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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Scuola

Positivo a scuola, ecco cosa fare e quali sono le disposizioni in vigore

Cosa succede se un alunno risulta positivo? A spiegare le procedure in vigore è il Governo, attraverso alcune risposte a diverse domande frequenti

La scuola ha ripreso a pieno regime e gli alunni sono finalmente tornati in presenza sui banchi di scuola. Anche se le vaccinazioni contro il Covid-19 proseguono spedite, non è difficile riscontrare casi di classi in quarantena su tutto il territorio nazionale. Ma cosa succede se un alunno risulta positivo? A spiegare le procedure in vigore è il Governo, attraverso alcune risposte a diverse domande frequenti.

​Come si procede se l’alunno risulta positivo al test molecolare?
Se il test è positivo, il Dipartimento di prevenzione della Asl notifica il caso e la scuola avvia la ricerca dei contatti e le azioni di sanificazione straordinaria della struttura scolastica nella sua parte interessata. Il Referente scolastico COVID-19 deve fornire al Dipartimento di prevenzione l’elenco dei compagni di classe nonché degli insegnanti del caso confermato che sono stati a contatto nelle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi. I contatti stretti, individuati dal Dipartimento di prevenzione con le attività di tracciamento dei contatti, saranno posti in quarantena per 10 giorni dalla data dell’ultimo contatto con il caso confermato e sottoposti a tampone molecolare. Il Dipartimento di prevenzione deciderà la strategia più adatta in merito ad eventuali screening al personale scolastico e agli alunni.

Cosa accade se l’alunno è positivo asintomatico?
Se il test molecolare è positivo, l’alunno asintomatico deve restare in isolamento per 10 giorni. Per il rientro in comunità bisognerà attendere l’esito negativo, a fine quarantena, di un ulteriore unico tampone molecolare.

Cosa accade se l’alunno è positivo sintomatico?
L’alunno positivo sintomatico deve restare in isolamento per almeno 10 giorni (dei quali obbligatoriamente gli ultimi tre in completa assenza dei sintomi). Per il rientro in comunità bisognerà attendere l’esito negativo, a fine quarantena, di un ulteriore unico tampone molecolare.

Quali misure sono previste per gli alunni “contatti stretti” di persone positive?
In tale caso è previsto che l’alunno venga posto in isolamento fiduciario per 10 giorni, trascorsi i quali sarà sottoposto a tampone antigenico rapido o molecolare.

Cosa accade se la catena di trasmissione dei contagi non è ricostruibile?
Qualora un alunno risultasse “contatto stretto” ma asintomatico di un caso di cui non è nota la catena di trasmissione, il Dipartimento di prevenzione valuterà l’opportunità di effettuare un tampone contestualmente alla prescrizione della quarantena. 

Nel caso in cui un lavoratore presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, in ambito scolastico, quali sono le procedure da seguire?
In tal caso, bisogna assicurarsi che il lavoratore indossi la mascherina chirurgica, invitarlo ad allontanarsi dalla struttura, a rientrare al proprio domicilio e a contattare il proprio Medico di Medicina Generale per la valutazione clinica necessaria. Il Medico curante valuterà l’eventuale prescrizione del test diagnostico e lo comunicherà al Dipartimento di prevenzione della Asl che provvederà all’esecuzione del test. In caso di diagnosi di patologia diversa da COVID-19, il Medico curante redigerà un documento volto ad attestare che il lavoratore può rientrare a scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e di prevenzione per COVID-19 previsto.

Come ci si deve comportare nel caso in cui un alunno presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, presso il proprio domicilio?
In tale situazione, l'alunno deve restare a casa e i genitori devono comunicare l’assenza scolastica per motivi di salute. I genitori informano anche il Pediatra o il Medico curante che, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al Dipartimento di prevenzione per l’esecuzione del test. Se il tampone è negativo, l’alunno dovrà restare a casa fino a guarigione clinica, seguendo le indicazioni del Pediatra o Medico curante il quale, al momento opportuno, redigerà una attestazione che il bambino/studente può rientrare scuola.

Chi prescrive la quarantena agli studenti di una classe e/o la chiusura di una scuola o parte di essa?
Se un alunno e/o un lavoratore risulta positivo al COVID-19, il Dipartimento di prevenzione valuterà la possibilità di prescrivere la quarantena a tutti gli studenti della stessa classe e all’eventuale personale scolastico esposto che si configuri come contatto stretto. La chiusura di una scuola o parte della stessa dovrà essere valutata dal Dipartimento di prevenzione della Asl.

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