista più prontato alla leggerezza. Il suo è il lavoro più leggero di cui disponiamo. Così sono riusciti ad anteporre un po’ di lievità a quella struttura. È un racconto, un rotolo che si spiega e racconta una storia, quello che è successo dopo la tragedia». Sul muro diventato opera d'arte Xerra ha riportato anche i versi di alcuni poeti italiani, francesi e americani, oltre a una serie di oggetti simbolici. L’autore ha donato la sua idea e la sua opera alla comunità di Farini. «Quando ho visto questo muro - ha detto Xerra - mi è venuto un colpo al cuore come piacentino, anche se sono nato a Firenze. È stato un vero colpo: io frequentavo la Valtrebbia, ma anche la Valnure è una valle splendida. Ho riflettuto e poi ho pensato di fare qualcosa per migliorarlo: raccogliendo quello che trovavamo nel letto del fiume, nelle cantine, nei garage e ho poi inserito dei simboli nel muro. Non ho fatto la Cappella Sistina, ma in un anno ho riflettuto sul muro, per terminarlo. Ogni volta che andavo a Farini davo due ritocchi, per giocare sui simboli, con leggerezza, sulla potenza della natura». Il sindaco Mazzocchi invita tutti i piacentini a Farini per il taglio del nastro. Saranno presenti anche l’assessore regionale Paola Gazzolo e il presidente Rolleri. Lo chef Filippo Chiappini Dattilo presenterà inoltre un piatto dedicato all’evento. Parteciperanno anche Jean Paul Loriaux (associazione culturale italo-francese di Piacenza), il giornalista Gaetano Rizzuto, l’estetologo Andrea Borsari.

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